L'angolo del programmatore

I percorsi su Linux sono come su Windows.
Se sei root parti da /
Che e la radice
Poi un utente facciamo che si chiama matrix

/matrix

Vuoi entrare nelka home di matrix?

/matrix/home

Nella cartella scaricati dell'utente matrix?

/matrix/home/scaricati

In una specifica cartella di scaricati?

/matrix/home/scaricati/cartella

Facile

Se vuoi cancellare.matrix con tutti i suoi file

Sudo rm -r matrix
Questa parte la conoscevo ma in Python sotto Windows il percorso non si puo' scrivere tal quale, ad esempio
"c:\borsa" perche' il backslash "\" e' usato per dare comandi e interferisce.
Tipo "\n" e' il carattere di invio, per cui se scrivo "pippo\n" gli sto dicendo: stampa "pippo" e vai a capo.
In Linux invece mi ero dimenticato che si usa lo slash classico "/" per cui in effetti il problema non si pone e si puo' scrivere normalmente.

Pero' secondo me la sintassi di Windows e' piu' chiara, almeno su questo aspetto.
Chiamare la root "/" mi pare troppo sintetico, almeno una lettera tipo c:/ :d:
E poi se devi far riferimento a una chiavetta esterna come fai? Windows gli assegna una lettera e ci entri ad esempio con e:\
 
E poi se devi far riferimento a una chiavetta esterna come fai? Windows gli assegna una lettera e ci entri ad esempio con e:\

Il sistema vede la chiavetta come un disco esterno e la nomina /dev/qualcosa di solito /dev/sdc Se usi Gparted oppure semplicemente
1678207387730.png

Questo e' un file nella chiavetta appesa al utente matrix che a sua volta sta sotto la cartella /media che appartiene a /

1678207698006.png


Se usi Gparted per formattare allora la chiavetta si chiama /dev/sdb nel mio caso perche' gparted non e' matrix quindi la vede in modo diverso, / [root] / dev [disco dispositivo n°2. se fosse il disco principale sarebbe /dev/sda].
 

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Pero' secondo me la sintassi di Windows e' piu' chiara, almeno su questo aspetto.
Chiamare la root "/" mi pare troppo sintetico, almeno una lettera tipo c:/ :d:
E poi se devi far riferimento a una chiavetta esterna come fai? Windows gli assegna una lettera e ci entri ad esempio con e:\

C'e' anche un disco virtuale che non esiste fisicamente e si chiame /dev/null e' come un buco nero. Tutto quello che ci metti dentro sparisce per sempre :eek:

Comunque io ho avuto a che fare anche con sistemo molto esotici tipo: Solaris. Che e' un sistema Unix. Conoscendo Linux me la sono cavata in qualche modo. Quelli che vengono da Windows si mettono a piangere :d:


Usa lo stesso desktop di Linux, anzi gli installano proprio l'ambiente grafico LXDE oppure ecco un elenco;
Io li conosco tutti

 
Ultima modifica:
Ma se uno mette il cestino di Windows nel cestino e poi lo svuota, e' vero che si crea una anomalia nello spazio tempo che inghiotte tutto l'Universo?
 
Una figata di Linux e' che il manuale dei comandi e' sempre disponibile sul terminale, stampa prorprio le istruzioni
C'e' qualcosa del genere su windowsss?

1678302620940.png
 

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