L'angolo della poesia

Io non ti do il mio amore come fanno
le altre ragazze, in uno scrigno freddo
d’argento e perle, né ricco di gemme
rosse e turchesi, chiuso, senza chiave;
né in un nodo, e nemmeno in un anello
lavorato alla moda, con la scritta
“semper fidelis”, dove si nasconde
un’insidia che ottenebra il cervello.
L’Amore a mano aperta, questo solo,
senza diademi, chiaro, inoffensivo:
come se ti portassi in un cappello
primule smosse, o mele nella gonna,
e ti chiamassi al modo dei bambini:
“Guarda che cos’ho qui! – Tutto per te”.

(Edna St. Vincent Millay)
 
Il Filosofo

Cosa sarai mai tu, che ti desidero,
Da rimanere insonne
Tante notti quanti i giorni
A piangere per te?

Cosa sarai mai tu che, che se mi manchi,
nell'intreccio dei giorni
Io resto sempre intenta al vento
E fissa alla parete?

Conosco un uomo di migliore tempra
e almeno venti altrettanto gentili,
Che cosa sarai mai tu, per essere
Il solo uomo nella mia mente?

Tuttavia i sentimenti delle donne sono stupidi,
Come ogni saggio potrà dire, -
E chi sono io, che dovrei amare
Così saggiamente e così bene.

(Edna St. Vincent Millay)
 
Thomas Stearns Eliot

Il respiro comune di due che si amano
e i corpi profumano l’uno dell’altro
che pensano uguali pensieri
e non hanno bisogno di parole
e si sussurrano uguali parole
che non hanno bisogno di significato.
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Louis Ferdinand Celine

Ho voglia di vederti arrivare
con la testa bassa,
rimanere seria e sorridere
solo all’ultimo istante,
allora aprire le braccia e le labbra
solo per me
 
Federico García Lorca

Solo il tuo cuore appassionato
e niente più.
Il mio paradiso un campo
senza usignolo
né lire,
con un lento corso d’acqua
e una piccola sorgente.
Senza il fruscio del vento
tra i rami,
né la stella che desidera
esser foglia.
Una immensa luce
che fosse
lucciola
di un’altra,
in un campo
di sguardi evanescenti.
Una limpida quiete
e i nostri baci là
- sonori vezzi
dell’eco -
si schiuderebbero assai lontano.
Il tuo cuore appassionato
e niente più.
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Blaga Dimitrova

Se mentre dormi un’ape ti sfiora le labbra
non sono io nemmeno con il desiderio.
Non ti voglio incosciente preso in altri sogni
ti voglio mentre pronunci il mio nome.
L’amore è un corpo-a-corpo: così nel verso
si stringono e s’intrecciano musica e parola.
Non esiste un confine tra le due
né fra di noi un impalpabile muro.
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Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.

Nazim Hikmet, Il più bello dei mari
 
Ci sono due uomini nel mondo, che
costantemente m'incrociano la strada,
l'uno è colui che amo,
l'altro colui che mi ama.

L'uno è un sogno notturno
e abita nella mia mente buia,
l'altro sta alla porta del mio cuore
ed io mai gli apro.

L'uno mi ha dato un primaverile soffio
di felicità che subito dispariva,
l'altro mi ha dato tutta la sua vita
e non è stato mai ripagato di un'ora.

L'uno freme del canto del sangue
dove l'amore è puro e libero,
l'altro ha a che fare con il triste giorno
in cui affogano i sogni.

Ogni donna si trova tra questi due,
innamorata e amata e pura...
una volta ogni cent'anni può succedere
che essi si fondano in uno...

TOVE DITLEVSEN
 
Sei la mia consolazione più pura,
sei il mio più fermo rifugio,
tu sei il meglio che ho
perché niente fa male come te.
No, niente fa male come te.
Bruci come ghiaccio e fuoco,
tagli come acciaio la mia anima -
tu sei il meglio che ho.

Karin Boye
 
L'hiver, nous irons dans un petit wagon rose
Avec des coussins bleus.
Nous serons bien. Un nid de baisers fous repose
Dans chaque coin moelleux.

Tu fermeras l'oeil, pour ne point voir, par la glace,
Grimacer les ombres des soirs,
Ces monstruosités hargneuses, populace
De démons noirs et de loups noirs.

Puis tu te sentiras la joue égratignée...
Un petit baiser, comme une folle araignée,
Te courra par le cou...

Et tu me diras : "Cherche !" en inclinant la tête,
- Et nous prendrons du temps à trouver cette bête
- Qui voyage beaucoup...

D'inverno, andremo in un piccolo vagone rosa
Con i cuscini blu.
Staremo bene. Un nido di folli baci riposa
In ogni morbido cantuccio.

Chiuderai gli occhi, per non veder, dal finestrino,
Le ombre della sera ghignare,
Quelle arcigne mostruosità, plebaglia
Di neri demoni e neri lupi.

Poi ti sentirai la guancia graffiata…
Un piccolo bacio, come un ragno impazzito,
Ti correrà sul collo…

E mi dirai "Cerca!" chinando la testa,
- E perderemo tempo a cercare quella bestia
- Che viaggia tanto…


(Arthur Rimbaud)
 

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