L'angolo della poesia (1 Viewer)

superbubola

Forumer storico
...l'amore....ha valor se fa parlar il cuore,
..ogni uomo sa' d'amare...
ma nessun lo va a cercare.
brucia quel foco, arde nel petto,
noi lo scacciamo ma senza rispetto.
vivi quel dono,
fallo vibrare,
se non lo cogli....non potra' piu' tornare...
:)
 

tashtego

Forumer storico
I Limoni

Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
lo, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantanoi ragazzi
qualche sparuta anguilla:
le viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.

Meglio se le gazzarre degli uccelli
si spengono inghiottite dall'azzurro:
più chiaro si ascolta il susurro
dei rami amici nell'aria che quasi non si muove,
e i sensi di quest'odore
che non sa staccarsi da terra
e piove in petto una dolcezza inquieta.
Qui delle divertite passioni
per miracolo tace la guerra,
qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
ed è l'odore dei limoni.

Vedi, in questi silenzi in cui le cose
s'abbandonano e sembrano vicine
a tradire il loro ultimo segreto,
talora ci si aspetta
di scoprire uno sbaglio di Natura,
il punto morto del mondo, l'anello che non tiene,
il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
nel mezzo di una verità.
Lo sguardo fruga d'intorno,
la mente indaga accorda disunisce
nel profumo che dilaga
quando il giorno piú languisce.
Sono i silenzi in cui si vede
in ogni ombra umana che si allontana
qualche disturbata Divinità.

Ma l'illusione manca e ci riporta il tempo
nelle città rurnorose dove l'azzurro si mostra
soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase.
La pioggia stanca la terra, di poi; s'affolta
il tedio dell'inverno sulle case,
la luce si fa avara - amara l'anima.
Quando un giorno da un malchiuso portone
tra gli alberi di una corte
ci si mostrano i gialli dei limoni;
e il gelo dei cuore si sfa,
e in petto ci scrosciano
le loro canzoni
le trombe d'oro della solarità.




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tashtego

Forumer storico
S'e' si potesse morir di dolore.


S'e' si potesse morir di dolore,
molti son vivi che sserebber morti;
i' son l'un desso, sed e' no me 'n porti
'n anim' e carn' il Lucifer maggiore:
avegna ch'i' ne vo co la peggiore,
ché ne lo 'nferno non son così forti
le pene e li tormenti e li sconforti
com' un de' miei, qualunqu' è lo minore.
Ond' io esser non nato ben vorria,
od esser cosa che nnon si sentisse,
poi ch'i' non trovo 'n me modo né via:
se non è 'n tanto che sse si compisse
per aventura omai la profezia,
che ll'uom vuol dir, ch'Anticristo venisse.
 

carrodano

Forumer storico
Poi che voi et io piú volte abbiam provato
come 'l nostro sperar torna fallace,
dietro a quel sommo ben che mai non spiace
levate il core a piú felice stato.

Questa vita terrena è quasi un prato,
che 'l serpente tra' fiori et l'erba giace;
et s'alcuna sua vista agli occhi piace,
è per lassar piú l'animo invescato.

Voi dunque, se cercate aver la mente
anzi l'extremo dí queta già mai,
seguite i pochi, et non la volgar gente.

Ben si può dire a me: Frate, tu vai
mostrando altrui la via, dove sovente
fosti smarrito, et or se' piú che mai

petr
 

superbubola

Forumer storico
..le ali dell'amore volano alte...
niente e nessuno le puo'toccare..
cos'e' la fuga, se non un magico viaggio fuori dal mondo...
chi e' il vero vincitore...se non colui che fugge....
quel che vediamo non ha importanza...
e quella colomba , che scappa dal falco....
non ha forse vinto?
non e' forse un vincente chi torto subisce?....
non e' lui che vola alto nel cielo?
chi ha ,dunque, le ali dell'amore....?
:)
 

tashtego

Forumer storico
Sto ascoltando Vittorio Sermonti commentare la poesia di Dante, il Dante della Commedia, e gli ho sentito fare alcune considerazioni molto acute e vere. Ha parlato dello stile violento, fortissimo della poesia di Dante, cosi' vario e penetrante, che passa "dal sublime piu' rarefatto e concettoso alla violenza piu' cruda del linguaggio basso". Ha ripetuto una frase del grandissimo critico scomparso Gianfranco Contini, in cui ho riconosciuto, non senza una certa vanita', un mio pensiero che spesso ho riferito proprio al brano letto stasera, l'episodio del Conte Ugolino: cioe' che la poesia di Dante, per la sua potenza evocativa e per la sua violenza icastica, richiede l'esecuzione, come una musica o un pezzo di teatro. Richiede un pubblico che soffra, si commuova, si spaventi, si adiri, si innalzi ascoltandolo. Richiede un interprete che ne esalti gli effetti.
Perche' la poesia, quando e' cosi' immensa, e' capace di estrarre dalle nostre profondita' quel che non sappiamo trovarsi laggiu', ma che c'e' sempre stato, semplicemente perche' siamo uomini.

"Era gia' l'ora che volge il disio
ai naviganti, e intenerisce il core
lo di' che han detto ai dolci amici addio
e che lo novo peregrin d'amore
punge, quand'ode squilla di lontano
che paia il giorno pianger che si more..."

...a proposito di nostalgia. :)
 

tashtego

Forumer storico
Ultimo brindisi (Da Il giunco)

Bevo a una casa distrutta,
alla mia vita sciagurata,
a solitudini vissute in due
e bevo anche a te:
all’inganno di labbra che tradirono,
al morto gelo dei tuoi occhi,
ad un mondo crudele e rozzo,
ad un Dio che non ci ha salvato.

1934
 

superbubola

Forumer storico
..tu vecchio stanco,dove vai?....
quante strade hai percorso....?
incontrato hai..vicoli tortuosi..
oh..viaggiatore con la barba bianca,
non ti sai fermare?
cosa aspetti a finire i tuoi giorni....
su un verde pianoro.....
cosa attendi ancora?...
...davvero..? cosi dici?...
la stanchezza non invade il tuo corpo?
oh..viaggiatore,..tu mi stupisci...!
..hai ragione...lo stanco son io.....
:)
 

Fernando'S

Forumer storico
Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.

~ Kahlil Gibran ~
 

superbubola

Forumer storico
..odo il rumor dei tuoi passi,
leggeri....quasi nel nulla.
sento la voce del mare,
roca...che mi accompagna.
vedo il levarsi dell'alba,
radiosa....e non finisce.
cammino nel grano,
dorato....ne sento il profumo.
mi spoglio di tutto,
ardo....brucio....
..ed e' solo l'inizio....
:)
 

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