L'angolo della poesia (2 lettori)

nonmollare

Moderator
Wystan Hugh Auden

Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;
pensavo che l'amore fosse eterno: e avevo torto.
 

superbubola

Forumer storico
..odi parlar il tuo cuor spaventato....

senti il suo sussurro flebile e disperato...

perche'?..perche' tanto e' inquieta l'anima'?

sensazione magica e strana,... sol chi vive la ama...

dunque tu vedi ..la fortuna che hai...

passera' il tuo cruccio...

per provar nuovamente cio' che il tuo sguardo...

ha appena perduto.... :)



dedicata a un amico del forum... :)
 

Fernando'S

Forumer storico
Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

Pablo Neruda
 

uwe

Nuovo forumer
Il giardino - Jacques Prévert

Il giardino

Mille anni e poi mille
Non possono bastare
Per dire
La microeternità
Di quando m'hai baciato
Di quando t'ho baciata
Un mattino nella luce dell'inverno
Al Parc Montsouris a Parigi
A Parigi
Sulla terra
Sulla terra che è un astro.


Le jardin

Des milliers et des milliers d'années
Ne sauraient suffire
Pour dire
La petite seconde d'éternité
Où tu m'as embrassé
Où je t'ai embrassèe
Un matin dans la lumière de l'hiver
Au parc Montsouris à Paris
A Paris
Sur la terre
La terre qui est un astre.


Jacques Prévert
 

superbubola

Forumer storico
...quel giorno di ferragosto..




...su quella spiaggia del ponente ligure,
notai un uomo,...vecchio,...non italiano,..
forse del nord-africa,
....o comunque di quelle parti.
era assopito all'ombra, dietro un gabbiotto...



e io passo oltre.....



passata un'oretta..lo vedo,...arriva col passo stanco..
carico di stuoie e drappi di cotone...
ed e' stanco, molto stanco....



agita a fatica la sua merce,non parla,...e procede lentamente...
nessun compra, la sua pur bella roba....e lui va avanti...



arrivando presso di me..non so che fare,..non avendo denaro,
..vorrei comprargli tutto, ..ma non posso...



e mi giro...vergognandomi...








dedicato a chi e' in difficolta'.
 

tashtego

Forumer storico
Presto o tardi

Ho creduto da bimbo che non l'uomo
si muove ma il fondale, il paesaggio.
Fu quando io, fermo, vidi srotolarsi
il lago di Lugano nel vaudeville
di un Dall'Argine che probabilmente
in omaggio a se stesso, nomen omen,
non lasció mai la proda. Poi mi accorsi
del mio puerile inganno e ora so
che volante o pedestre, stasi o moto
in nulla differiscono. C’è chi ama
bere la vita a gocce o a garganella;
ma la bottiglia è quella, non si può
riempirla quando è vuota.


(Eugenio Montale, Diario del '72)
 

doncraudio

intellettuale stronzissimo
Paula, non ti so dir dolci parole,
cose non so che possan esser care,
poiché il muto dolore a me ha parlato
e m'ha narrato quello che ogni cuore
soffre e non sa - che a sé non lo confessa.
Ed oltre il vetro della chiara stanza
che le consuete imagini riflette
vedo l'oscurità pur minacciosa
- e sostare non posso nel deserto.
Lasciami andare, Paula, nella notte
a crearmi la luce da me stesso,
lasciami andar oltre il deserto, al mare
perch'io ti porti il dono luminoso
... molto più che non credi mi sei cara.
 

superbubola

Forumer storico
.. cos'e' esser poeta,

se non quel giusto momento.....


ove lo spirito viaggia e si diverte....


..e si racconta, ride, ....


rimescola pensieri...colorando parole.


esser poeta....e' goder della gioia dell'anima,


innalzarla in luoghi ,portarla in viaggi di luce...


..per poi riporla la',....irraggiungibile a tutti.


...questo e' il poeta.....
:)
 

superbubola

Forumer storico
..quel piccolo scricciolo, cosi' vivo...e lesto...

...di sguardo furbesco, lucido...mai quieto....

...quella piccola bimba che vuol sapere,

..ogni passo del mondo....

....e io mi cruccio.. a volte mi danno,

..penso al domani, al giorno che viene...

alla mia offerta di padre.

se errore commisi, fu nella fede di un sano principio...

ma poi m'accorsi,..capii,....

che a da imparar non fu lei....

ma io col mio sguardo cieco, non mi accorsi di cio'... :)




a mia figlia.
 

Fernando'S

Forumer storico
Noi qui dentro
si vive in un lungo letargo
si vive afferrandosi a qualunque sguardo
contandosi i pezzi lasciati la fuori
che sono i suoi lividi
che sono i miei fiori.

Io non scrivo piu' niente
mi legano i polsi
ora
l'unico tempo
è il tempo che colsi:

qui dentro
il dolore
è un ospite usuale
l'amore che manca
... è l'amore che fa male
 

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