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Forumer storico
La parola agli interessati al tema.
La discussione ha inizio dal fatto che alcuni autori hanno creato opere a partire dai modelli stocastici i quali, ricordiamolo, sono ampiamente usati in finanza non senza mal di pancia (modelli browniani, di Wiener, di Ito, ma non vorrei tediare nessuno con i tecnicismi).
I mal di pancia a cui mi riferisco sono dovuti al fatto che alcuni economisti affermano che tali modelli consentono addirittura di prevedere la realtà o le crisi economiche, mentre gli economisti più avveduti sanno che le crisi economiche sono imprevedibili esattamente come i terremoti.
Un utente ha segnalato la pittura stocastica TAN, SAT, le mappe minimali Toroidali, le mappe di Heawood e le mappe Stocastiche Complesse, metodi che rimandano sempre a Sergio Lombardo - Wikipedia
Quindi si pone il quesito: sono realmente diffusi tra gli artisti? Le ricerche (le poche che ho fatto) portano sempre allo stesso autore
L'obiezione che faccio è che così l'opera la crea il modello e non l'artista, anche se si potrebbe controbiettare che l'artista a sua volta crea il modello matematico, al che faccio la controcontrobiezione che l'artista generalmente non conosce questi modelli e che quindi se li fa creare da altri, e comunque conoscendo io un minimo la materia posso affermare con certezza che si tratta di una ristrettissima famiglia di modelli che vengono continuamente riciclati quindi la radice (non Mario Radice ) di tutto è sempre la stessa solfa.
Auspico caldamente di iniziare con interventi organici, cioè non "ho visto un'opera venti anni fa, mi piaceva ma non mi ricordo chi fosse" quanto piuttosto come si sviluppa storicamente il rapporto tra le due discipline, almeno a grandi linee, quali sono le problematiche che insorgono, e quali le risposte.
La discussione ha inizio dal fatto che alcuni autori hanno creato opere a partire dai modelli stocastici i quali, ricordiamolo, sono ampiamente usati in finanza non senza mal di pancia (modelli browniani, di Wiener, di Ito, ma non vorrei tediare nessuno con i tecnicismi).
I mal di pancia a cui mi riferisco sono dovuti al fatto che alcuni economisti affermano che tali modelli consentono addirittura di prevedere la realtà o le crisi economiche, mentre gli economisti più avveduti sanno che le crisi economiche sono imprevedibili esattamente come i terremoti.
Un utente ha segnalato la pittura stocastica TAN, SAT, le mappe minimali Toroidali, le mappe di Heawood e le mappe Stocastiche Complesse, metodi che rimandano sempre a Sergio Lombardo - Wikipedia
Quindi si pone il quesito: sono realmente diffusi tra gli artisti? Le ricerche (le poche che ho fatto) portano sempre allo stesso autore
L'obiezione che faccio è che così l'opera la crea il modello e non l'artista, anche se si potrebbe controbiettare che l'artista a sua volta crea il modello matematico, al che faccio la controcontrobiezione che l'artista generalmente non conosce questi modelli e che quindi se li fa creare da altri, e comunque conoscendo io un minimo la materia posso affermare con certezza che si tratta di una ristrettissima famiglia di modelli che vengono continuamente riciclati quindi la radice (non Mario Radice ) di tutto è sempre la stessa solfa.
Auspico caldamente di iniziare con interventi organici, cioè non "ho visto un'opera venti anni fa, mi piaceva ma non mi ricordo chi fosse" quanto piuttosto come si sviluppa storicamente il rapporto tra le due discipline, almeno a grandi linee, quali sono le problematiche che insorgono, e quali le risposte.