Ma va'.....
Anche il governo e il Pd ora iniziano a storcere il naso sull'afflusso inarrestabile di
migranti che arrivano dal mare.
Mentre in questi giorni sono in corso le audizioni della commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'accoglienza,
dalle fila del governo trapela l'ipotesi che dietro
i massicci sbarchi di Pasqua (8.500 immigrati)
ci sia una "regia" ben precisa, una "strategia quasi militare" per destabilizzare l'Italia.
Che tutti i barconi siano partiti allo stesso momento proprio nei giorni di festa non è un caso.
O almeno è questo quello che credono dalle parti di Palazzo Chigi e Largo del Nazzareno.
Secondo quanto scrive
La Stampa, infatti, chi nel governo conosce bene il dossier
immigrazione sussurra
che dietro ci sia "una azione logistica fuori dal comune, quasi di stampo militare".
Difficile capire chi siano i registi, ma alcune ipotesi ci sono
Ma il governo ha qualche sospetto anche sulle navi delle Ong che soccorrono i migranti al largo delle coste della Libia.
Le indagini hanno infatti permesso di verificare che la rotta dei gommoni, i porti di partenza, gli orari e l'arrivo delle navi umanitarie
potrebbero essere tutte puntate di un disegno ben congegnato.
Non è la prima volta che le Ong vengono accusate di aiutare con il loro "lavoro" gli scafisti.
Ora le nostre forze di polizia e gli investigatori stanno cercando di capire da dove le Ong ottengano i finanziamenti
e se ci sianop accordi inconfessabili con i
trafficanti di uomini.
Il direttore generale di Save The Children ha ammesso che per quanto riguarda le Ong più piccole
"quando girano così tanti soldi, non si può escludere qualche affare sporco".
Non è un caso
se il comandante dell'Operazone Sophia dell'Ue, Enrico Credendino, ha detto che
"lavorano spesso al limite delle acque libiche e la sera hanno grossi proiettori: gli scafisti li vedono e mandano il gommone verso questi proiettori".