News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 15 settembre 2005

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Borse asiatiche: Tokyo chiude in deciso rialzo (Nikkei +1,19

Borse asiatiche: Tokyo chiude in deciso rialzo (Nikkei +1,19%)

(Teleborsa) - Roma, 15 set - La borsa di Tokyo archivia la seduta, mettendo a segno un nuovo massimo degli ultimi quattro anni. Il Nikkei è infatti salito dell'1,19% a 12.986,78 punti mentre il Topix ha guadagnato l'1,14% a 1.327,29 punti.
Tra le altre piazze asiatiche ha chiuso in leggero calo Seul con un decremento dello 0,10% a 1.169,59 punti, mentre Shangai ha perso lo 0,09% a 1.216,19 punti. Tra le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le rispettive sedute, poco mossa Hong Kong -0,13% mentre Jakarta scivola con un calo dello 0,77%. Viaggiano in positivo, Singapore +0,12% e Kuala Lampur +0,26%.
 
BPI: via libera CdA a cessione quote Antonveneta a Abn Amro

BPI: via libera CdA a cessione quote Antonveneta a Abn Amro

(Teleborsa) - Roma, 15 set - Il CdA della Banca Popolare Italiana, tra le diverse alternative presentate, ha espresso parere favorevole alla finalizzazione della trattativa di vendita ad Abn Amro della partecipazione detenuta in Banca Antonveneta, nell'ipotesi in cui dovesse intervenire la revoca del sequestro delle azioni da parte della Procura della Repubblica di Milano e subordinatamente all'esito positivo delle verifiche avviate presso le autorità competenti e delle conseguenti loro deliberazioni. Lo si apprende da un comuncato di BPI diffuso ieri in tarda serata.
L'ipotesi analizzata, prosegue la nota, prevede la cessione della partecipazione ad Abn Amro ad un prezzo di euro 26,50 per ogni azione Banca Antonveneta e l'impegno al lancio di un'OPA da parte di Abn Amro sulla totalità delle azioni Banca Antonveneta allo stesso prezzo.
L'operazione di cessione, in esclusiva con Abn Amro, dovrà essere perfezionata entro il 21 settembre 2005, alla ricorrenza delle predette ipotesi.
 
Banca d'Italia vale poco, un salasso per bilanci banche

Banca d'Italia vale poco, un salasso per le banche


MILANO (Finanza.com) - Quanto vale la Banca d'Italia? Con molti distinguo sembra che la prima stima sia pari ad un miliardo di euro. Se questo valore verrà confermato, non poche banche italiane dovranno leccarsi le ferite: quasi sempre, infatti, le loro valutazioni sono molto più alte. In alcuni casi clamorosamente: la Bpi ha scritto in bilancio che la sua quota vale 58,7 milioni di euro, che corrisponde a 4,7 miliardi per l'intera Bankitalia. Se davvero potrà vendere sulla base di un valore complessivo di un miliardo, avrà una perdita di oltre 46 milioni di euro. Una novantina ce ne metterà invece Bnl, che aveva valutato il 100% di Via Nazionale a 4,2 miliardo: aveva iscritto nel bilancio 117 milioni per la sua quota, che invece potrebbe esserle pagata circa 28. Un centinaio di milioni di perdita ce li avrebbe anche Capitalia, che ha in carico la azioni Bankitalia ad un prezzo che equivale ad una stima complessiva di due miliardi di euro; solo marginalmente di euro; solo marginalmente di più di quanto valuti Via Nazionale Banca Intesa: 1,9 miliardi per il 100%, quindi 433 milioni la sua quota e di conseguenza una perdita potenziale di circa 200 milioni.
 
Mediaset: partito buy back, rilevato 0,08% capitale

[LINK:18a29e837a]Mediaset[/LINK:18a29e837a]: partito buy back, rilevato 0,08% capitale
(15/09/2005 8.23.29)

MILANO (Finanza.com) - Mediaset non perde tempo e avvia subito il piano di buy back. Ieri la società di Cologno Monzese ha rilevato un milione di azioni ordinarie pari allo 0,085% del capitale al prezzo medio di 10,3 euro per azione per un controvalore complessivo di 10.340.600 euro. E' quanto riporta una nota di Mediaset, nella quale viene spiegato che l'operazione rientra nell'ambito del buy back varato dal cda della società, che ha deliberato di procedere alla realizzazione di un piano di riacquisto di azioni ordinarie fino a un massimo del 3,5% del capitale sociale. Il buy bak ha avuto inizio ieri e non potrà prolungarsi oltre il prossimo 23 dicembre. Un'operazione che potrebbe anche sorprendere visto che soltanto cinque mesi fa Fininvest aveva collocato il 16,68% delle azioni in suo possesso. Spiegazione: sarebbero stati i grandi fondi internazionali a sollecitare Mediaset a varare un piano di riacquisto vista la grande disponibilità di risorse finanziarie, un gesto di fiducia nei confronti delle possibilità dell'azienda a crescere ancora.
 
Centrobanca (BPU): utile 1* sem a 37 mln di euro

Centrobanca ([LINK:4f0919d803]BPU[/LINK:4f0919d803]): utile 1* sem a 37 mln di euro

(Teleborsa) - Roma, 15 set - Il Consiglio di Amministrazione di Centrobanca, riunitosi in data odierna, ha approvato gli effetti patrimoniali derivanti dalla prima applicazione dei nuovi principi contabili IAS/IFRS e la relazione semestrale al 30 giugno 2005 redatta secondo i nuovi principi internazionali (inclusi gli IAS 32 e 39). Il periodo si chiude con utile netto in forte crescita a circa 37 milioni di euro (5,4 a giugno 2004) mentre al netto di imposte si assesta a 24,7 milioni di euro (6,8 nel giugno 2004).
Il risultato lordo di gestione, é salito del 60% circa a 68,5 milioni di euro. Il margine d'intermediazione è salito del 38% a circa 89 milioni di euro, sostenuto dalla favorevole evoluzione del margine d'interesse, passato da 52,8 a 67,4 milioni di euro grazie all'incremento dell'attivo medio intermediato, e dall'aumento delle commissioni nette, cresciute del 24,2% a 12,6 milioni di euro.
I crediti alla clientela, pari a circa 5,4 miliardi di euro, hanno registrato un incremento dell'8,2% rispetto al 1 gennaio 2005 (circa 5 miliardi).
 
Ifil: oggi Cda per esame effetti prestito convertendo Fiat

[LINK:b7dadba923]Ifil[/LINK:b7dadba923]: oggi Cda per esame effetti prestito convertendo [LINK:b7dadba923]Fiat[/LINK:b7dadba923]

Radiocor - Torino, 15 set - Si riunira' oggi un consiglio di amministrazione dell'Ifil per esaminare gli effetti del prestito convertendo Fiat. Un consiglio 'gia' convocato', afferma un portavoce della finanziaria del gruppo Agnelli. Al Lingotto, intanto e' in corso la riunione del Cda che, oltre ad esaminare i risultati semestrali del gruppo Fiat, peraltro gia' anticipati, dovra' deliberare l'aumento di capitale di Fiat spa al servizio del prestito convertendo per circa 3 miliardi.
 
FIAT: utile netto consolidato 1° sem. positivo per 510 mln

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[LINK:431f9e8b88]Fiat[/LINK:431f9e8b88]: utile netto consolidato 1* sem positivo per 510 mln eur da perdita di 638 mln eur

(Teleborsa) - Roma, 15 set - Il Gruppo Fiat ha riportato nel primo semestre del 2005 un risultato netto consolidato (Gruppo e Terzi) positivo per 510 milioni di euro, con un miglioramento di 1.148 milioni di euro rispetto alla perdita di 638 milioni di euro dell'analogo periodo dell'anno scorso. Il risultato ante imposte, positivo per 1 miliardo di euro, migliora di 1,4 miliardi di euro rispetto alla perdita di 395 milioni di euro del primo semestre 2004. Il risultato operativo è stato positivo per 1,4 miliardi di euro, rispetto ai 125 milioni di euro dei primi sei mesi del 2004. Al forte incremento ha contribuito per 1,1 miliardi di euro il provento derivante dall'indennizzo General Motors. Il risultato operativo del periodo ha anche beneficiato, per 202 milioni di euro, del miglioramento della gestione ordinaria, pari a 407 milioni di euro e quasi raddoppiato rispetto ai 205 milioni dello scorso anno. I ricavi realizzati dal Gruppo Fiat nei primi sei mesi dell'anno sono stati pari a 22,8 miliardi di euro, in calo dell'1% rispetto all'analogo periodo del 2004. La leggera flessione è stata determinata principalmente dal minor fatturato dell'area Automobili (in calo nel primo trimestre e in recupero nel secondo), influenzato dalla debolezza della domanda in Italia. Ha compensato parzialmente questa riduzione, la crescita dei ricavi di Iveco.
Al 30 giugno 2005 l'indebitamento netto industriale (9,2 miliardi di euro) si è ridotto di 0,3 miliardi di euro, mentre la liquidità (disponibilità e titoli correnti) del Gruppo rimane buona (7,3 miliardi di euro) e in crescita rispetto ai 6,1 miliardi di euro della fine dell'esercizio precedente. Hanno contribuito in modo significativo l'incasso da General Motors e l'operazione Barclays-Iveco.



Fiat Auto: nel 1* sem ricavi -3,5%, perdita gestione ordinaria ridotta a 217 mln euro

(Teleborsa) - Roma, 15 set - Nei primi sei mesi del 2005 Fiat Auto ha realizzato un fatturato di 9,6 miliardi di euro, in riduzione del 3,5%, rispetto allo stesso periodo del 2004. La flessione è stata determinata dalla diminuzione delle consegne (-8,4%) dovuto alla contrazione della domanda, in particolare in Italia. L'impatto dei minori volumi di vendita sui ricavi è stato limitato da una strategia di distribuzione che favorisce i canali di vendita più remunerativi e dal positivo impatto dei cambi sulle attività brasiliane e polacche. Il calo si è concentrato nel primo trimestre (-9,3%), cui è seguito un secondo trimestre in crescita (+2,4%).
Pur a fronte di una diminuzione dei volumi, Fiat Auto ha ridotto di oltre il 40% la perdita della gestione ordinaria, che è stata di 217 milioni di euro. Le minori consegne, infatti, sono state più che compensate dai risparmi sui costi e dai maggiori margini realizzati. La gamma del marchio Fiat si è appena arricchita della Grande Punto che, accolta molto favorevolmente, incomincerà a far sentire i suoi effetti sulle vendite nell'ultima parte dell'anno. In maggio Fiat ha lanciato la Croma, che ha segnato il ritorno del marchio nel segmento D, dove era assente da anni. Le prime reazioni del mercato sono promettenti e fanno ritenere raggiungibile l'obiettivo di venderne circa 60.000 nel 2006. Sempre nel secondo trimestre è stata presentata alla stampa internazionale l'Alfa 159, che sarà commercializzata a settembre e seguita, nell'ultima parte dell'anno, dal coupé Alfa Brera.
Le consegne complessive di Fiat Auto nel periodo sono state 851.600 e le quote di mercato del 6,6% (-1 punto percentuale) in Europa Occidentale e del 27,7% in Italia (-0,6 punti percentuali).
A seguito dello scioglimento del Master Agreement con General Motors, a maggio Fiat ha consolidato con il metodo integrale le attività powertrain di cui ha riacquistato il controllo.
Con una produzione destinata in parte al settore Automobili e per 118 milioni di euro a terzi, Fiat Powertrain Technologies ha realizzato ricavi per 483 milioni di euro e ha registrato un risultato della gestione ordinaria di 13 milioni di euro.



Fiat: Iveco, nel 1* sem risultato gestione sale a 175 mln, ricavi +3,6%

(Teleborsa) - Roma, 15 set - Nel primo trimestre del 2005 Iveco, controllata Fiat, ha aumentato del 3,6% i ricavi globali e del 5,2% quelli delle sole attività industriali. Il miglioramento rispetto all'analogo periodo del 2004, si legge in una nota, è stato determinato principalmente dall'incremento dei volumi di vendita. L'azienda ha consegnato, complessivamente, 87.500 veicoli, realizzando una crescita del 10,4% rispetto ai primi sei mesi dell'anno scorso e la quota del Settore, in Europa Occidentale è stata del 10,8%, sostanzialmente allineata a quella dell'analogo periodo dell'anno scorso (-0,1 punti percentuali).
Il risultato della gestione ordinaria di Iveco è stato positivo per 175 milioni di euro, in crescita di 26 milioni rispetto ai primi sei mesi del 2004. Il miglioramento derivato dall'aumento dei volumi è stato in parte assorbito dall'aumento dei prezzi delle materie prime e dalle spese per il sostegno dell'attività commerciale.
 
Fiat: a 3,35 il concambio dell'aumento di capitale

[LINK:2e19ae5fff]Fiat[/LINK:2e19ae5fff]: a 3,35 il concambio dell'aumento di capitale per il convertendo

Radiocor - Torino, 15 set - Partira' il 20 settembre prossimo l'aumento di capitale deliberato oggi dal cda della Fiat di 3 miliardi al servizio del prestito convertendo da parte di otto banche. Saranno emesse 291.828.718 azioni ordinarie al prezzo di 10,28 euro caduna. Le nuove azioni saranno sottoscritte dalle banche finanziatrici mediante compensazione del loro credito con l'obbligo di offrirle in opzione agli azionisti. Il rapporto di concambio sara' di 1 azione nuova ogni 3,35 possedute: l'opzione di offerta sara' infatti di 149 nuove azioni ordinarie al prezzo di 10,28 euro caduna ogni 500 ordinarie, previlegiate o di rispamio possedute.
 
Usa: salari reali luglio -0,5%

Usa: salari reali luglio -0,5%

(Teleborsa) - Roma, 15 set - Sono scesi dello 0,5% a luglio i salari reali medi settimanali americani, rispetto al mese di luglio quando si era registrato un -0,1%. Lo comunica il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano. I salari medi settimanali, a prezzi correnti, sono calati a 535,57 dollari rispetto ai 542,49 usd di luglio, mentre a prezzi costanti sono aumentati a 280,55 dai 275,25 usd precedenti.
 

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