Tim: domani i conti, +6% ricavi attesi nel II trimestre
domani i conti, +6% ricavi attesi nel II Piazza Affari attende con moderato ottimismo la trimestrale di Telecom Italia Mobile prevista per domani. Gli analisti prevedono un tasso di crescita del fatturato consolidato tra il 5,5% ed il 6,5% ed un ebitda margin attorno al 46-47%. Numeri che riflettono il buon andamento delle vendite all'estero a fronte di un rallentamento dei tassi di crescita in Italia dove il taglio delle tariffe e la mancanza di grosse campagne pubblicitarie hanno pesato sui ricavi
.Secondo gli analisti di Jp Morgan i ricavi del gruppo guidato da Marco de Benedetti nel secondo trimestre 2003 saranno pari a 2.846 milioni di euro (+5,9%), mentre l'ebitda dovrebbe attestarsi a 1.324 milioni di euro (+4,5%), con un ebitda margin del 46,5%. Ed ancora, Rasbank ritiene che i ricavi consolidati di Tim nel periodo aprile-maggio-giugno si attestino a 2.837 milioni (+5,5%) e che l'ebitda sia pari a 1.334 milioni, con un ebitda margin pari al 47%. Gli esperti delle sim e delle banche d'affari sono comunque concordi nel ritenere che le azioni della compagnia telefonica risultino un buon investimento. Gli esperti di Jp Morgan hanno classificato le Tim come un top picks in Europa tra le compagnie di telefonia mobile. "La nostra raccomandazione - hanno asserito gli esperti della banca d'affari - rimane overweight con un target di prezzo a 5 euro". Giudizio positivo per le Tim anche da parte di Centrosim, i cui analisti hanno confermato il rating di outperform con un prezzo obiettivo a 5,6 euro. Ed ancora, Dresdner Bank ha reiterato un buy ed ha recentemente rivisto al rialzo il target di prezzo a 5,5 euro dai precedenti 5
.Per Centrosim, nel secondo trimestre 2003, "il gruppo Tim dovrebbe generare una performance migliore rispetto a quella annunciata nei primi tre mesi dell'anno". La societa' guidata da Marco De Benedetti dovrebbe vantare una crescita del fatturato consolidato attorno al 6,5% (+4,7% la crescita nei primi tre mesi), a 2.862 mld di euro, ed un ebitda di 1.339 milioni di euro (1.267 nel secondo trimestre 2002). L'ebitda margin, infine, dovrebbe attestarsi al 46,8%. "Le attivita' internazionali - hanno spiegato gli analisti di Centrosim - dovrebbero vantare un consistente miglioramento rispetto alla performance del primo trimestre (+6,5% il fatturato consolidato rispetto a quello dello stesso periodo 2002)". Miglioramento che fara' da contraltare al rallentamento delle vendite in Italia: qui il tasso di crescita del fatturato, che nel primo trimestre 2003 era balzato del 9%, e' visto in rialzo dalle sim di circa il 5%. "Va ricordato, infatti - ha spiegato Oriana Cardani, analista di Rasbank - che la performance del giro d'affari registrato dalla societa' nei primi tre mesi 2003 aveva risentito positivamente delle campagne pubblicitarie lanciate nel periodo natalizio. Nei mesi di aprile, maggio e giugno, invece, non sono state effettuate promozioni". In effetti la campagna pubblicitaria estiva di Tim e' iniziata solamente lo scorso 20 giugno "e quindi - ha sottolineato Cardani - influenzera' i conti dell'azienda nel terzo trimestre". Morale, per Rasbank il tasso di crescita dei ricavi "domestici" rallentera' dal precedente +9% al 5,3%. Secondo gli esperti di Jp Morgan, invece, il tasso di crescita delle vendite in Italia dovrebbe rallentare al 4,5%. Non solo. "Nel secondo trimestre - hanno aggiunto gli analisti della banca d'affari - ci attendiamo anche un peggioramento dell'ebitda margin relativo al mercato domestico dal 52,9 al 52,3%". Infine secondo Centrosim la crescita del fatturato di Tim spa dovrebbe salire del 5%. Quanto alla situazione finanziaria "malgrado la notevole generazione di cash flow - hanno sottolineato gli esperti di Centrosim - il debito netto consolidato del primo semestre e' stimato di 700 milioni di euro, in lieve riduzione rispetto al dato del primo trimestre 2003 di 774 milioni di euro".