Le stelle cadenti di San Lorenzo hanno sollevato ,portandoci via ,Michela ,nostra piccola grande stella (1 Viewer)

samir

Forumer storico
men che meno con l'ottusita e la violenza verbale.
già meglio rispondere così:

oggi per coincidenza al funerale ricorre il centenario della nascita di Carlo Smuraglia
Due eloquenti coincidenze: Carlo Smuraglia e Michela Murgia.

Proprio oggi, infatti, avrebbe compiuto 100 anni, il Presidente emerito e onorario dell’ANPI:


Manlio Cancogni, scrittore versiliano, allora aveva 28 anni. Così rievocava la ferocia nazifascista a Sant'Anna di Stazzema:

“I tedeschi, a Sant’Anna condussero più di 140 esseri umani, strappati a viva forza dalle case, sulla piazza della chiesa. Li avevano presi quasi dai loro tetti; erano mezzi vestiti, avevano le membra ancora intorpidite dal sonno [...], li ammassarono prima contro la facciata della chiesa, poi li spinsero nel mezzo della piazza [...] e quando puntarono le canne dei mitragliatori contro quei corpi li avevano tanto vicini che potevano leggere negli occhi esterrefatti delle vittime che cadevano sotto i colpi senza avere tempo nemmeno di gridare. Breve è la giustizia dei mitragliatori; le mani dei carnefici avevano troppo presto finito e già fremevano d’impazienza. Così ammassarono sul mucchio di corpi ancora tiepidi e forse ancora viventi, le panche della chiesa devastata, i materassi presi dalle case, e appiccarono loro fuoco. E assistendo insoddisfatti alla consumazione dei corpi spingevano nel braciere altri uomini e donne che esamini dal terrore erano condotti sul luogo, e che non offrivano alcuna resistenza. [...] Gli abitanti erano spinti negli anditi, nelle stanze e pianterreno e ivi mitragliati e, prima che tutti fossero spirati era dato fuoco alla casa; e le mura, i mobili, i cadaveri, i corpi vivi, le bestie nelle stalle, bruciavano in un’unica fiamma. Poi c’erano quelli che cercavano di fuggire correndo fra i campi, e quelli colpivano al volo con le raffiche delle mitragliatrici, [...]. Poi c’erano i corpi dei bambini, i teneri corpi dei bimbi a eccitare quella libidine pazza di distruzione. Fracassavano loro il capo [...] e infilato loro nel ventre un bastone, li appiccicavano ai muri delle case [...]".
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WingChun

守攻同期
mi dicono, che io non l'ho vista, che l'hanno funeralata in chiesa.
e che salviano ha dato il meglio di sé.
mado.
 

WingChun

守攻同期
già meglio rispondere così:

oggi per coincidenza al funerale ricorre il centenario della nascita di Carlo Smuraglia
Due eloquenti coincidenze: Carlo Smuraglia e Michela Murgia.

Proprio oggi, infatti, avrebbe compiuto 100 anni, il Presidente emerito e onorario dell’ANPI:


Manlio Cancogni, scrittore versiliano, allora aveva 28 anni. Così rievocava la ferocia nazifascista a Sant'Anna di Stazzema:

“I tedeschi, a Sant’Anna condussero più di 140 esseri umani, strappati a viva forza dalle case, sulla piazza della chiesa. Li avevano presi quasi dai loro tetti; erano mezzi vestiti, avevano le membra ancora intorpidite dal sonno [...], li ammassarono prima contro la facciata della chiesa, poi li spinsero nel mezzo della piazza [...] e quando puntarono le canne dei mitragliatori contro quei corpi li avevano tanto vicini che potevano leggere negli occhi esterrefatti delle vittime che cadevano sotto i colpi senza avere tempo nemmeno di gridare. Breve è la giustizia dei mitragliatori; le mani dei carnefici avevano troppo presto finito e già fremevano d’impazienza. Così ammassarono sul mucchio di corpi ancora tiepidi e forse ancora viventi, le panche della chiesa devastata, i materassi presi dalle case, e appiccarono loro fuoco. E assistendo insoddisfatti alla consumazione dei corpi spingevano nel braciere altri uomini e donne che esamini dal terrore erano condotti sul luogo, e che non offrivano alcuna resistenza. [...] Gli abitanti erano spinti negli anditi, nelle stanze e pianterreno e ivi mitragliati e, prima che tutti fossero spirati era dato fuoco alla casa; e le mura, i mobili, i cadaveri, i corpi vivi, le bestie nelle stalle, bruciavano in un’unica fiamma. Poi c’erano quelli che cercavano di fuggire correndo fra i campi, e quelli colpivano al volo con le raffiche delle mitragliatrici, [...]. Poi c’erano i corpi dei bambini, i teneri corpi dei bimbi a eccitare quella libidine pazza di distruzione. Fracassavano loro il capo [...] e infilato loro nel ventre un bastone, li appiccicavano ai muri delle case [...]".
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che coincidenza.
un vero segno celeste.
 

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