L'ESPERIENZA E'CiO'CHE TI FA COMMETTERE ERRORI NUOVI INVECE DI QUELLI.....

Il ministro delle Finanze della Germania, Wolfgang Schaeuble, in un'intervista pubblicata domenica ha avvertito che non si dovrebbe creare alcun tipo di conflitto all'interno della Banca centrale europea circa la possibilità che la Grecia ristrutturi il proprio debito, riporta l'agenzia Dow Jones Newswires.

"Se alla fine si dovesse arrivare allla ristrutturazione, naturalmente, servirebbe l'approvazione del FMI e soprattutto della BCE. Ma in nessun caso si deve arrivare ad un conflitto con la BCE", ha detto Schaeuble al Bild am Sonntag, uno dei maggiori quotidiani tedeschi. "Consiglio a tutti di usare moderazione nel parlare in pubblico sulla questione", ha aggiunto.

Diversi funzionari della BCE hanno respinto la possibilità di una ristrutturazione del debito greco e hanno messo in guardia sulle possibili conseguenze, giudicate catastrofiche. Nello stesso tempo i ministri delle finanze europei si stanno lentamente preparando all'evenienza di una ristutturazione del debito greco, mantenendo comunque la possibilità come ultima istanza.

è arrivato Fra Cristoforo ....:-o:D
 
questo piacerà a quell'anarchico di Magiel.......:D


La Grecia torna al baratto | la comunità Italiana di Zeitgeist e del Venus Project


E la Grecia tornò alla polis. Il popolo ha trovato un modo tutto personale di reagire alla crisi che sta precipitando il Paese nel baratro, bypassando il governo e l’Unione Europea: riscoprire l’arte del baratto fra piccole comunità. Una pratica antica che, affiancata alle moderne tecnologie, ha portato a risultati sorprendenti e che dalla regione di Patrasso si sta espandendo rapidamente per tutta l’Ellade. Una forma di scambio vecchia come il mondo, con la quale i greci stanno cercando di allontanare quelli che sono diventati i loro due nemici principali: l’euro e le banche.
Il focolaio del fenomeno è stata la città di Aigion, a pochi chilometri da Patrasso, nel distretto amministrativo dell’Acaia, che fa tornare alla mente i fasti del passato. Da gennaio un gruppo di persone sempre crescente ha iniziato a sostituire la moneta con il cambio merce. «Con il baratto - spiega a Linkiesta Leonidas Chrysanthopoulos, nativo di Egion e sostenitore dalla prima ora dell’iniziativa – la gente ha risolto praticamente un problema che cominciava a opprimerli: la mancanza di soldi per provvedere a tutti i loro bisogni. I generi di prima necessità si acquisiscono con il baratto e si tengono i pochi euro a disposizione per le spese più importanti».
 

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