Argentina, Tfa aspetta ok Consob a offerta per valutare swap
Reuters - 16/04/2010 13:39:15
ROMA, 16 aprile (Reuters) - La Tfa, principale associazione italiana di titolari di obbligazioni argentine in default, non si esprime ancora sulla nuova proposta di swap, resa nota ieri dal governo argentino, perchè aspetta che il documento di offerta sia definitivo con il nulla osta della Consob.
"Sulla base di quanto sta emergendo dalle dichiarazioni del ministro dell'Economia argentino, Amado Boudou, la Tfa rende noto che ogni valutazione sul nuovo swap argentino potrà essere fatta soltanto al momento della relativa autorizzazione della Consob con gli effettivi contenuti dell'offerta di scambio", ha risposto a Reuters con una nota la Tfa, a cui era stato chiesto di commentare i dettagli dell'offerta.
E' atteso che la prossima settimana Consob possa dare il proprio nulla osta al documento di offerta.
Lo swap riguarda circa 20 miliardi di dollari di obbligazioni argentine ancora in circolazione dopo il default del 2001. In Italia ci sono circa 6 miliardi di dollari di bond argentini e 4,5 miliardi di questi, in mano a circa 180 mila obbligazionisti italiani, sono rappresentati dalla Tfa che assiste i bondholder nel ricorso arbitrale internazionale alla corte dell'Icsid.
L'Argentina offre due strade possibili per gli obbligazionisti che vogliono aderire allo swap: una offerta Par, limitata nell'ammontare e più favorevole, che punta più agli investitori più piccoli, che in teoria ripaga il valore facciale dell'obbligazione data in scambio; una altra offerta Discount, fatta più per gli investitori istituzionali, che dovrebbe offrire in cambio una frazione del valore facciale dell'obbligazione posseduta.
OFFERTA SCAMBIO ALLA PARI LIMITATA A 2 MILIARDI DI DOLLARI
L'offerta per l'opzione Par è di ammontare limitato a 2 miliardi di dollari, quindi coprirebbe meno della metà del capitale nominale in mano ai soli obbligazionisti aderenti alla Tfa. Questa offerta prevede adesioni per importi limitati a 40 mila euro e la parte eccedente di bond portata in adesione allo swap viene soddisfatta con l'opzione Discount, che rimborsa il 33,7% del valore facciale del bond posseduto.
A META' GIUGNO DECISIONE ICSID SU FASE GIURISDIZIONE
Nel frattempo, dal 7 al 14 aprile si è svolta a Washington, di fronte alla corte arbitrale dell'Icsid, l'udienza conclusiva della fase giurisdizionale del procedimento instaurato dai 180.000 bondholders italiani, assistiti dalla Tfa.
Nel corso dell'udienza, spiega la nota della Tfa, "sono stati ascoltati alcuni tra i più eminenti esperti di diritto italiano ed internazionale, con particolare riferimento al tema della ammissibilità di fronte all'Icsid dei processi collettivi o di massa".
La decisione del collegio arbitrale è attesa dopo il deposito, il prossimo 14 giugno, di una memoria riassuntiva delle tesi difensive espresse in udienza.