L'intervista e ....

Fleursdumal

फूल की बुराई
+++BERLUSCONI: GIUDICE E' LAVORO DA MENTALMENTE DISTURBATI++
(ANSA) - ROMA, 4 SET - ''Questi giudici sono doppiamente
matti! Per prima cosa, perche' lo sono politicamente, e secondo
sono matti comunque. Per fare quel lavoro devi essere
mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se
fanno quel lavoro e' perche' sono antropologicamente diversi dal
resto della razza umana''. Lo afferma il presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi, in un'intervista rilasciata a Boris
Johnson, direttore di 'The Spectator' e Nicholas Farrel,
editorialista de 'La Voce di Rimini', commentando l'accusa ad
Andreotti di essere un mafioso. L'intervista e' pubblicata oggi
dal quotidiano romagnolo, ed stata rilasciata dal presidente del
Consiglio ai due giornalisti britannici nella sua villa di Porto
Rotondo. (SEGUE).

FLB
04-SET-03 12:09
BERLUSCONI: GIUDICE E' LAVORO DA MENTALMENTE DISTURBATI (2)
(ANSA) - ROMA, 4 SET - Ai giornalisti britannici che gli
chiedono se secondo lui Giulio Andreotti sia un mafioso,
Berlusconi infatti risponde: ''Ma no, ma no. Andreotti e' troppo
intelligente. Guardate, Andreotti non e' mio amico. Lui e' di
sinistra. Hanno creato questa menzogna per dimostrare che la
Democrazia Cristiana, che e' stata per 50 anni il partito piu'
importante nella nostra storia, non era un partito etico, ma un
partito vicino alla criminalita'''.
''Ma - commenta il presidente del Consiglio - non e' vero. E'
una follia! Questi giudici sono doppiamente matti! Per prima
cosa, perche' lo sono politicamente, e secondo sono matti
comunque. Per fare quel lavoro, devi essere mentalmente
disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel
lavoro e' perche' sono antropologicamente diversi dal resto
della razza umana''. (ANSA).

FLB
04-SET-03 12:10
BERLUSCONI, ERA IL PCI CHE DOVEVA ESSERE PROCESSATO
(ANSA) - ROMA, 4 SET - ''Dopo la caduta del Muro di Berlino,
il Partito comunista, la sinistra, era stato sconfitto dalla
storia, non fu processato per la complicita' morale con i
crimini dei regimi comunisti che loro avevano sempre appoggiato,
dalla Cambogia a Fidel Castro a Milosevic''. Lo afferma il
presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una lunga
intervista concessa a Bori Johnson e Nicholas Farrell per il
settimanale 'Spectator' e 'La Voce di Rimini'.
Secondo Berlusconi, il Partito comunista italiano appoggiava
questi regimi ''perche' la sinistra ha sempre avuto
un'attrazione fatale per la dittatura''. ''Non furono portati in
tribunale - aggiunge - perche' la sinistra fece infiltrare i
suoi uomini in tutti i punti nodali dello Stato, cioe' le
scuole, i giornali, le stazioni tv, la magistratura, nel sistema
nervoso centrale dello Stato. Invece di essere processati,
usarono le loro infiltrazioni per portare in tribunale tutti gli
altri partiti a cui la storia aveva dato ragione''. (ANSA).

TG/IMP
04-SET-03 12:29
BERLUSCONI, ECONOMIST CONFONDE GUARDIE CON LADRI
(ANSA) - ROMA, 4 SET - ''L'Economist ha fatto un grande e
fondamentale errore confondendo le guardie con i ladri. Ha preso
i protettori della democrazia e della liberta' per i ladri, e ha
preso i ladri per le guardie''. Lo afferma il presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi in un'intervista rilasciata a Boris
Johnson, direttore di 'The Spectator', e Nicholas Farrel,
editorialista de 'La Voce di Rimini', pubblicata oggi dal
quotidiano romagnolo.
Ai cronisti che gli chiedono perche' il settimanale
britannico non lo creda adatto a governare l'Italia, Berlusconi
risponde che ''L'Economist ha mescolato tutto''.
''Non ho mai - spiega il presidente del Consiglio -
guadagnato un soldo nella mia vita dalla politica. Ho messo i
miei soldi nella politica, si', per finanziare Forza Italia. Non
oso telefonare al mio gruppo perche' un solo operatore
telefonico potrebbe dire 'Berlusconi sta chiamando'''.
''E per il conflitto di interessi - aggiunge - e' tutto il
contrario, perche' ho dovuto vendere tutto il mio sistema di
grandi negozi in quanto i comunisti non volevano comprare da me
e avevano una strategia 'BB', boicotta Berlusconi. Le autorita'
di Sinistra non mi davano nessun nuovo permesso per costruire
negozi, e non ho chiesto alla Destra perche' si sarebbe potuto
pensare che io avessi un interesse, quindi i miei figli hanno
deciso di vendere''. (ANSA).

FLB
04-SET-03 12:31
BERLUSCONI, GRANDI FIRME MI ATTACCANO? SONO GELOSI
(ANSA) - ROMA, 4 SET - Commentatori come Enzo Biagi e Indro
Montanelli hanno attaccato Silvio Berlusconi perche' ''gelosi''
e ''mossi da un sentimento irrazionale''. Lo afferma il
presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un'intervista
rilasciata a Boris Johnson, direttore di 'The Spectator' e
Nicholas Farrel, editorialista de 'La Voce di Rimini',
pubblicata oggi dal quotidiano romagnolo.
Ai giornalisti che gli chiedono perche' tutti i commentatori
lo attaccano, Berlusconi risponde: ''Credo ci sia un elemento di
gelosia in ognuna di queste persone perche' non riesco a trovare
un'altra spiegazione. Tutti questi giornalisti, Biagi,
Montanelli, erano piu' anziani di me e credevano di essere loro
quelli importanti nel nostro rapporto. Poi - osserva - il
rapporto si e' capovolto e io sono diventato cio' che loro
stessi volevano essere. Dunque - conclude il presidente del
Consiglio - dato che loro non mi sono politicamente affini, si
e' sviluppato un sentimento irrazionale tra giornalisti italiani
molto famosi''. (ANSA).

FLB
04-SET-03 12:35
IRAQ: BERLUSCONI, DUBBI SU GUERRA MA SOLIDALI CON USA E GB
(ANSA) - ROMA, 4 SET - ''Abbiamo avuto molti dubbi sulla
necessita' di questa guerra, e abbiamo cercato di evitarla. Ma
quando abbiamo visto che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna,
nostri tradizionali alleati, avevano deciso di farla, noi siamo
stati solidali con loro''. Silvio Berlusconi, in una lunga
intervista concessa al periodico inglese 'Spectator' e il
quotidiano italiano ''La Voce di Rimini'', fa il punto
sull'intervento in Iraq sottolineando di avere una grande stima
per Tony Blair e di ''credere'' sia a Blair che a Bush quando
guarda nei loro occhi.
''Facciamo l'esempio di un nostro fratello che si lancia in
un affare dopo che per tre mesi gli abbiamo chiesto di desistere
- spiega Berlusconi nell'intervista - beh, e' mio fratello e
l'appoggio anche se non al punto di pagare le sue perdite. E io
ho fatto lo stesso con gli Stati Uniti'', dice tra l'altro il
presidente del Consiglio ricordando che ''siamo vivi oggi grazie
agli Stati Uniti'', perche' ''furono loro a liberarci dal
nazismo e dal comunismo e ad appoggiare la nostra crescita
economica''.
Alla domanda su cosa fosse successo alle armi di distruzione
di massa dell'Iraq, Berlusconi risponde cosi': ''Sono abituato a
mettermi nei panni degli altri e ho pensato che se fossi stato
in Saddam mi sarei detto: 'Faremo sparire tutte le armi di
distruzione perche' cosi' bloccheremo la risoluzione dell'Onu e
non ci sara' un attacco dall'America'. Cosi' Saddam ha eliminato
le armi di distruzione di massa perche' qualcuno, qualcuno molto
importante, gli ha riferito che non ci sarebbe stato un attacco
senza una risoluzione dell'Onu. Dunque credo che le abbia
distrutte o mandate all'estero''.
Il presidente del Consiglio aggiunge che, al di la' della
guerra in Iraq, esiste ''certamente un grande problema nelle
relazioni tra occidente e il mondo islamico''. ''E' un fatto che
nel Medio Oriente non c'e' democrazia e giudico questo
intervento in Iraq positivo - prosegue - perche' ha messo fine
ad una dittatura e puo' essere paradigmatico per l'intera
regione. Capisco la difficolta' di insegnare la democrazia a
gente che ha conosciuto solo la dittatura''.(ANSA).

TG/IMP
04-SET-03 12:52
UE: CONVENZIONE; BERLUSCONI, APPROVARE LAVORO GISCARD-RPT-
(ANSA) - ROMA, 4 SET - ''Credo che il solo modo sia di
approvare cio' che e' emerso dalla Convenzione di Giscard
d'Estaing esattamente com'e', forse con una o due modifiche, ma
questo e' tutto''. Cosi' il presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi risponde ad una domanda sulla possibile mediazione in
merito alla bozza per la Convenzione europea.
''L'Italia - prosegue il premier intervistato dal settimanale
'Spectator' e da 'La Voce di Rimini' - e' naturalmente
favorevole all'introduzione di un riferimento alla cultura
cristiana dell'Europa, o cultura giudaico-cristiana, ma ci sono
solo quattro paesi che appoggiano questa causa: l'Italia, la
Spagna, l'Olanda e la Polonia. Noi lo vogliamo, ma francamente
non credo che sara' possibile. Sarebbe una buona cosa - dice
ancora - se avessimo una comune politica estera, se l'Europa
avesse una singola voce, ma so che al momento non e'
possibile''. (ANSA).

TG
04-SET-03 13:04
BERLUSCONI, NESSUNA ROTTURA CON SCHROEDER, L'OFFESO ERO IO
(ANSA) - ROMA, 4 SET - Con il cancelliere tedesco Gehrard
Schroeder ''non c'e' mai stata nessuna rottura'' dopo la vicenda
Schulz al Parlamento europeo. Lo afferma il presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi in un'intervista rilasciata a Boris
Johnson, direttore di 'The Spectator' e Nicholas Farrel,
editorialista de 'La Voce di Rimini', pubblicata oggi dal
quotidiano romagnolo.
''Con Schroeder - spiega Berlusconi - ci fu solo una
telefonata. Ero io che ero offeso, il mio governo, il mio paese,
e ho risposto con una battuta. Volevo essere spiritoso. Tutto il
Parlamento ha riso. La mia risposta e' stata presa ed usata
contro di me''.
''Ma sapete una cosa? Era - aggiunge il premier - una
risposta a cui era praticamente impossibile per me resistere
perche' una volta ho trasmesso 120 episodi di 'Hogan's Heroes'
in cui c'era questo Sergente Schulz. Vi ricordate? Era una
battuta che mi e' venuta spontaneamente. Ed e' uscita di getto.
Cerco sempre di essere ironico nei miei discorsi''.
''Comunque - precisa Berlusconi - ho avuto una conversazione
telefonica con Schroeder in cui ho detto che la mia intenzione
non era stata di offendere e che ero dispiaciuto del fatto che
la mia battuta avesse offeso qualcuno''.
''In quella seduta del Parlamento - spiega - i discorsi erano
stati preparati precedentemente sotto la regia degli
europarlamentari della Sinistra italiana. Cosi' ne era uscita la
seguente immagine dell'Italia. Uno, che in Italia c'e' un
signore che controlla l'85 per cento della stampa italiana. Ma
e' vero il contrario, io sono l'editore piu' liberale della
storia. Due, che questa persona controlla anche tutta la
televisione italiana, quando poi ho un amico, che e' Emilio
Fede, che ha il 7 per cento di share. Tre, che metto sotto i
piedi i giudici italiani e quindi che, se l'Italia si candidasse
oggi per far parte dell'Unione Europea, sarebbe respinta. Questo
- rileva Berlusconi - era l'argomento dei discorsi della
Sinistra quel giorno''.
E il premier va oltre. ''La realta' italiana - dice - e' che
e' una democrazia assoluta con delle anomalie. Una e' che
abbiamo unþopposizione che non e' del tutto democratica perche'
e' fatta di persone che furono comunisti e protagonisti del
partito comunista italiano che era stalinista in origine. Un'
altra anomalia, che all'estero non e' conosciuta, e' che abbiamo
una magistratura estremamente politicizzata. E la terza anomalia
e' che c'e' una enorme disinformazione da parte della stampa.
Basta leggere 'La Repubblica', basta leggere 'L'Unita', sono
quotidiani completamente al servizio della Sinistra. Se leggete
'L'Unita' penserete di star vivendo sotto una tirannia''.
(ANSA).

FLB
04-SET-03 13:22
 
e le consuete precisazioni postume :D

la prima:

BONAIUTI,SU MAGISTRATI DA BERLUSCONI PARADOSSO+++ FLASH +++

(ANSA)
BONAIUTI,SU MAGISTRATI DA BERLUSCONI PARADOSSO+++ FLASH +++
(ANSA).

TG/TG
04-SET-03 14:32
 
Tranquillo, stavolta è stato frainteso:

Una "chiacchierata estiva", "un paradosso". Così Paolo Bonaiuti, portavoce del premier, ha ridimensionato le affermazioni rilasciate da Silvio Berlusconi ("I magistrati sono disturbati mentali") a due giornalisti inglesi.
"Una chiacchierata estiva con un amico del partito conservatore inglese, la differenza di lingua e una evidente coloritura giornalistica hanno trasformato una battuta sul filo del paradosso, relativa a singoli personaggi, in una considerazione di ordine generale su un'intera categoria. Cosa che evidentemente non era e non è".



p.s. Per governare, invece, bisogna essere ladri e corruttori !!!
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BERLUSCONI: BONDI,HA CORAGGIO DI DIRE QUELLO CHE PENSA GENTE
(ANSA) - ROMA, 4 SET - Silvio Berlusconi e' ''un leader
politico che se ne infischia del politicamente corretto e che ha
il coraggio di dire le stesse cose che pensa la maggioranza
degli italiani''. Lo afferma in una nota il portavoce di Forza
Italia Sandro Bondi commentando le reazioni alle dichiarazioni
rilasciate dal presidente del Consiglio allo 'Spectator'.
''E' regolarmente ripartita - spiega - la canea delle
strumentalizzazioni della sinistra sulla base di brandelli di
riflessioni estrapolate da un diverso contesto e riferite
unicamente ad un caso particolare, quello del presidente Giulio
Andreotti. Come dobbiamo giudicare infatti - aggiunge Bondi -
quei magistrati che si sono dimostrati animati solo da un
pregiudizio e da un odio ideologico nei confronti degli uomini
politici da eliminare e da distruggere? Come stupirsi allora
dell'opinione negativa che la maggioranza degli italiani ha nei
confronti di certi magistrati, che tradiscono la loro alta
funzione per delegittimare gli avversari politici?''
''Che bello - conclude Bondi - allora avere finalmente un
leader politico che se ne infischia del politicamente corretto e
che ha il coraggio di dire le stesse cose che pensa la
maggioranza degli italiani''. (ANSA).

COM-FLB
04-SET-03 16:02
 
Mi stavo insospettendo dopo aver visto che la prima nota era stata affidata a Bonaiuti , occorreva solo avere solo un pò di pazienza... :smile:
 
la parola d'ordine è : paradosso


GIUSTIZIA: BALDELLI, SINISTRA POLEMIZZA PERCHE' IN IMBARAZZO
(ANSA) - ROMA, 4 SET - ''Non stupisce che gli esponenti della
sinistra si lancino a capofitto in una polemica strumentale e
violenta contro il premier, prendendo spunto dal paradosso con
cui egli ha stigmatizzato l'accanimento giudiziario di certi
magistrati nel caso Andreotti. In questo modo, infatti, almeno
per un giorno, proveranno a distogliere l'attenzione dell'
opinione pubblica dal loro imbarazzo sul caso Telekom Serbia''.
E' quanto afferma il coordinatore dei giovani di Forza Italia
Simone Baldelli commentando la polemica nata dall'intervista di
Berlusconi al ''The Spectator'' e alla ''Voce di Rimini''.
(ANSA).

BSA
04-SET-03 17:45
 
Ecco il commento di un giornale comunista doc, il 'Corriere della Sera':

ROMA - «Questi giudici sono doppiamente matti! Per prima cosa, perchè lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana».
Lo afferma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in un'intervista rilasciata a Boris Johnson, direttore di «The Spectator» e Nicholas Farrel, editorialista de «La Voce» di Rimini, commentando l'accusa ad Andreotti di essere un mafioso.

«ANDREOTTI NON E' UN MIO AMICO, E' DI SINISTRA» - L'intervista è stata pubblicata dal quotidiano romagnolo, ed è stata rilasciata dal presidente del Consiglio ai due giornalisti britannici nella sua villa di Porto Rotondo. Ai giornalisti britannici che gli chiedono se secondo lui Giulio Andreotti sia un mafioso, Berlusconi infatti risponde: «Ma no, ma no. Andreotti è troppo intelligente. Guardate, Andreotti non è mio amico. Lui è di sinistra. Hanno creato questa menzogna per dimostrare che la Democrazia Cristiana, che è stata per 50 anni il partito più importante nella nostra storia, non era un partito etico, ma un partito vicino alla criminalità». «Ma - commenta il presidente del Consiglio - non è vero. È una follia! Questi giudici sono doppiamente matti!».

IN ITALIA TRE ANOMALIE: «MAGISTRATURA, OPPOSIZIONE E STAMPA» - «La realtà italiana è che è una democrazia assoluta con delle anomalie». L'opposizione «non democratica», la magistratura «estremamente politicizzata», la «disinformazione da parte della stampa». Berlusconi ha dipinto così l'Italia nell'intervista apparsa su «La Voce di Rimini». «Abbiamo un'opposizione che non è del tutto democratica perchè è fatta di persone che furono comunisti e protagonisti del partito comunista italiano che era stalinista in origine. Un'altra anomalia, che all'estero non è conosciuta - prosegue il Cavaliere - è che abbiamo una magistratura estremamente politicizzata. E la terza anomalia è che c'è una enorme disinformazione da parte della stampa. Basta leggere "Repubblica", basta leggere "l'Unità", sono quotidiani completamente al servizio della sinistra. Se leggete l'Unità penserete di star vivendo sotto una tirannia». «Qual è la prova che noi abbiamo una magistratura politicizzata?», si chiede Berlusconi, e subito si risponde: «la dichiarazione stessa dei giudici. In una delle loro organizzazioni, «magistratura democratica», hanno dichiarato pubblicamente che i loro membri devono usare il sistema legale per rovesciare lo stato borghese».

«MI ATTACCANO PERCHÉ SONO GELOSI» - Commentatori come Enzo Biagi e Indro Montanelli hanno attaccato Silvio Berlusconi perchè «gelosi» e «mossi da un sentimento irrazionale». E' questa la tesi del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nella stessa intervista. Ai giornalisti che gli chiedono perchè tutti i commentatori lo attaccano, Berlusconi risponde: «Credo ci sia un elemento di gelosia in ognuna di queste persone perchè non riesco a trovare un'altra spiegazione. Tutti questi giornalisti, Biagi, Montanelli, erano più anziani di me e credevano di essere loro quelli importanti nel nostro rapporto. Poi - osserva - il rapporto si è capovolto e io sono diventato ciò che loro stessi volevano essere. Dunque - conclude il presidente del Consiglio - dato che loro non mi sono politicamente affini, si è sviluppato un sentimento irrazionale tra giornalisti italiani molto famosi».

«DEMOCRAZIA DA IMPORRE ANCHE CON LA FORZA» - Bisogna imporre nel mondo la libertà «con la forza, se necessario», dice Berlusconi in uno dei passaggi salienti della sua intervista alla «Voce» di Rimini. «È l'unico modo di mostrare che non è uno scherzo. Diciamo al signor x o y in questa o quella dittatura, tu devi riconoscere i diritti umani nel tuo Paese, e noi ti diamo 6 o 12 mesi o giù di lì, altrimenti interveniamo. E possiamo farlo perché non c'è una forza contrastante. Abbiamo detto a Saddam 'fallo o noi arriviamo' e siamo arrivati e l'abbiamo fatto». Secondo Berlusconi poi la guerra in Iraq ha spaventato Gheddafi: «Nei giorni scorsi mi ha chiamato un importante leader e mi ha detto 'farò qualsiasi cosa gli americani vogliano, perché ho visto cosa è successo in Iraq e ho avuto paura'».

«SE NON AVESSI LA DEMOCRAZIA SAREI UN TERRORISTA» - Berlusconi inoltre ha dichiarato che se vivesse in un Paese senza elezioni «diventerei un rivoluzionario, se non un terrorista. Perché io amo troppo la libertà, senza libertà un uomo non è un uomo. Dobbiamo considerare cosa sta creando la dittatura, e dobbiamo capire perché Bin Laden esiste, e perché il fondamentalismo genera terrorismo».
 
«ANDREOTTI NON E' UN MIO AMICO, E' DI SINISTRA» - Guardate, Andreotti non è mio amico. Lui è di sinistra. ».

Questa è da spanciarsi dalle risate.....il compagno Giulio.
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«Abbiamo un'opposizione che non è del tutto democratica perchè è fatta di persone che furono comunisti e protagonisti del partito comunista italiano che era stalinista in origine.


Anche questa non è male.
Chissà cosa ne pensa l'amico Vladimir.
Il domestico di Arcore è un ComunistBuster. Il compagno Giulio si. L'ex direttore del Kgb no.
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Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
«Abbiamo un'opposizione che non è del tutto democratica perchè è fatta di persone che furono comunisti e protagonisti del partito comunista italiano che era stalinista in origine.


Anche questa non è male.
Chissà cosa ne pensa l'amico Vladimir.
Il domestico di Arcore è un ComunistBuster. Il compagno Giulio si. L'ex direttore del Kgb no.
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dai, non te la prendere...tra un pò dirà che pure i finanzieri sono di sinistra perchè fanno quello che dicono i giudici (di sinistra) e anche perchè se i finanzieri fossero di destra o di centro sarebbero per la libertà e non andrebbero a controllare i conti delle varie finanziarie: ergo se controllano sono per reprimere la libertà e sempre per associazione di idee sono comunisti.
E poi anche i carabinieri sono di sinistra perchè anche loro a volte sono comandati per andare a controllare le cose del berlusca o per fare solo indagini in tal senso.
Insomma comincio ad avere un dubbio...se i finanzieri sono comunisti (loro di sicuro perchè i conti glieli hanno controllati), i carabinieri probabilmente pure, i giudici non ne parliamo...
A CHI C..ZO LO FACCIAMO FARE IL LORO LAVORO?
FORSE AI BECCHINI ?
 

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