l'INVASIONE dei migranti verso l'Europa

IUS MORTEM

Cittadinanza: Da 13 anni la discussione in Parlamento. Che fine ha fatto? - Speciali

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lo stato?
e' ormai una entita' che serve a tutelare i vitalizi di pochi e sempre meno rispetto al popolino ormai trasformato in "migrante"
150.000 italiani che espatriano ogni anno
e 200.000 risorse africane che non scappano da nessuna parte ma vengono in Italia perche' sanno che il business della mafia/cattocomunista eurocratica e' disposta ad accoglierli
in temporanei soggiorni da fancazzisti con tutti i comfort.
Non per bonta' e beneficenza ma per miliardi di euro e nuovi "fedeli" da crescere nelle deserte e sterili piazze italiane.
Un popolo trasformato in effeminati maschi e frigide donne, quando solo pochi anni fa eravamo latin lover e avevamo le donne piu' belle del mondo.
I mie nonni avevano 5 figli a testa, i loro figli? nessuno o uno, questa e' la generazione che ha sterminato l'Italia: egoista, opportunista, di sinistra o da centro sociale
Lo so e lo posso dire perche' ho visto il declino e la morte di questa Italia degli ultimi 30 anni.
 
Nel 2013 l'eurodeputato leghista aveva detto che l'allora ministra voleva "portare le sue tradizioni tribali in Italia" e che "gli africani appartengono a un'etnia molto diversa dalla nostra"
poi orangotango ..
insomma i neri sono intoccabili
Borghezio deve vendere casa per pagare la multa di 50mila euro alla Kyenge che con l'Italia ha vinto il superenalotto.
"Diffamò Cécile Kyenge": Mario Borghezio condannato a risarcirla con 50mila euro - Il Fatto Quotidiano

e per questo nessuna multa:
Riecco la Kyenge: «Chi non accoglie i migranti dev’essere punito» (video)
di Fortunata Cerri
mercoledì 17 maggio 2017 - 12:56
La Kyenge prende il microfono e – forse ricordando il suo slogan “siamo tutti clandestini” – invoca le sanzioni “per chi non accoglie i migranti”. Gli Stati membri Ue si sono impegnati a trasferire 160mila richiedenti asilo da Italia e Grecia negli altri Stati membri entro settembre 2017: ma finora solamente 18.400 persone sono state effettivamente ricollocate. Il tema è stato affrontato mercoledì pomeriggio nell’emiciclo dell’Europarlamento a Strasburgo. Nel suo intervento in aula, l’eurodeputata Cécile Kyenge, già ministro dell’Integrazione, ha sottolineato che bisognerebbe sanzionare i Paesi che non accolgono i rifugiati: «L’11% dei beneficiari di protezione internazionale effettivamente ricollocati, non è certo un risultato di cui andare fieri. Solo due Stati membri su 28 che rispettano gli impegni; due Stati membri che proprio non ne vogliono sapere di accogliere i richiedenti asilo nei loro territori; molti altri invece che a parole promettono ma nei fatti smentiscono. E cosa succederà dopo il 26 settembre 2017?»


 
Per la commissione Difesa del Senato le Ong non potranno gestire i corridoi umanitari


16 Maggio 2017, 17:25

Arriva lo stop. «Non può essere consentita la creazione di corridoi umanitari» gestiti autonomamente dalle ong, trattandosi di un compito che spetta agli Stati o agli organismi internazionali. Le ong che fanno soccorsi devono poi essere certificate e la loro presenza in mare deve essere fin dall'inizio coordinata dalla Guardia costiera italiana. Queste le principali indicazioni della relazione approvata all'unanimità dalla commissione Difesa del Senato ed illustrate dal presidente, Nicola Latorre. «C'è stata - ha sottolineato Latorre, che era insieme a Maurizio Gasparri (Fi), Sergio Divina (Lega Nord e Federico Fornaro (Mdp) - una discussione intensa in commissione, che ha prodotto come risultato una relazione unanime, nonostante gli approcci diversi. Ora invieremo il documento al presidente del Consiglio ed ai ministri di Difesa, Interno, Esteri, Infrastrutture e Trasporti. L'auspicio è che le nostre linee guida vengano adottate». La certificazione delle ong che fanno soccorso in mare, secondo Latorre, «è assolutamente indispensabile. Occorre verificare l'adeguatezza delle imbarcazioni e le caratteristiche degli equipaggi che spesso vengono affittati con impegni a termine».
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Migranti, dal Senato stop ai corridoi umanitari gestiti da Ong


16 maggio 2017
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Intanto, la Commissione europea lancia il suo ultimatum. "Gli Stati che non hanno ancora accolto" richiedenti asilo da Italia e Grecia, "o quelli inattivi da quasi un anno", inizino i trasferimenti "entro il prossimo mese", si legge nella dodicesima relazione sui ricollocamenti. "Se non lo faranno, a giugno" la Commissione discuterà sulla possibilità di aprire le procedure di infrazione. Un monito che trova riscontro nei dati di Frontex: -84% i migranti arrivati in Europa da gennaio a aprile, ma l'Italia continua ad avere numeri in aumento del 33%. L'Italia, dice Bruxelles, dal canto suo deve urgentemente accelerare le procedure per le registrazioni ai fini delle candidature.

I Paesi nel mirino dell’Ue
La Commissione Ue concentra le sue raccomandazioni su Ungheria, Polonia e Austria, unici Stati a non aver accolto un solo profugo. Ma sollecita anche la Repubblica Ceca, inattiva da un anno circa, a riprendere i trasferimenti, e chiede a Bulgaria e Slovacchia di mostrare più flessibilità sulle preferenze dei profughi da accogliere. Irlanda e Estonia, vengono invitate a trovare soluzioni con il nostro Paese per soddisfare le esigenze aggiuntive di sicurezza. Spagna, Belgio e Croazia devono aumentare i loro impegni mensili nei confronti di Italia e Grecia. Germania, Romania e Slovacchia devono impegnarsi di più verso la Grecia, mentre la Francia e Cipro di più con l'Italia. Nel complesso, tutti i Paesi devono accrescere la capacità di trattare le richieste, evitare preferenze troppo selettive che provocano ritardi e dare la priorità alle persone più vulnerabili, come i minori non accompagnati.

Migranti, Commissione Difesa: “No a corridoi umanitari delle Ong” | Sky TG24
 
"e dare la priorità alle persone più vulnerabili, come i minori non accompagnati"
un missionario di raccontava che i minorenni anche di 14 anni in africa hanno gia' diversi figli
 

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