Non so da Voi - per chi sta in montagna - ma qui si va di male in peggio.
Altro che dementi. Questi lo sono dippiù .....
Tra sabato e ieri, 3 morti e probabilmente ora hanno trovato il quarto
Nel frattempo già prima delle 9 si registra il
primo volo dell’eliambulanza (
ieri tre gli elicotteri nei nostri cieli), si tratta di un codice rosso in Grigna.
I soccorritori hanno raggiunto la zona del rifugio Bietti, sopra
Mandello, per un 52enne scivolato in un canalone per 150 metri.
Portato al Sant’Anna di Como,
morirà nel pomeriggio. Lo sfortunato era proveniente da
Casalmaiocco, un paese nel Lodigiano.
Vittima della neve dura, ha perso un rampone e ciò purtroppo gli è stato fatale.
Squadra del soccorso alpino impegnata anche a
Pasturo, chiamata in codice giallo a metà mattina per una caduta all’Alpe di Cova. L’uomo sarebbe scivolato riportando un trauma facciale, è grave.
L’elicottero che ha sorvolato l’altopiano è invece atterrato ai
Piani di Bobbio pochi minuti prima delle 11 per un infortunio giudicato non grave, in questo caso l’alpinista recuperato era senza ramponi.
Un secondo intervento a Bobbio all’ora di pranzo, sul
sentiero degli Stradini verso Artavaggio, situazione delicata ma fortunata per una donna che è scivolata per decine di metri. E’ stata assistita dagli uomini del Cnsas.
Nel pomeriggio forze concentrate su
Artavaggio, con l’elicottero da Brescia, la croce rossa di Balisio e il soccorso alpino mobilitati per un altro escursionista in pericolo.
Alle 3.30 nuovamente l’eliambulanza di Como in Grigna, sul versante mandellese della
Grignetta per un episodio fortunatamente non grave.
Nel tardo pomeriggio vericellati due ragazzi sulla cresta Segantini anche loro a causa della neve dura a un certo punto non erano più in grado né di avanzare né di tornare indietro.
Passate da poco le 17.40 le squadre del soccorso alpino si dirigono nuovamente verso l’
Alpe Paglio,
stando alle prime informazioni si tratterebbe di un codice giallo per “soccorso persona”, allertati oltre al Cnsas,
i carabinieri e i vigili del fuoco che si sono portati sul posto con la squadra Saf.
L’allarme è stato dato per un uomo che dalle undici di stamane non risponde al cellulare e non ha fatto ritorno a casa.
Sarebbe stato avvistato pochi istanti fa l’imprenditore con ditta a Taceno disperso da ieri pomeriggio tra i sentieri dell’Alta Valle.
Temerario e infermabile. Mentre altri non hanno avuto la sua fortuna, lui girava per il Grignone in queste condizioni, indossando dei semplici
stivali rinforzati da ramponi già in quota.
Chi lo ha fotografato, guida alpina, ha tentato in tutti i modi di farlo desistere, ma non c’è stato verso.
Allora è stato accompagnato un pezzo ma pure questo non è sembrata una mossa gradita:
“
Cosa vuoi? Faccio quello che voglio io” e alla domanda di chi fosse che nome e cognome avesse la risposta è stata: “
Non te lo dico, se vuoi chiama i carabinieri“.
Ciononostante le guide in giro per la montagna lo hanno tenuto d’occhio e visto più volte scivolare, sempre senza conseguenze.