Val
Torniamo alla LIRA
Non è un mistero che il divario fra Ankara e Il Cairo sia notevolmente aumentato dopo la deposizione di Morsi e l’ascesa al potere di al Sisi.
In quel passaggio di consegne, l’Egitto ha praticamente abbandonato l’asse con il Qatar,
di cui la Turchia resta alleata fondamentale, abbracciando la visione saudita.
Adesso, con il Sudan che concede un porto alla marina militare turca,
il governo egiziano sente in qualche modo franare la strategia marittima voluta da al Sisi che,
dopo aver ceduto le due isole di Tiran e Sanafir all’Arabia Saudita
e aver in sostanza regalato il controllo del golfo di Aqaba, adesso si ritroverebbe le navi turche in un Paese con cui già i rapporti non sono facili.
Se da una parte questa avanzata turca mette a repentaglio la strategia egiziana e, in ultima analisi,
anche quella saudita, dall’altro lato dimostra come Ankara si stia ormai trasformando in un attore geopolitico autonomo
e fondamentale nella regione nordafricana e in tutto il settore che va dal Medio Oriente al Corno d’Africa.
In quel passaggio di consegne, l’Egitto ha praticamente abbandonato l’asse con il Qatar,
di cui la Turchia resta alleata fondamentale, abbracciando la visione saudita.
Adesso, con il Sudan che concede un porto alla marina militare turca,
il governo egiziano sente in qualche modo franare la strategia marittima voluta da al Sisi che,
dopo aver ceduto le due isole di Tiran e Sanafir all’Arabia Saudita
e aver in sostanza regalato il controllo del golfo di Aqaba, adesso si ritroverebbe le navi turche in un Paese con cui già i rapporti non sono facili.
Se da una parte questa avanzata turca mette a repentaglio la strategia egiziana e, in ultima analisi,
anche quella saudita, dall’altro lato dimostra come Ankara si stia ormai trasformando in un attore geopolitico autonomo
e fondamentale nella regione nordafricana e in tutto il settore che va dal Medio Oriente al Corno d’Africa.