ARANCIA
Forumer storico
Buongiorno a tutti provo ad aprire il mio primo thread 
Analizzando un contratto di PIP Generali sul forum ho fatto una scoperta che (se corretta) và approfondita.
Molti da quanto leggo aderiscono alla previdenza complementare per usufruire delle agevolazioni fiscali e (almeno mentalmente) per valutarne la convenienza (parlo di FPA e PIP ) paragono il beneficio fiscale con l’isc.
Corretto in linea di principio ma i conti sono sballati e la Covip (in buona fede spero) secondo me fà un errore metodologico!
L’isc valuta i costi (allego nota metodologica) senza considerare due componenti fondamentali:
- comm d’incentivo
- comm di negoziazione (basta far ruotare un po’ il portafoglio ed ecco che i costi crescono)
Ma non è finita ....
Prediamo i dati di pip su cui ho scritto di recente Valore pensione generali il Documento sulle rendite prevede:
Costi nella fase di erogazione della rendita
I coefficienti di conversione del capitale in rendita sopra riportati comprendono il costo sostenuto per
l’erogazione della rendita pari a 0,9% delle rate di rendita attese.
Inoltre, in fase di rivalutazione, il rendimento annuo attribuito si ottiene diminuendo il rendimento annuo
conseguito dalla Gestione separata di un valore trattenuto dalla Società fissato nella misura di 1,3 punti
percentuali assoluti; qualora il rendimento della Gestione separata sia pari o superiore al 7% ed inferiore al
8% (intervallo di rendimento), tale costo viene incrementato di un decimo di punto e continuerà ad
incrementarsi in uguale misura per ogni ulteriore uguale intervallo di rendimento.
lo 0,9% il costo per l’erogazione può sembrare contenuto ma è calcolato sul montante finale rivalutato!!!
L’isc invece valuta solo i costi durante la fase di accumulo cosi se valuto il costo complessivo del piano i valori sono diversi.
Esempio.
anni 44
aderisce al PIP valore pensione con pensione a 65 anni
durata piano 21 anni
isc 1,42%
aliquota marginale 43%
Tassazione contributi dedotti 13,5%
beneficio fiscale netto spalmato (43%- 13,5%/21)=1,40%
Quindi fin qui il pip si è mangiato il beneficio fiscale !
Ma non è finita se pago a fine piano sul montate un altro 0,9%
Quale sarà il mio vero isc?
per semplicità vediamo la differenza fra i montanti di 100 investite al 4% per 21 anni e 100 nel pip con un rendimento paria (tasso 4% –isc medio 1,42) a cui sottraiamo anche 0,9%
1) caso montante 228 eur
2) caso Pip montante netto prims della rendita 169 eur
con un perdita del -26%
Poi ci sarà un ulteriore taglio della pensione grazie all'aggiornamentodei coeff di conversione!
Il caso di generali non è dei peggiori ... infatti alcuni FPA hanno costi nella fase di erogazione de 2,5% 3% che fanno aumentare l’isc, inoltre i costi derivano da convenzioni stipulate tra fondi e compagnia d’assicurazione difficilmente valutabili all’atto dell’adesione.
Occhio gente
siete davvero sicuri che sia sempre un affare?
In attesa di vostri commenti
saluti

Analizzando un contratto di PIP Generali sul forum ho fatto una scoperta che (se corretta) và approfondita.
Molti da quanto leggo aderiscono alla previdenza complementare per usufruire delle agevolazioni fiscali e (almeno mentalmente) per valutarne la convenienza (parlo di FPA e PIP ) paragono il beneficio fiscale con l’isc.
Corretto in linea di principio ma i conti sono sballati e la Covip (in buona fede spero) secondo me fà un errore metodologico!
L’isc valuta i costi (allego nota metodologica) senza considerare due componenti fondamentali:
- comm d’incentivo
- comm di negoziazione (basta far ruotare un po’ il portafoglio ed ecco che i costi crescono)
Ma non è finita ....
Prediamo i dati di pip su cui ho scritto di recente Valore pensione generali il Documento sulle rendite prevede:
Costi nella fase di erogazione della rendita
I coefficienti di conversione del capitale in rendita sopra riportati comprendono il costo sostenuto per
l’erogazione della rendita pari a 0,9% delle rate di rendita attese.
Inoltre, in fase di rivalutazione, il rendimento annuo attribuito si ottiene diminuendo il rendimento annuo
conseguito dalla Gestione separata di un valore trattenuto dalla Società fissato nella misura di 1,3 punti
percentuali assoluti; qualora il rendimento della Gestione separata sia pari o superiore al 7% ed inferiore al
8% (intervallo di rendimento), tale costo viene incrementato di un decimo di punto e continuerà ad
incrementarsi in uguale misura per ogni ulteriore uguale intervallo di rendimento.
lo 0,9% il costo per l’erogazione può sembrare contenuto ma è calcolato sul montante finale rivalutato!!!

L’isc invece valuta solo i costi durante la fase di accumulo cosi se valuto il costo complessivo del piano i valori sono diversi.
Esempio.
anni 44
aderisce al PIP valore pensione con pensione a 65 anni
durata piano 21 anni
isc 1,42%
aliquota marginale 43%
Tassazione contributi dedotti 13,5%
beneficio fiscale netto spalmato (43%- 13,5%/21)=1,40%
Quindi fin qui il pip si è mangiato il beneficio fiscale !
Ma non è finita se pago a fine piano sul montate un altro 0,9%
Quale sarà il mio vero isc?
per semplicità vediamo la differenza fra i montanti di 100 investite al 4% per 21 anni e 100 nel pip con un rendimento paria (tasso 4% –isc medio 1,42) a cui sottraiamo anche 0,9%
1) caso montante 228 eur
2) caso Pip montante netto prims della rendita 169 eur
con un perdita del -26%
Poi ci sarà un ulteriore taglio della pensione grazie all'aggiornamentodei coeff di conversione!
Il caso di generali non è dei peggiori ... infatti alcuni FPA hanno costi nella fase di erogazione de 2,5% 3% che fanno aumentare l’isc, inoltre i costi derivano da convenzioni stipulate tra fondi e compagnia d’assicurazione difficilmente valutabili all’atto dell’adesione.
Occhio gente

In attesa di vostri commenti
saluti
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