FUTURE S&PMIB A RISCHIO CORREZIONE IN CASO DI DISCESE SOTTO 32350
La variazione di contratto (venerdì siamo passati dalla scadenza giugno a quella settembre) ha scosso la monotonia del rialzo sul grafico continuation (quello cioè dove è visibile la storia di tutti i contratti, posti in successione uno all'altro senza aggiustamenti) del future S&PMib, che nelle 8 sedute precedenti il 17 giugno aveva sempre fatto registrare un massimo di seduta superiore a quello precedente. Il calo visto in chiusura di ottava (minimo a 32430) tuttavia è ben poca cosa rispetto alla estensione della precedente ascesa, e soprattutto si è limitato a testare dall'alto la ex resistenza critica di area 32500, un vero e proprio muro che si era opposto in numerose occasioni al trend rialzista, a partire dal top del 14 febbraio, e che ora dovrebbe rappresentare un supporto altrettanto tenace. Se i prezzi riuscissero nelle prossime sedute a consolidare al di sopra di area 32350/500 il derivato potrebbe ricavarne una base sufficientemente solida da sostenere non solo il test di area 33250/600 (i massimi fatti registrare dal dicembre 2001 all'aprile 2002 si collocano tutti in questo intorno) ma anche una estensione, nella tempistica dovuta ed a seguito della fisiologica alternanza di movimenti di rialzo e ribasso, verso i 36000 punti. In caso contrario i prezzi potrebbero attivare una fase correttiva dell'ascesa vista dal minimo di fine aprile, a 30280, allontanandosi anche in modo significativo dai valori attuali (basti pensare che il 50% di ritracciamento del rialzo delle ultime settimane si colloca a 31550 circa) ed immettendosi così nuovamente all'interno della fase laterale che ha caratterizzato l'evoluzione del future per la parte maggiore dell'anno.
(A.M.)