long isoalpha di posizione

Raddoppiato la posizione. Magari potevo fare meglio ma va bene così.

Chiuse le due put su ENI a 0,06 e 0,04. Recuperata tutta la perdita su Eni e +165 euro a casa.

Con i margini liberati da ENI ho venduto altre due put Tenaris strike 13 scadenza Aprile 0.36 per cercare di recuperare su Tenaris che sta soffrendo.

Mi sembra di espormi un pò troppo su un'unica azione. Sto sbagliando o ci può stare?
 
Buongiorno,
complimenti ad Arsenio per la condivisione di un metodo tranquillo di investimento.
Vorrei porre una domanda:
supponiamo che io venda 1 put Unicredit strike 18 su giugno (valore 0.3€) incassando il premio (150€) che mi verrà tassato come plusvalenza (26%).
A scadenza il sottostante quoti 17, quindi volendo spostare la scadenza al mese successivo devo acquistare la put 18 pagandola ipotizziamo 1€ e vendere la put 18 su luglio (per comodità di valore 1€). Cosa succede a livello di tassazione?
Pagando l'acquisto 1*500 = 500€ genero minusvalenza ?
Questa minus verrà usata a compensazione del premio sulla vendita con scadenza luglio ( Premio 500€ ) oppure mi verrà tassata la nuova plusvalenza sui 500€ di premio incassati?
Spero di essermi spiegato cchiaramente.
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi.
 
Buongiorno,
complimenti ad Arsenio per la condivisione di un metodo tranquillo di investimento.
Vorrei porre una domanda:
supponiamo che io venda 1 put Unicredit strike 18 su giugno (valore 0.3€) incassando il premio (150€) che mi verrà tassato come plusvalenza (26%).
A scadenza il sottostante quoti 17, quindi volendo spostare la scadenza al mese successivo devo acquistare la put 18 pagandola ipotizziamo 1€ e vendere la put 18 su luglio (per comodità di valore 1€). Cosa succede a livello di tassazione?
Pagando l'acquisto 1*500 = 500€ genero minusvalenza ?
Questa minus verrà usata a compensazione del premio sulla vendita con scadenza luglio ( Premio 500€ ) oppure mi verrà tassata la nuova plusvalenza sui 500€ di premio incassati?
Spero di essermi spiegato chiaramente.
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi.
si genera la Minus
che verrà compensata
 
Buon pomeriggio
inserisco file excel con l'operatività da marzo a giugno di vendita opzioni put su isoalfa. Ringrazio Etna per un file excel che aveva inserito tempo fa e che è stato base di partenza per questo allegato e naturalmente ringrazio Arsenio per aver esplicitato il metodo.
Sono entrato al top mi sono preso qualche discesa ma alla fine è andato tutto bene e in tutte le azioni dopo tre mesi sono riuscito ad avere il segno positivo.
Tenaris mi ha fatto penare un pò. Venduto put, quando il prezzo batteva 16.12, sono uscito a metà giugno, quando il prezzo batteva 13.12, con un guadagno finale di 100 euro, recuperando 829 eur di perdita iniziale. Se non avessi usato le opzioni adesso sarei in perdita di 3000 euro.
So che sono stato un pò avventato in questa mia esperienza. Avrei molte domande da fare. Una di queste è: come scegliete i titoli per entrare? E anche: su che titoli state vendendo put adesso?
Grazie. Ciao.
 

Allegati

Salve,

Anche per ravvivare un po' il thread, vorrei parlare un po' di copertura delle posizioni: vendiamo una PUT, può succedere che:
  1. il prezzo rimane poco sopra lo strike fino a scadenza, chiudiamo e incassiamo;
  2. il prezzo a un certo punto è molto più su dello strike, possiamo chiudere anticipatamente o aspettare;
  3. il prezzo va sotto, anche di molto, alla scadenza rolliamo e incassiamo.
Oltre a queste tecniche di base, che ci permettono di sopravvivere all'infinito e prima o poi incassare (a patto di avere liquidità sufficiente, regola base, e a meno che il titolo non fallisca), qual è lo step successivo?

Io credo che si possa affrontare il tema "coperture": in generale, io ho venduto una PUT e ho quindi una visione moderatamente rialzista, però "a un certo punto" mi voglio proteggere, perché:
  1. i miei indicatori, i miei amici, il forum o i giornali mi dicono che sta per scendere;
  2. la Lagarde sta per parlare;
  3. sono nel punto #2 di sopra e non voglio correre il rischio di bruciarmi il gain per una discesa improvvisa;
  4. sono nel punto #3 di sopra e non voglio trovarmi sotto del 50%.
Quali tecniche possiamo adottare?
  1. Mi ricompro la PUT → ma allora sto facendo trading;
  2. Mi compro un'altra PUT, con scadenza e/o strike diversa → quando? che strike? che scadenza?
  3. Mi compro un'altra PUT, e me la finanzio vendendo una o più PUT a strike/scadenza diverse;
  4. Mi compro un'altra PUT, e me la finanzio vendendo una o più CALL;
  5. Ci sono altre mille strategie, spread, ratio spread, ecc.
Detto tutto ciò, questo thread è nato per chi si approcciava per la prima volta alle opzioni, introducendo questa strategia di base, vendere PUT e aspettare /rollare; possiamo discutere di qual è la strategia di base per coprirsi, da cui iniziare a studiare e/o sperimentare?
 
prendiamo saipem che bene o male ha subito un "tracollo"

guarda la questione non è facile, e spesso e volentieri, almeno io, vado a capocchia

avevo 2000 saipem sono riuscito a vendere 2 put ed una call
la call e' stata esercitata e non l'ho ricomprata
le due put fino al mese scorso sono andate in gain

avevo venduto put 1.4 sia novembre che dicembre... mo sono a rischio....

ho optato per vendere una call 1.45 dicembre ed adesso aspetto

se a novembre chiude tra 1.40 ed 1.45 sto a posto diversamente me inventerò qualche cosa
 
cmq come ho sempre sostenuto non è possibile pensare di fare fare un'operatività esclusivamente in questa maniera, la percentuale di possibile gain del capitale investito nel lungo secondo me è troppo bassa. poi vabbeh c'è chi ci riesce e tanto di cappello!
 
Salve,

Anche per ravvivare un po' il thread, vorrei parlare un po' di copertura delle posizioni: vendiamo una PUT, può succedere che:
  1. il prezzo rimane poco sopra lo strike fino a scadenza, chiudiamo e incassiamo;
  2. il prezzo a un certo punto è molto più su dello strike, possiamo chiudere anticipatamente o aspettare;
  3. il prezzo va sotto, anche di molto, alla scadenza rolliamo e incassiamo.
Oltre a queste tecniche di base, che ci permettono di sopravvivere all'infinito e prima o poi incassare (a patto di avere liquidità sufficiente, regola base, e a meno che il titolo non fallisca), qual è lo step successivo?

Io credo che si possa affrontare il tema "coperture": in generale, io ho venduto una PUT e ho quindi una visione moderatamente rialzista, però "a un certo punto" mi voglio proteggere, perché:
  1. i miei indicatori, i miei amici, il forum o i giornali mi dicono che sta per scendere;
  2. la Lagarde sta per parlare;
  3. sono nel punto #2 di sopra e non voglio correre il rischio di bruciarmi il gain per una discesa improvvisa;
  4. sono nel punto #3 di sopra e non voglio trovarmi sotto del 50%.
Quali tecniche possiamo adottare?
  1. Mi ricompro la PUT → ma allora sto facendo trading;
  2. Mi compro un'altra PUT, con scadenza e/o strike diversa → quando? che strike? che scadenza?
  3. Mi compro un'altra PUT, e me la finanzio vendendo una o più PUT a strike/scadenza diverse;
  4. Mi compro un'altra PUT, e me la finanzio vendendo una o più CALL;
  5. Ci sono altre mille strategie, spread, ratio spread, ecc.
Detto tutto ciò, questo thread è nato per chi si approcciava per la prima volta alle opzioni, introducendo questa strategia di base, vendere PUT e aspettare /rollare; possiamo discutere di qual è la strategia di base per coprirsi, da cui iniziare a studiare e/o sperimentare?
Complimenti per le domande.
Io personalmente, soprattutto sui titoli azionari, NON venderei mai put nude ed il perchè è abbastanza chiaro e di esempi ne abbiamo tantissimi. Due su tutti Saipem, Siemens che in una notte hanno perso oltre il 40% del loro valore.
Contesto sempre coloro che chiamano questa "strategia" con un nome che infonde sicurezza: "cash secured put". Come se coprire interamente la perdita con il proprio capitale sia un qualcosa di efficiente e soprattutto intelligente e che va d'accordo con la principale delle regole che è quella di mantenere integro il proprio capitale e non giocarselo tutto nella speranza che non accada mai il cosiddetto cigno nero.
Da parte mia, la miglior strategia, se si intendono vendere put, è solo quella di fare dei semplicissimi spread a credito, ovvero, vendere lo strike di nostro interesse ma coprirsi da un evento imprevisto con un semplicissimo acquisto di una economica opzioncina magari posizionata al 10% di distanza dalla nostra opzione venduta.
Questo acquisto ti priverà di una piccola parte di incasso ma non sai, nel lungo periodo, quanto ringrazierai quella piccolissima put. Quindi usala come se fosse un normale costo di impresa perchè questa assicurazione salverà sempre il tuo portafoglio da qualsiasi cataclisma finanziario che potrà subire quel titolo azionario.
Nello screen ho messo il grafico di Siemens con accanto i due portafogli. Il primo è la classica short put al 10% di distanza dal prezzo del sottostante ed il secondo è un semplice credit spread di put con la comprata al 10% dall'opzione venduta.
Uno dei due è tutt'ora nei guai e non è di certo il secondo.
 

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