Fastweb (FWB) L'operazione mi suona strana

jazoff ha scritto:
Preso pari pari da Soldi on line
art. di Sarah Piglia

L'analisi di Axia
Il gruppo Fastweb si è aggiudicato gli appalti CONSIP e CNIPA diventando il primo fornitore di telefonia della Pubblica Amministrazione, scavalcando la quasi imbattibile Telecom Italia. Le sinergie, prevedono gli analisti di Axia (in un’analisi datata 28 giugno 2006), dovrebbero generare circa 300 milioni di euro, con un payback inferiore ai 12 mesi. Per quanto riguarda i risultati del primo trimestre, l’incremento dei ricavi del 49% è dovuto principalmente allo sviluppo delle attività legate alla rete, alle nuove offerte e agli abbonamenti in aumento. Il risultato operativo, sempre per gli esperti, rimane negativo a causa dell’incremento degli ammortamenti, legati all’espansione geografica. Il risultato consolidato netto, nonostante sia negativo per 28,8 milioni, ha registrato comunque un incremento rispetto ai 31,9 milioni precedenti. La raccomandazione di Axia è “buy” (acquistare) con un fair value a 40,74 euro per azione.

Aiutatemi a capire:
Dopo i conti preliminari dove quasi tutti gli analisti danno giudizi positivi con dei TP da spavento da 40 a 45€. che vuol dire cira un 30 / 40 % in più del corso dell'azione (ora vale poco sopra i 32€. e la giornata non è finita.

O sono tutti impazziti ed esposti su Fastweb o ci dicano fra quanti anni si avvicineranno a tali prezzi.

Per completezza di tutto quello riportato sopra e da Tontolina
Questi sono altri commenti presi come sopra da Soldi on line

I commenti degli analisti
Gli analisti di diverse banche d'affari non si sono fatti attendere ed ecco le loro reazioni ai dati preliminari del secondo quarter.
Banca Akros giudica “deboli” i preliminari anche se ritiene che il mercato, visti i recenti cali, li ha già ampiamente anticipati. Rating “neutral” e target price a 45 euro per azione già confermati.
Secondo gli esperti di Banca Leonardo i conti sono sostanzialmente in linea con le attese. Quindi vine confermato sia il giudizio “hold” (tenere) sul titolo e un prezzo obiettivo 32,85 dollari per azione.
Per Chevreux, la valutazione è l’opposto di quella di Banca Leonardo. Gli analisti della banca infatti ritengono che i risultati di Fastweb siano al di sotto delle aspettative sia a livello di ricavi che di ebitda. Viene comunque confermato il rating “underperform” (sottoperformare), mentre il target price sale dello 0,37% a 32,62 euro per azione.
Mediobanca definisce “sostanzialmente in linea” i risultati della società, anche se i ricavi sono leggeremente al di sotto delle aspettative. La debolezza del trimestre, quasi uguale ai due che lo hanno preceduto, è da ricercare nell’eccezionale numero di vacanze e feste di aprile. Confermato il giudizio “neutral” e il prezzo obiettivo sale a 32,87 euro per azione.
Infine Rasbank, come Mediobanca giudica positivi i dati preliminari, poiché mostrano una buona performance in termini “di crescita annua”. La trimestrale però “è pero penalizzata dal rallentamento delle acquisizioni e del traffico, in questo mese di aprile insolitamente fiacco. Rating “buy” (acquistare) confermato con un target price a 32,64 euro per azione.

Se non sono strabico
RAS si è mangiata tutto quello che aveva detto ieri ("ha sottolineato l'esperto (Pappalardo), che ha così confermato il rating di buy (acquistare) ma mantiene sotto revisione il target price a 48,5 euro.
Anche Chevreux è passata da 40 a 32€
Evviva gli analisti
 
Fastweb si rafforza con forti volumi dopo contratto con Unicredit

04/08/2006 12.15



Fastweb si rafforza a piazza Affari dopo aver siglato un contratto di fornitura triennale con Unicredit del valore di 81 milioni di euro. L'azione segna infatti un progresso del 4,11% a 31,37 euro, testando il top intraday a 31,50 euro. Ingenti anche i volumi passati di mano che interessano al momento 935 mila pezzi, l'1,17% del capitale, oltre la media giornaliera dell'ultimo mese di 739 mila pezzi.

In pratica, la società di Silvio Scaglia realizzerà per piazza Cordusio un progetto di connessione a banda larga per le filiali del gruppo in Italia. Il secondo operatore italiano di telefonia fissa fornirà a Unicredit una rete privata virtuale a banda larga per le 2.929 filiali italiane dell'istituto e per le 130 sedi italiane delle società prodotto del gruppo.

Per le 25 sedi direzionali realizzerà una rete privata virtuale a banda larga su infrastruttura ottica. Il contratto prevede anche la fornitura della rete di accesso per 421 bancomat, un servizio di telefonia fissa per tutte le sedi del gruppo e la gestione e manutenzione del parco centralini. Fastweb già forniva Unicredit da circa un anno e mezzo con un contratto però di controvalore molto più modesto.

Di fatto con questo accordo Unicredit si stacca da Telecom Italia. Questo accordo tra l'altro fa seguito a quello siglato mercoledì: un contratto quadriennale da 14,8 milioni di euro per la fornitura di servizi a Poste Italiane. "L'accordo con Unicredit ha risvegliato il titolo, il cui rimbalzo arriva dopo una discesa quasi inarrestabile che ha portato Fastweb a perdere il 32% da marzo ad oggi e a toccare in questi giorni i minimi degli ultimi tre anni", osserva l'analista di una sim milanese.

"E' vero che lo scenario del settore telefonico resta difficile, riteniamo tuttavia che il ribasso abbia riaperto ampi spazi di rivalutazione", aggiunge l'esperto che conferma il giudizio molto positivo e il target a 53 euro in attesa che Fastweb pubblichi i dati completi del primo semestre il 13 settembre. Anche Kepler oggi ha ribadito la sua raccomandazione positiva sull'azione.

Dopo aver contattato ieri la società, Kepler ritiene infatti la sua visione positiva rafforzata sull'outlook e sul valore fondamentale di Fastweb. In particolare, secondo quanto riporta l'agenzia Mf-Dow Jones citando la banca d'affari, il management è molto fiducioso sul raggiungimento del target di Ebitda 2006 di 430 milioni, grazie alla crescita del mercato residenziale e, soprattutto, al forte trend di acquisizione di clienti corporate.

Gli analisti di Kepler confermano quindi a buy (acquistare) la raccomandazione sul titolo, ritoccando però a 52,1 da 57,1 euro il target price del titolo per tener conto di una più lenta assunzione di contratti dalla Pubblica Amministrazione da inizio 2007 a metà 2007 e di una più lenta progressione dei sottoscrittori Dsl: previsti 2 milioni di linee entro fine 2010 contro i precedenti 2,2 milioni.

Francesca Gerosa

http://libero.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=169874&chkAgenzie=TMFI
 
nessuno è interessato ?
dovrebbe salire in vista del dividendo ? si può rischiare ?
come la vedete ? sta salendo da agosto, chissa perchè...
 
Io le mantengo.

Qualcuno sa se il dividendo sarà una distribuzione delle riserve e quindi non tassato oppure a che titolo verrà dato?
 

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