L'UMiLTA' E' L'ANTICAMERA DI TUTTE LE PERFEZIONI E SENZA DI ESSA.....

olly®

DIO E'DONNA!!!
...tutte le virtù sono vizi!!!E voi ne avete uno brutto brutto brutto cazzzo e se vi pulite il cùlo lo capite al volo qual'è!!!:D:D:D:D:D:DFamiglia schifosa di culi immondi,buongiorno!!!!:D:D:D:DAllora,come la mettiamo sugli indici??Ribasso o rialzo??Io ce l'ho rialzista e non a caso rispetto voi ed è inutile ricordarlo,ma non sarà semplice la corsa da quì a fine anno!!!Euro fortissimo nella serata di ieri,dopo la chiusura dei vostri cugini americani morti,sperando che 1.343 possa bastare,oro ancora alto,ma sotto i massimi di ieri,titOLLY miei in calo,tutti,e voi me lo dovete sicuramente baciare per ritenervi utili almeno in qualcosa!!!!:D:D:D:D:D
 
giorno

EVENTI ITALIA
- Presentazione del piano strategico di Piaggio (ore 10.30).

TRIMESTRALI USA
- Trimestrale di Nike (Q1).

MACROECONOMIA ITALIA

- Tasso di disoccupazione del secondo trimestre (ore 11.00). Consensus: 8,6%.

MACROECONOMIA EUROPA

- PMI composito, PMI manifatturiero e PMI servizi (stime flash) del mese di settembre (ore 10.00).

MACROECONOMIA GERMANIA

- PMI manifatturiero e PMI servizi (stime flash) del mese di settembre (ore 9.30).

MACROECONOMIA FRANCIA
- PMI manifatturiero e PMI servizi (stime flash) del mese di settembre (ore 9.00).
- Indice di fiducia delle imprese del mese di settembre (ore 8.45).

MACROECONOMIA USA

- Richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione (ore 14.30). Consensus: 450mila.
- Indicatore anticipatore – leading indicator del mese d’agosto (ore 16.00). Consensus: 0,1%.
- Vendite di case esistenti del mese d’agosto (ore 16.00). Consensus: +7,1%

EVENTI USA

- Discorso di Geithner, segretario del Tesoro USA (ore 14.30).
- Discorso di Evans, della FED, alla conferenza bancaria indetta da Fed di Chicago e Fondo Monetario Internazionale (ore 16.40).
- Discorso di Volcker, presidente del comitato consultivo Economic Recovery Advisory Board, alla conferenza bancaria indetta da Fed di Chicago e Fondo Monetario Internazionale (ore 19.00).
 
suonato l'allert ieri

Vediamo se sale oggi sta *****
 

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Il numero uno delle Assicurazioni Generali risponde all'articolo che ieri Massimo Giannini ha scritto sul quotidiano di Ezio Mauro. Nel suo pezzo il giornalista aveva indicato in Cesare Geronzi e Silvio Berlusconi i registi occulti della sfiducia del board di Unicredit nel confronti di Alessandro Profumo. Ma nel colloquio con Giannini il presidente del Leone di Trieste ha smentito categoricamente di essere "il capo della Spectre", indicando che "non ha niente contro Profumo" e che si è "sempre adoperato per la stabilità del sistema finanziario".
Sulla fusione tra Mediobanca e Generali, indicata ieri dallo stesso quotidiano, il manager ha detto che "non ci pensa e non ci ha mai pensato".


il bello è, che non ci pensava neanche a fare Il presidente di Generali... :-o
 
Alessandro Profumo lascia Unciredit dopo tredici anni. L’asse Berlusconi-Geronzi ridisegna gli equilibri del capitalismo italiano.


Il cda straordinario di Unicredit ha sfiduciato Alessandro Profumo costringendolo a dimettersi dalla carica di amministratore delegato, ricoperta dal manager genovese per oltre tredici anni. All’origine della sfiducia nei confronti di Profumo sta la volontà dell’asse Berlusconi-Geronzi di assumere il controllo di Unciredit, principale azionista di Mediobanca.

Berlusconi aveva offerto a Profumo copertura politica per l’affare dell’ingresso dei libici in Unicredit, ma in realtà quella era precisamente la mossa con la quale fare fuori l’ad dell’istituto di Piazza Cordusio, “il cavallo di Troia che Berlusconi, Bossi e Geronzi – attraverso Palenzona, Biasi e Rampl - hanno usato per sfondare le sue difese”, come scrive stamani su Repubblica Massimo Giannini.

Sempre Giannini riassume alla perfezione il significato della vittoria politica di Berlusconi: “In uno scenario che precipita palesemente verso le elezioni anticipate, il premier sistema la partita strategica di Unicredit, si libera di un manager troppo autonomo del Palazzo, e in un colpo solo rinsalda il suo patto di ferro con Umberto Bossi, sigla un tregua con il governatore di Bankitalia Draghi, e ridimensiona le velleità politiche del suo ministro-antagonista Tremonti”. Dal canto suo, cacciando Profumo Geronzi ha fatto passi da gigante verso il controllo di Unicredit e dunque di Mediobanca, con l’obiettivo di arrivare alla fusione tra Piazzetta Cuccia e Generali.

La cacciata di Profumo è anche una vittoria della Lega, che dopo il fallimento della banchetta padana CrediEuroNord, salvata da Fiorani, ha rilanciato una politica bancaria spregiudicata che punta al controllo delle banche del Nord, tra le quali ovviamente Unicredit. L’obiettivo leghista è stato sintetizzato da Dino De Poli, a capo dell’unica Fondazione non ancora finita nelle mani dei leghisti (Cassammarca di Treviso): “Zaia vuol solo dare soldi ai suoi amici”, obiettivo che chiaramente non è appannaggio esclusivo del governatore veneto.

I guai per Profumo non sono però finiti. Si dice che il Pd abbia commissionato dei sondaggi per verificare il grado di popolarità dell’ormai ex ad di Unicredit, papabile per il ruolo di “Papa straniero”.

vergognosi tutti



 

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