L'uomo ha un'unica possibilità di salvarsi, deve seguire la natura

Non andare troppo lontano che ti potresti perdere credendo di essere in una savana invece di una giungla.
Io so bene dove sto e non subisco influenze neanche da me stesso.:cool:


credimi , non è naturale non essere influenzati nemmanco da sè stessi :rolleyes:

o sei fuori dall'ambiente, o sei dentro
e se sei identro, influenzi e ne sei influenzato
a meno che che tu non mangi , non respiri e non caghi, ovvio :)
 
cioè gli animali secondo te non sarebbero in grado di causare chessò un disastro ecologico ??

Vedi, caro, l'uomo, a differenza della natura e dei suoi attori, ha una volontà di aggressione, deturpazione, sfregio e violenza senza pari. Ma la cosa che più lo contraddistingue sta nella sua assuefazione di coazione a ripetere e di premeditazione che ne fanno un unicum, un'anomalia, un'imperfezione evidente.
 
Il titolo "L'uomo ha un'unica possibilità di salvarsi, deve seguire la natura " fa pensare che l'uomo si possa salvare. :mumble:


Poi, leggendo,
L'uomo non è natura, l'uomo è un parassita che dissangua la natura, ma la natura non si preoccupa di un insetto.

...se ci eliminassimo tutti in un colpo solo, la natura come per magia ricomincerebbe a rifiorire.

L'uomo è un artifizio contro natura.
L'uomo non esiste per la natura.

ho avuto la sensazione che l'Umanità non sia, per te, da salvare.

:mumble:



Comunque sia io penso che, se la popolazione venisse in qualche modo decimata, e per di più tornassimo ad una società di agricoltori tradizionali e artigiani (pre-rivoluzione industriale, per intendersi: per l'appunto, un sistema che sostentava un decimo delle bocche attuali) il pianeta si sentirebbe in una situazione decisamente più sostenibile.



Insomma: occorre un virus, ma mica uno scherzo come Ebola o l'Aids: qualcosa di serio. :X :X :X
 
Il titolo "L'uomo ha un'unica possibilità di salvarsi, deve seguire la natura " fa pensare che l'uomo si possa salvare. :mumble:


Poi, leggendo,




ho avuto la sensazione che l'Umanità non sia, per te, da salvare.

:mumble:



Comunque sia io penso che, se la popolazione venisse in qualche modo decimata, e per di più tornassimo ad una società di agricoltori tradizionali e artigiani (pre-rivoluzione industriale, per intendersi: per l'appunto, un sistema che sostentava un decimo delle bocche attuali) il pianeta si sentirebbe in una situazione decisamente più sostenibile.



Insomma: occorre un virus, ma mica uno scherzo come Ebola o l'Aids: qualcosa di serio. :X :X :X

Ah ah, ti credi intelligente,eh?
O pensi che io sia stupido?
Io parlo di destino, non di augurio, di aspettativa. Guardo solo ai fatti.
Peccato, avresti dovuto evidenziare l'artifizio, il vero DIo per l'uomo, al centro della mia riflessione, invece, come un cercatore d'oro alle prime armi, sei corso dietro a tutti gli altri dilettanti allo sbaraglio.
Sei pronto, se ancora esiste, per la corrida.:-o
 

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Portofino, le capre selvatiche rischiano la deportazione



CAMOGLI (Genova) Tempi duri in vista per le capre selvatiche che da decenni vivono allo stato selvaggio all' interno del Parco Naturale Regionale di Portofino. E' di questi giorni la proposta di catturarle e consegnarle alla custodia di alcuni pastori. Motivazione ufficiale: distruggono l' habitat naturale. L' ordine di sfratto porta la firma del presidente del Parco, Renato Dirodi. Che spiega: «Ho dato corso alla nuova delibera perché le capre stanno distruggendo l' habitat del Monte e la loro prolificità rischia di aggravare le situazione.

E secondo te avrebbero colpa le capre? :eeh:
 

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