M e d i t a z i o n i

gli svizzeri possono dire ci facciamo gli affarucci nostri

ummm per noi è un pò più difficilotto

l'ultimo a fare gli intessi dell'italia è stato Craxi.... morto in esilio

Forse da parte mia sarebbe più corretto non giudicare i presidenti di altre nazioni ma criticare più duramente i nostri. Cambia poco nella sostanza
 
già, l'ultimo a fare gli interessi e trasferirli ad Hammamet

pensa un pò aveva fatto anche un corso accelerato di tunisino.. quando vogliono i politici Italiani le cose le fanno!
 
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già, l'ultimo a fare gli interessi e trasferirli ad Hammamet

pensa un pò aveva fatto anche un corso accelerato di tunisino.. quando vogliono i politici Italiani le cose le fanno!

stai facendo passare un messaggio scorretto.
La storia di Craxi è interessante e va approfondita meglio, per capire le motivazioni che hanno portato a mani pulite e poi al suo esilio
 
io invece ho capito che parlare di politica- o di calcio tra italici - è come sedere a un tavolo Sgarbi vs Mughini e
ben che vada son "dolci parole"

evitiamo di snaturare il tredì e poi da quando le anatre si son portate via un pezzo di orizzonte le mie giornate son più cupe
 
Una volta per me era facile avere un'idea su Craxi, adesso è più difficile.

Mi spiego: mio padre, per un certo periodo, lavorò in un'azienda medio-piccola (una delle famose PMI, "spina dorsale dell'Italia" secondo la retorica di alcuni) nel settore del catering ("mense") dei cantieri.

Molti cantieri erano gestiti da imprese pubbliche o miste.

L'azienda dove lavorava mio padre era costantemente a rischio - e mio padre avrebbe potuto perdere il lavoro, con una moglie casalinga e due figli ancòra studenti - perché partecipava alle gare di appalto offrendo il catering per - ad esempio - 1.000 operai ad un certo prezzo, ma l'appalto veniva assegnato - dal management di fede PSI - ad una azienda che offriva lo stesso servizio ad un prezzo inferiore, assolutamente insostenibile.

Poi veniva regolarmente approvata una generosa "variante" all'appalto, per cui l'azienda concorrente, alla fine, forniva lo stesso servizio ad un prezzo ben più alto di quello dell'azienda dove lavorava mio padre: la maggiorazione in parte arricchiva l'imprenditore, e in parte finiva in tangenti al PSI.

Quindi, in pratica, io odiavo la corruzione, Craxi, il PSI, le tangenti, lo Stato. Se lo Stato serve per aumentare i costi a scapito della collettività e a beneficio di pochi, si chiama oligarchia. Se lo Stato è intrinsecamente corrotto, la cosa migliore è avere meno Stato possibile.



Poi col tempo alcune mie convinzioni sono cambiate.
Non tutte: lo Stato italiano è (ed è destinato a rimanere) profondamente corrotto.
Continuo a pensare che la sua sfera d'azione (e di spreco) andrebbe limitata, perché penso che se il cittadino medio vuole buttare i soldi nel cesso (darli ad un cartomante, ad esempio) deve essere libero di farlo, ma trovo ingiusto che sia costretto dall'autorità a buttare i soldi nel cesso tramite le tasse.

Però è molto cambiata la mia visione sulla magistratura. Non è una struttura eroica in lotta contro un subdolo nemico.
E' anch'essa un organo dello Stato e, come tale, spesso opera a danno di tutti (con gli sprechi, i ritardi, gli errori evitabili), con alcuni soggetti che sono particolarmente "nel mirino" dei giudici, e a beneficio di pochi.

Quindi continuo a pensare che Craxi - al di là di poche scelte di politica estera ed economica condivisibili - era in pratica il capo di una banda di ladri, ma adesso penso che i ladri fossero molti di più di quello che credevo ai tempi di tangentopoli, e che una parte dello Stato aveva deciso di prendersela solo con un sottoinsieme di ladri.



La soluzione, oggi come ieri, continua a non essere l'assoluzione (o la beatificazione, sic!) dei ladri, bensì la riduzione del numero dei ladri.

Ma in un Paese catto-comunista-sovranista-statalista-noeurista-antimeritocratico, lo Stato continuerà ad alimentare le non piccole schiere di privilegiati fino al completo collasso.

In pratica, io aspetto il default, il commissariamento, la Troika.

Wiwa Rutte, che pensa che lo Stato italiano dovrebbe limitare i suoi sprechi e i suoi deficit, e quindi è il solo difensore degli interessi degli italiani!
 
Tornando alle meditazioni... E' meglio meditare completamente immobili, o facendo qualcosa?
In pratica: bisogna fare un vuoto completo della mente, oppure anche "Dài la cera, togli la cera" è un'attività ripetitiva che non richiede concentrazione, e che quindi lascia scorrere i pensieri?

 
di primo acchito direi la seconda con tutti gli annessi e connessi che richiede il caso
cmq sarà il tuo cuore ha suggerirti la strada migliore e non le persone
 

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