grigione
notorius
La novella "Rosso Malpelo" di Giovanni Verga racconta la storia di un giovane lavoratore in una cava di sabbia, chiamato Malpelo per i suoi capelli rossi, simbolo di una presunta cattiveria, e del suo rapporto con Ranocchio, un ragazzino zoppicante arrivato a lavorare nella stessa cava. Nonostante Malpelo maltratti e picchi Ranocchio, lo fa per insegnargli a sopravvivere in un ambiente così duro, cercando di proteggerlo con il suo affetto ruvido. Purtroppo, Ranocchio si ammala e muore, segnando ulteriormente l'isolamento di Malpelo e la sua visione pessimistica della vita.
Il rapporto tra Rosso Malpelo e Ranocchio:
Il rapporto tra Rosso Malpelo e Ranocchio:
- Ambiguo e complesso:
Malpelo, pur maltrattando Ranocchio, lo considera un suo protetto e cerca di prepararlo alla vita dura della cava.
- Insegnamento di sopravvivenza:
Malpelo, attraverso la violenza e le "lezioni" dure, vuole trasmettere a Ranocchio la sua visione del mondo, dove solo i più forti sopravvivono.
- Affetto nascosto:
Nonostante le apparenze, Malpelo prova un sincero affetto per Ranocchio, come dimostra la sua preoccupazione quando il ragazzo si ammala.
- Morte di Ranocchio:
La morte di Ranocchio segna un punto di svolta nella novella, portando Malpelo a un maggiore isolamento e a una conferma della sua visione pessimistica.
- Condizioni di lavoro minorile:
La novella denuncia le terribili condizioni di lavoro nelle cave, soprattutto per i bambini.
- Esclusione e emarginazione:
Malpelo è emarginato a causa del suo aspetto e del suo carattere, e la sua storia mette in luce il tema dell'esclusione sociale.
- Pessimismo e rassegnazione:
La novella riflette una visione pessimistica della vita, dove la lotta per la sopravvivenza è l'unica legge.
- Violenza e sopraffazione:
Il rapporto tra Malpelo e Ranocchio, basato sulla violenza, evidenzia il tema della sopraffazione e della legge del più forte.
- L'incomunicabilità:
La novella mostra l'incomunicabilità tra Malpelo e gli altri personaggi, e la sua difficoltà a farsi capire e accettare.
- Solo per intenditori