Ma che combinano a Gaza?

I terroristi fanno leva sul fatto su 2 fattori.

-la guerra totale non esiste più.
-nessuno vuole più morire.

la guerra elettronica é stata una illusione.

Lo scenario non é da Vietnam ma da Isola di Okinawa.
Solo per disarmarli con la fanteria devi essere disposto a perdite enormi.

Mi ha fatto da ridere che al TG 1 han fatto vedere un riservista con 3 figli.
Ma sono pazzi? Se quei 3 bambini restano orfani fra 20 anni hai 3 persone che vorranno vendicare il padre.

Purtroppo non solo bisogna essere pronti a perdite ma a perdite di gente giovane e priva(o privata) di affetti.

Quedta é la triste guerra di incursione.
Grazie che ci "impari" la strategia militare.
 
Io sono per la pace. e immagino un colpo di scena do romanzo.

In una notte senza luna uno stormo di silenti alianti (progettati da katifi teteschi) decolleranno dalla portaerei americana e bombarderanno Gaza con gas soporifero.
A quel punto gli israeliani senza colpo ferire andranno a prendersi gli ostaggi e si piglieranno (alcuni) terroristi.
Io invece immagino Gaza rasa al suolo e cancellata dalle cartine geografiche una volta per tutte e il territorio inglobato finalmente da Israele.
Fine della storia.
 
io adotterò un bimba palestinese.

il mio futuro QUEER
"Queer" è un termine generico utilizzato per indicare coloro che non sono eterosessuali e/o non sono cisgender. È un termine della lingua inglese che tradizionalmente significava "eccentrico", "insolito"[1]. Sembra essere connesso al tedesco "quer" che significa "di traverso", "diagonalmente"[2][3].

Il termine queer viene usato generalmente da una persona della comunità LGBTQ+ che non vuole dare un nome alla propria identità di genere e/o al proprio orientamento sessuale (ad esempio, se ci si sta interrogando sulla stessa), o più semplicemente non vuole precisarla, ma che sicuramente non è cisgender e/o etero[4].

Queer viene utilizzato dalle persone che non sentono il bisogno di rientrare in alcuna categoria per diversi motivi: ad esempio, la persona rifiuta in maniera categorica l'idea di etichetta; la persona preferisce rimanere vaga; la persona non si sente rappresentata da alcuna etichetta[senza fonte].

Dato che il termine ha avuto origine (seconda metà del XX secolo), e spesso persiste come insulto omofobo, e dal momento che un altro significato comune del termine è "strano", una parte dei membri del movimento LGBT non vede di buon occhio il suo uso, per lo meno nel mondo anglofono[5][6]. Molte persone LGBT ritengono però che usare il termine-ombrello queer sia un modo positivo per riappropriarsi di un termine che in passato era usato contro di loro, spogliando quindi la parola del suo potere offensivo, come accaduto nel caso del termine gay. Tale uso sta diventando sempre più comune tra i giovani.

Il termine queer è stato riconosciuto dalla comunità LGBT ed è pertanto stato inserito, insieme ad altre definizioni, negli acronimi utilizzati dalla comunità LGBTQ[7].

ognuno ha l'età che si sente
io mi sento 137enne
 
Ultima modifica:
Ecco la ragazza ideale per a323 (beh non solo per lui.....).

.....altro che squinzie vuote seguaci di qualche stronzetta di influencer come da noi.

Il braccio armato delle femministe?
 

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