Innanzitutto, un po' di fact checking. E' comico chiedere UNA patrimoniale... ce ne sono già una quindicina.
Le stime dell'associazione degli artigiani:da imposte di bollo, di registro, sugli immobili e altre il valore dell'imposte sul patrimonio è gi&a…
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E poi, in generale:
Hai presente la differenza tra "stock" e "flusso"?
Tra "capitale" e "reddito"?
Tra dire "Ho 20.000 euro sul conto corrente" e "Guadagno 2.000 euro al mese"?
Diciamo che, in un mondo moderno perfetto, le tasse dovrebbero colpire - secondo me - i redditi.
Le tasse sui capitali:
1) possono essere doppie: io ho 20.000 euro sul conto corrente perché ho già pagato 10.000 euro di tasse sul mio reddito lordo di 30.000 (in un mondo perfetto, dove i redditi pagano le tasse)
2) non sono correlate al reddito: se io ho investito 20.000 euro in un Bund, a fine anno ho 19.800 euro, quindi ho perso, e la tassa colpisce un bene che mi sta dando perdite anziché redditi. Se poi ho investito in borza posso perdere anche il 50% e oltre, e pagare una patrimoniale su un patrimonio già "consumato". Tieni conto che, se guadagno in borza, pago già il 26% sugli utili. Torniamo alle tasse "doppie".
3) possono indurre allo spostamento dei capitali: se il proprietario di una azienda deve pagare delle tasse patrimoniali anche se la sua azienda non produce redditi, può legittimamente decidere di chiudere e trasferirsi in un paese dove la fiscalità è più vantaggiosa.
Forse è stato quel komunista di Mario Monti, ma non ne sono sicuro.
Però in effetti il problema è quello: i komunisti (ma anche i destristi) comprano voti aumentando la spesa pubblica, e mai nessuno ha la brillante idea di ridurre la spesa pubblica, che si considera - per diritto divino - già ottimizzata. Quindi, se mancano soldi, non volendo ridurre le spese, si pensa a tassare.
E si pensa a tassare "i ricchi". O chi ha "i patrimoni" (compresa la casa ereditata dal nonno, disabitata e fonte solo di tasse), oppure chi non riesce ad evadere.