gipa69
collegio dei patafisici
Aspetta: ai tempi di Euclide, lo spazio era più semplice.
Le rette erano una cosa seria.
Erano dritte.
Einstein (o i suoi discepoli) non gli aveva mica ancora detto che lo spazio era curvo, che grazie alla curvatura dello spazio si poteva pensare di viaggiare a velocità superiore a quella della luce...
Le rette parallele non si sono mai incontrate o allontanate, karlpopperianamente ed euclidicamente parlando.
A cosa serve uno spazio nel quale i treni deragliano perché i binari sono non-euclidei? O nel quale puoi dire ad un brutto ceffo "non toccare la mia ragazza, stalle ad almeno un metro di distanza", e lui poi la palpeggia dicendoti "ho fatto come hai detto tu, ma non sono euclideo"?
Premesso che applicando la disciplina che l'ha forgiata Timurlang ha una ragione sostanziale sta a noi scegliere se questa ragione ci piace e ci contagia o se forse immaginarsi tutto più semplice.. oppure più complesso.
E quindi se le parallele non si incontrano allora non si incontrano filosoficamente parlando, geometricamente parlando mi sa che invece ci sia un problema sostanziale....