Ma quando, alle medie, improvvisamente v'hanno detto che era vietato... (1 Viewer)

gipa69

collegio dei patafisici
Aspetta: ai tempi di Euclide, lo spazio era più semplice.
Le rette erano una cosa seria.
Erano dritte.

Einstein (o i suoi discepoli) non gli aveva mica ancora detto che lo spazio era curvo, che grazie alla curvatura dello spazio si poteva pensare di viaggiare a velocità superiore a quella della luce...

Le rette parallele non si sono mai incontrate o allontanate, karlpopperianamente ed euclidicamente parlando.

A cosa serve uno spazio nel quale i treni deragliano perché i binari sono non-euclidei? O nel quale puoi dire ad un brutto ceffo "non toccare la mia ragazza, stalle ad almeno un metro di distanza", e lui poi la palpeggia dicendoti "ho fatto come hai detto tu, ma non sono euclideo"?

Premesso che applicando la disciplina che l'ha forgiata Timurlang ha una ragione sostanziale sta a noi scegliere se questa ragione ci piace e ci contagia o se forse immaginarsi tutto più semplice.. oppure più complesso.

E quindi se le parallele non si incontrano allora non si incontrano filosoficamente parlando, geometricamente parlando mi sa che invece ci sia un problema sostanziale....
 

timurlang

Etsi omnes , Ego non
Mio figlio inizia la prima media a settembre.
Mi preparo psicologicamente. Il fatto di non dover più usare x, potrebbe portarlo a queste conversazioni :eek:
a quel punto non so...

Potrebbe raggiungere l'empireo delle pippe mentali, come ho già fatto io :-o
E poi lo mando sull'Isola, che qui di gente che si perde a farsi pippe sulla geometria ce n'è a bizzeffe :-o

vedi , una volta un collega mi ha chiesto a che cappero servissero le equazioni di campo di Maxwell
ho semplicemente replicato se avesse mai usato un motore elettrico

ora, è popperianamente certo che non occorra conoscere cavolo sia il rotore di un campo per accendere la luce , però serve per poterla pensare

questo per il lato pratico

per amplificare invece le pippe : empirismo ed illuminismo e la loro concezione meccanica e casuale della realtà e dell'uomo sono stati fortemente influenzati se non causati dal determinismo newtoniano

credo che Bohr (e Heisenberg e Godel ) non abbia ancora esplicato tutte le sue conseguenze sulla nostra percezione del mondo

e queste sono cose che hanno effetti esponenziali , anche quando non ce ne rendiamo conto
 

timurlang

Etsi omnes , Ego non
Premesso che applicando la disciplina che l'ha forgiata Timurlang ha una ragione sostanziale sta a noi scegliere se questa ragione ci piace e ci contagia o se forse immaginarsi tutto più semplice.. oppure più complesso.

E quindi se le parallele non si incontrano allora non si incontrano filosoficamente parlando, geometricamente parlando mi sa che invece ci sia un problema sostanziale....

:up:

ho citato ogni tanto Florenskij , che guarda caso muove proprio dalla critica alla geometria euclidea per ripensare il concetto di spazio , per indicare la sua visione della vita come un'antinomia che deve essere ricomposta scegliendo
 

Ignatius

sfumature di grigio
:up:

ho citato ogni tanto Florenskij , che guarda caso muove proprio dalla critica alla geometria euclidea per ripensare il concetto di spazio , per indicare la sua visione della vita come un'antinomia che deve essere ricomposta scegliendo

Di astrazione in astrazione, lo spazio non è solo quello che noi (a mala pena) conosciamo, così come le regole della fisica, come diceva poc'anzi fa quel tale, sia pur con riferimento ad altro.
PS continuate a pensare il concetto di Dio come imbrigliato all'interno di uno spazio coincidente con la nostra esperienza fisica quando questa neppure corrisponde con la realtà che sperimentiamo quando andiamo a fondo delle cose
Quindi, da qualche parte nel tempo e nello spazio [tra Gallarate (VA) e Vertemate con Minoprio (CO), secondo me] può benissimo esistere uno spazio con rette parallele euclidee.
Ma tutto ciò a cosa ci porta?
 

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timurlang

Etsi omnes , Ego non
Di astrazione in astrazione, lo spazio non è solo quello che noi (a mala pena) conosciamo, così come le regole della fisica, come diceva poc'anzi fa quel tale, sia pur con riferimento ad altro.

Quindi, da qualche parte nel tempo e nello spazio [tra Gallarate (VA) e Vertemate con Minoprio (CO), secondo me] può benissimo esistere uno spazio con rette parallele euclidee.
Ma tutto ciò a cosa ci porta?

Fallacy: Ricorso al ridicolo
 

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