direi che entro il prox anno bisogna prendersi al max una mille di cc.. dopo diventa follia camminare in auto
(ASCA) - Roma, 4 dic - L'ennesimo ritocco dell'accisa e' solo il primo degli aumenti di imposizione fiscale sui carburanti che dovranno sopportare gli italiani. Tra il 2014 e il 2017, infatti, sono programmati ben quattro incrementi: uno il prossimo gennaio, tra meno di un mese; addirittura due nel 2015 e, infine, un altro nel 2017, per un aggravio di 731 euro in maggiori tasse ogni anno per l'automobilista ''medio'. L'esborso sara' graduale: 36 euro nel 2014, 214 nel 2015 e nel 2016, 267 nel 2017. Nell'insieme, sulle spalle degli automobilisti italiani cadranno - fra il 2014 e il 2017 - maggiori imposte per 1.313 milioni: 1076 di maggiori accise e 237 dell'Iva relativa. A lanciare l'allarme e' il Presidente di Faib-Confesercenti Martino Landi, che spiega: ''con un aggravio del genere, i consumi di carburanti sono destinati a calare ulteriormente, mettendo ancora in piu' in difficolta' i gestori degli impianti, che per il 50% sono gia' indebitati a causa dell'andamento negativo del mercato. Un tempo il ricorso all'aumento dell'accisa era uno strumento utilizzato quasi esclusivamente per affrontare eventi eccezionali, dai disastri naturali alle guerre. Adesso, invece, l'aumento dell'imposizione fiscale sui carburanti e' diventato il metodo privilegiato per tappare i buchi che si aprono nel bilancio dello Stato''.