ma si è rotto Sinner?

Novak Đoković (in serbo Новак Ђоковић?; AFI: [ˈnɔvaːk ˈʥɔːkɔviʨ], ascolta; Belgrado, 22 maggio 1987) è un tennista serbo.
In virtù dei suoi primati, dei suoi record assoluti, dei titoli conseguiti e dello stile di gioco completo ed efficace su ogni superficie,[2][3][4] è considerato uno dei più forti tennisti di tutti i tempi,[5][6][7][8][9][10][11] nonché uno dei più grandi sportivi della storia.[12][13][14]
Con 24 successi in 37 finali,[15] è il tennista più vincente della storia nelle prove di singolare maschile del Grande Slam: 10 Australian Open (record maschile),[16] 7 Wimbledon, 4 US Open e 3 Roland Garros. È inoltre l'unico tennista dell'era Open, insieme a Rod Laver, ad aver vinto consecutivamente tutti e quattro i tornei del Grande Slam, nel suo caso però non nello stesso anno solare (Piccolo Slam),[17] ma è il solo ad aver realizzato l'impresa su tre superfici differenti[18] e l'unico in assoluto ad aver vinto almeno tre volte ogni singolo Major.[19]
Con 72 successi in singolare maschile è in testa alla classifica delle vittorie dei Big Titles, ovvero i tornei di tennis più importanti e prestigiosi al mondo, mentre siede al terzo posto nella graduatoria dei più titolati per successi individuali (99).[20] Oltre ai già citati 24 Slam, ha vinto 7 ATP Finals (record),[21] di cui 4 consecutive (record),[22] 1 medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Parigi 2024 e 40 Masters 1000 (record),[23] risultando l'unico tennista ad aver vinto ogni singolo torneo di questa categoria
.[24]
È inoltre l'unico tennista della storia, insieme ad Andre Agassi, ad aver trionfato in tutte le categorie di tornei esistenti per un tennista maschile in singolare ed ad aver completato il Career Super Slam. In aggiunta a ciò è l'unico tennista ad aver vinto almeno una volta in carriera tutti i nove tornei Masters 1000 (nel suo caso due volte) completando il Career Golden Masters[25] e l'unico ad averne vinti sei in un anno solare.[26] Nei suddetti tornei ha un record di 11 finali consecutive, da Parigi 2014 a Miami 2016 (con 9 vittorie). Nel suo palmarès figurano anche 15 ATP 500, 12 ATP 250, una Coppa Davis con la nazionale serba, una Laver Cup, un'ATP Cup e la medaglia di bronzo ai Giochi olimpici di Pechino 2008[27], oltre al record di titoli conquistati sul cemento (71 a parimerito con Roger Federer).[28]
Ha chiuso per 8 volte la stagione da nº 1 del mondo (2011, 2012, 2014, 2015, 2018, 2020, 2021 e 2023), anche questo record assoluto,[29] ed è stato nominato per 8 volte ITF World Champion (record assoluto).[30] Inoltre è il tennista che ha trascorso il maggior numero di settimane in assoluto al vertice della classifica mondiale (428),[31][32] di cui 122 consecutive, e il tennista più anziano a essere stato numero uno.[33]
Con un montepremi di oltre 184 milioni di dollari,[34] è l'atleta che ha ottenuto i maggiori guadagni nella storia del tennis.
Biografia
Nasce nel 1987 a Belgrado, allora capitale della Jugoslavia, da Srđan Đoković e Dijana Žagar. Ha anche due fratelli minori Marko[35] e Đorđe[36] che hanno intrapreso la carriera di tennisti.
Incomincia ad appassionarsi al tennis a sei anni, quando vede costruire dei campi da tennis davanti alla pizzeria dei genitori nella località sciistica di Kopaonik. Dopo la realizzazione dei campi, giunge l'allenatrice Jelena Genčić, ex tennista professionista e scopritrice del talento di Monica Seles. Novak osserva spesso gli allenamenti e Genčić gli chiede se vuole giocare: lui accetta e, dopo qualche allenamento, Genčić si rende conto che è un "bambino prodigio", e convince i genitori che diventerà un grande del tennis mondiale e ad assecondarne il talento, diventando la sua coach nei primi 5 anni e contribuendo alla sua formazione. Đoković in seguito dichiarerà con gratitudine di aver imparato molto da lei. È lei a convincerlo a colpire il rovescio con due mani facendolo rinunciare a quello ad una mano del suo idolo Pete Sampras. Donna di grande cultura, impartisce all'allievo anche lezioni su letteratura e musica classica.[37][38]
Nel gennaio 2010 perde al quinto set i quarti di finale degli Australian Open contro Jo-Wilfried Tsonga a causa di continui spasmi allo stomaco. Nel luglio successivo il dottor Igor Četojević gli diagnostica un' intolleranza al glutine prescrivendogli una dieta bilanciata.[39] Un anno dopo raggiunge una continuità di risultati che lo portano a grandi successi come la conquista del torneo di Wimbledon e il raggiungimento della posizione nº 1 al mondo.
Nel luglio 2014 sposa Jelena Ristić, con cui aveva una relazione fin dall'infanzia,[40] e che qualche mese dopo darà alla luce il loro primo figlio Stefan.[41] Nel 2017 nasce la figlia Tara.
Dal 2015 dichiara di seguire uno stile di vita vegano con una dieta a base vegetale.[42][43]
Novak Đoković parla fluentemente serbo, inglese, francese, tedesco e italiano, oltre ad avere una conoscenza di base di spagnolo e arabo.
È soprannominato "Joker" (o talvolta "Djoker"), sia per il gioco di parole sulla pronuncia in inglese del suo cognome (joke-a-vitch),[44] sia per il suo carattere burlone (sono note le sue imitazioni degli atteggiamenti di Federer, Nadal, Šarapova, Roddick, Williams…) e per la canzone omonima dedicatagli dalla band blues rock serba "Zona B". Nel periodo di maggior successo era chiamato anche "Serbinator", un gioco di parole tra le sue origini e il film Terminator.[45]
Iniziative oltre il tennis
Particolarmente legato alla sua terra d'origine, Novak Đoković è stato a capo di diverse iniziative umane e benefiche verso la sua popolazione e il suo territorio. Ha fondato nel 2007 insieme alla moglie la "The Novak Djokovic Foundation Onlus", ente benefico per favorire la scolarizzazione primaria dei bambini, provvedendo ad aiutare oltre 50.000 bambini.[46]
Nel 2014 ha donato l'intera somma vinta durante gli Internazionali d'Italia, la cifra di quasi 550 mila euro, alle popolazioni serbe colpite da una forte alluvione. Ha aperto un ristorante che fornisce pasti gratis per i più bisognosi nella sua città natale di Belgrado.
[47]
Devoto cristiano ortodosso, è stato insignito dell'Ordine di San Sava nel 2011, e si è prodigato più volte per la conservazione e restaurazione di edifici di culto.[48]
Durante la pandemia di covid-19, il tennista serbo ha fatto un'ingente donazione agli ospedali di Bergamo, dove si era verificato il picco iniziale di casi accertati,[49] oltre ad aver donato circa il triplo della somma agli ospedali serbi, particolarmente quelli delle città più colpite, ed ha anche contribuito al fondo d'emergenza anti-pandemico spagnolo istituito dall'altro campione del tennis, Rafael Nadal.
[50]
Dopo la vittoria della medaglia d'oro il governo serbo gli ha conferito un premio speciale di 200.000 euro che Djokovic ha deciso di devolvere interamente in beneficienza.[51]

Non penso che esistano limiti. È tutto nella tua testa. Tutto riguarda la tua percezione e il tuo approccio, il modo in cui guardi le cose in determinati momenti. Ovviamente, quando giochi una lotta fisica, il gioco ne risente anche dal punto di vista mentale e del body language. Il tuo avversario ama vederti giù e prova a dominare gli scambi. Penso che la battaglia più grande sia quella interiore. Se sei in grado di ritrovare te stesso in quello stato mentale e fisico, puoi ottenere il meglio e raccogliere i migliori risultati in ogni momento, punto e partita” .
“Mi piacerebbe credere che stia evolvendo e migliorando, come chiunque altro.
Spero in modo positivo. Sto sperimentando cambiamenti sul mio corpo e ,ovviamente, sulla mia mentalità, la mia mente, il mio carattere. Tutti cambiamo. Ogni anno siamo persone diverse. Ti adatti alle diverse circostanze della vita e cerchi di essere la versione migliore di te stesso, non solo in termini di atletismo, ma in generale. Hai più esperienza. Mi piace credere che ci sia più saggezza in termini di come vedo le cose correlate al mio sport e alla mia vita. Oggi, vedo la mia vita intorno al tennis in maniera differente rispetto a 15 anni fa. Io ho sempre approfondito il mio approccio e la mia analisi fuori e dentro al campo. Ho sviluppato questo tipo di approccio e mentalità grazie a Jelena Gencic, la mia prima allenatrice di tennis, che è venuta a mancare. Era molto professionale e aveva quell'approccio olistico a tutto. L'ho ereditato da lei. In tutta la mia vita sono sempre stato così, ho sempre curato ogni singolo aspetto e dettaglio. Naturalmente, con il passare del tempo, apprendo più cose"

NOVAK DJOKOVIC, Greatest.Of.All.Time.


2011
 
Ultima modifica:
No trip for cats😅😅 alieno 😊😊
Le/i ho mandate/i via tutte/i al ristorante, volevo godermi il match in silenzio aha aha aha

E’ rimasto solo l’elefante sul divano, uno sballo ogni volta che esultavo mi leccava le mani tutta felice della mia felicità.

Ora raggiungo la fam. al ristorante. Adiòs e buona cenaaaaaaaaaaa
p.s. grande Yannick :clapclap:
p.p.s. bisteccone per cagnone questa sera :hua:
 

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Ci si può giocare mezza casa con Sinner in squadra.
Però il doppio è sempre una gara imprevedibile con il punto secco e il 3 set al tb, quindi potrebbero non vincere.
Uno dei due è un pasto gratis....
Ahahah
 

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