I Ducati meridionali (la cosiddetta Langobardia minor) sopravvissero alla sconfitta di Desiderio, l'ultimo Re a Papia (Ticinum per i romani, Pavia per gli italici).
E' una svolta storica fondamentale, durante i secoli ne avviene qualcuna ognitanto
lol
non avvertita al momento ma che poi segna profondamente i secoli successivi.
L'Italia era avviata già da tempo sulla via presa poi dai Franchi (semplifico ...) nella costruzione di un forte stato centralizzato. Qui da noi, però c'era il papato, che contrastava questo progetto.
In un primo momento i contrasti religiosi tra Roma e Bisanzio (le dispute religiose sono le più divertenti a leggersi vista l'insussistenza degli argomenti, ma la forte con forte divergenza sul terreno politico/militare) facilitarono il consolidamento longobardo.
Il Papa non avendo un esercito era giocoforza allearsi (sopportando) con i Longobardi contro Bisanzio, poi con Bisanzio (l'Esarcato) contro i Longobardi e poi appoggiando l'ascesa di Carlo Magno e dei suoi Franchi.
Ricordiamoci che il Papa fece di tutto per ribadire il proprio potere sull'Italia: in una prima fase, quando tra Franchi e Longobardi era salda una forte alleanza strategica non potè nulla. Anzi profittarono delle concessioni territoriali di Liutprando ...
All'epoca la cavalleria franca e longobarda non temeva rivali, si tenevano sempre a debita distanza gli ungari (che nei secoli successivi ritornarono periodicamente a saccheggiare l'Italia centro/settentrionale senza colpo ferire) e i potenti arabi.
Questi ultimi furono sconfitti a Tours ( la spinta espansionista araba aveva però perso forza, complice le guerre tra i vari clan).
E' curioso leggere le cronache arabe dove accennando alla battaglia si dice che i Califfi lasciarono il campo a causa del "tanfo" emanato dagli avversari
.
L'acqua non era di casa in Europa
. La civiltà, all'epoca, era araba: grazie a loro si salvò buona parte della cultura greca.
A ogni modo i Franchi sconfissero poi i Longobardi nei pressi di Mortara (Mortis Ara) e Carlo Magno si incoronò "Gratia Dei Rex Francorum et Langobardorum".
Sopravvissero i Ducati meridionali dove rimangono tutt'ora segni e presenze del passato.
La nostra tirannica vipera si impose più avanti su Milano e su buona parte d'Italia, del resto la nostra aristocrazia affonda le radici tra i nostri "puzzoni".
Dei Longobardi non restò che il nome dato ad una conformazione geografica che poi diventò l'Italia. Nell'alto e basso medioevo chi arrivava dalle nostre terre era chiamato "Lombardo" arrivava da Milano, come da Lucca o Bologna (Lombard, vi ricorda qualcosa?).
La lingua e la cultura Longobarda scomparve nel vortice della storia.