Banche tradizionali Mandati di pagamento banche e bonifici. E le ricevute?

Salve,

sono titolare di una ditta individuale, ho un cliente, ente pubblico locale, che paga il mio servizio con mandanti di pagamento a mezzo bonifico bancario.

Mi spiego con parole povere: io faccio la fattura, lui da mandato di pagamento alla sua banca di pagarmi a mezzo bonifico bancario.

Tra la fattura che io emetto e l'effettivo importo che mi giunge sul conto corrente c'è un disavanzo di 5 euro.

Io fatturo per 100,00 euro e mi risulta accreditato 95,00 euro.

Ho fatto 26 fatture in quest'ultimo anno: 26x5,00 = € 130,00.

All'inizio quando ho trovato questa discordanza ho sentito il mio cliente, Ente pubblico e la mia banca, per capire dove andavano a finire i 5 euro.
La mia banca mi ha detto che a e lei giunge gia l'importo con i 5 euro sottratti e non effettua alcun addebbito. L'ente mi ha detto che quei 5 euro se li prende la Banca Tesoriere dell'ente stesso come spesa per effettuarmi il bonifico.

Ora, tralascio la discusssione sui 5 euro, quello che mi preme e che la banca tesoriere dell'ente pubblico, mio cliente, non mi ha mai rilasciato una ricevuta, una documentazione, insomma un qualcosa che documenti che fine fanno questi 5 euro ad operazione.

Vi chiedo pertanto come dovrei procedere?
Il mio commercialista dice che ha bisogno di queste documentazioni, visto che sono delle spese bancarie che supporto.

Inoltre, servono anche a giustificare come mai tutte le fatture emesse per questo ente sono registrate sul conto corrente aziendale di accredito con una differenza in negativo di 5 euro.

Grazie
 
Salve,

sono titolare di una ditta individuale, ho un cliente, ente pubblico locale, che paga il mio servizio con mandanti di pagamento a mezzo bonifico bancario.

Mi spiego con parole povere: io faccio la fattura, lui da mandato di pagamento alla sua banca di pagarmi a mezzo bonifico bancario.

Tra la fattura che io emetto e l'effettivo importo che mi giunge sul conto corrente c'è un disavanzo di 5 euro.

Io fatturo per 100,00 euro e mi risulta accreditato 95,00 euro.

Ho fatto 26 fatture in quest'ultimo anno: 26x5,00 = € 130,00.

All'inizio quando ho trovato questa discordanza ho sentito il mio cliente, Ente pubblico e la mia banca, per capire dove andavano a finire i 5 euro.
La mia banca mi ha detto che a e lei giunge gia l'importo con i 5 euro sottratti e non effettua alcun addebbito. L'ente mi ha detto che quei 5 euro se li prende la Banca Tesoriere dell'ente stesso come spesa per effettuarmi il bonifico.

Ora, tralascio la discusssione sui 5 euro, quello che mi preme e che la banca tesoriere dell'ente pubblico, mio cliente, non mi ha mai rilasciato una ricevuta, una documentazione, insomma un qualcosa che documenti che fine fanno questi 5 euro ad operazione.

Vi chiedo pertanto come dovrei procedere?
Il mio commercialista dice che ha bisogno di queste documentazioni, visto che sono delle spese bancarie che supporto.

Inoltre, servono anche a giustificare come mai tutte le fatture emesse per questo ente sono registrate sul conto corrente aziendale di accredito con una differenza in negativo di 5 euro.

Grazie

Su tua richiesta scritta la banca tesoriera TI DEVE fare una fattura delle commissioni percepite (fai una fotocopia delle contabili e le alleghi).
Ci sarebbe da discutere sulla correttezza della procedura in quanto la banca tesoriera già percepirà un compenso per l'attività svolta per conto dell'ente, ma tant'è..
Quanto meno nella causale del bonifico dovrebbe essere indicato "saldo fattura no....al netto di €5,00 per commissioni/spese"
In ogni caso, se lo ritieni opportuno, potresti anche ottenere un lettera scritta dall'ente che giustifichi il tutto.
 

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