Io da piccola ero la piu grande e grossa della classe e quindi quando i bambini cattivi se la prendevano con me io mi difendevo e anzi gliele suonavo! poi ero esuberante, sapevo sempre tutto e arrivavo sempre prima in tutto, sport e materie normali.... fin quando.... e' arrivata una bambina che aveva un anno meno di noi e sapeva tutto piu' di me! e li' mi e' caduto il primo mondo addosso! una cosa strana che non so come mi e' entrata nella testa, avevo un'avversione per una bambina che era povera... allucinante! poi sono diventata sua amica, io sono diventata mediocre (e' stato un calare lento ma inesorabile ), i maschi sono diventati piu' grandi di me quindi non potevo piu' picchiarli all'occorrenza, ma non sapevo cmq cosa farci con loro tranne giocarci insieme (a palla, a rincorrersi, quei giochi la') mentre le mie amiche facevano le civette e parlavano di cose prive di qualsiasi interesse . ....
A tal proposito ricordo due episodi; in seconda media era in classe con me una ripetente che si era innamorata di me.... voleva a tutti i costi uscire con me e nonostante avesse il fidanzato mi invitava continuamente ad uscire con lei; io mi negavo perchè esattamente non sapevo cosa avrei dovuto fare e lei insisteva.. poi siccome non gli davo soddisfazione decise di avvicinarsi il banco a dove ero io ma da gran bastardo cominciai a segnalare alle maestre ogni suo tentativo di avvicinamento facendola ogni volta scoppiare in gran pianti.. daltronde all'epoca il mio gioco preferito era strizzarsi le palle con il mio compagno di banco!!!
Poi in terza ebbi un altra compagna che mi chiese piu volte di andare a casa sua.. premesso che questa ragazza fino all'anno prima era tranquillissima e castissima l'esplosione ormonale la portò ad avere comportamenti molto aggressivi con i ragazzi che ricambiavano con una certa aggressività che non mi piaceva.. infatti capitava spesso che in classe vista la disponibilita che mostrava.. (si metteva la gonna e poi davanti a tutti si scopriva le gambe) a branchi la cominciavano a palpeggiare ed a strusciarsi addosso e su di lei crebbero incredibili leggende metropolitane.. in ogni caso tentò più volte di farmi andare a casa sua ma mi inventai delle scuse pietose per rinunciare tra cui quella che avevo fatto una scommessa con i miei genitori per cui fino a 14 anni non avrei avuto nessun rapporto con delle femmine!!!! Che anni!!!
Io da piccola ero la piu grande e grossa della classe e quindi quando i bambini cattivi se la prendevano con me io mi difendevo e anzi gliele suonavo! poi ero esuberante, sapevo sempre tutto e arrivavo sempre prima in tutto, sport e materie normali.... fin quando.... e' arrivata una bambina che aveva un anno meno di noi e sapeva tutto piu' di me! e li' mi e' caduto il primo mondo addosso! una cosa strana che non so come mi e' entrata nella testa, avevo un'avversione per una bambina che era povera... allucinante! poi sono diventata sua amica, io sono diventata mediocre (e' stato un calare lento ma inesorabile ), i maschi sono diventati piu' grandi di me quindi non potevo piu' picchiarli all'occorrenza, ma non sapevo cmq cosa farci con loro tranne giocarci insieme (a palla, a rincorrersi, quei giochi la') mentre le mie amiche facevano le civette e parlavano di cose prive di qualsiasi interesse . ....
e' stata un'infanzia tremenda, per fortuna adesso sto meglio! ma avere i genitori spaesati e' veramente brutto per i bambini che devono prendere esempio da loro...
Le vostre storie infantili e adolescenziali sono bellissime.... anche se... non so se avete vissuto quegli anni come me, sono stati veramente duri...
:vicini:
Direi che, nonostante un'infanzia ed un'adolescenza dure, ne è venuta fuori una gran bella personcina!!!
Grazie :vicini:... ma ho i miei lati oscuri... come tutti piu' o meno...
ma duri non direi proprio..un po' oscuri sìLe vostre storie infantili e adolescenziali sono bellissime.... anche se... non so se avete vissuto quegli anni come me, sono stati veramente duri...
bè castrato nel senso di stordito, di vergognoso di tutto ciò che riguardasse il corpo, la carne, la pelle, la nudità,,, e di ignorante d'ogni realtà concreta, di complessato per indegnità al benessere... ricordo che da piccolo quando sentivo parlare del fegato, dei reni, della milza mi chiedevo: ma io ce l'avrò quest'affare qui? mi sa di no... perché il mio dovere per me era essere molto intelligente, credevo di essere molto intelligente e per giustizia un handicap fisico interno o invisibile doveva compensare quest'eccesso di intelligenza... considera che abitavo in una casa vecchia d'un paio di secoli, in una viuzza stretta e buia, che non uscivo mai se non per andare a scuola, che mangiavo solo carne, che stavo sempre seduto, che specchiarmi era per me un'esperienza spaventosa... riconoscermi in quello scheletrino sudaticcio...