Max Joseph Fund e strategie di investimento

alcune notizie su Kre:

Tassi di crescita (%)


Fatturato ultimo trimestre (rispetto allo stesso trimestre dell'anno preced.) 84,8513 Fatturato ultimi 5 anni -5,2659 EPS ultimo trimestre (rispetto allo stesso trimestre dell'anno preced.) 89,7673 EPS ultimi 12 mesi (rispetto allo stesso periodo dell'anno preced.) 80,642 Fatturato ultimi 12 mesi (rispetto allo stesso periodo dell'anno preced.) -39,0645 Tasso di crescita fatturato per azione ultimi 5 anni -54,9472 Tasso di crescita fatturato per azione ultimi 4 anni 77,6341 Tasso di crescita BV per azione ultimi 5 anni -42,3844 Tasso crescita Debito ultimi 5 anni 28,6471
 
KINEXIA S.p.A.
 KINEXIA COMUNICA LE LINEE GUIDA PER GLI ANNI 2013-2015
- Conferma di tutte le attuali linee di business
- Nuovi filoni di attività con particolare focus sullo
sviluppo della filiera agro energetica come driver di
crescita futura:
 termovalorizzazione rifiuti
 la produzione di energia da biogas proveniente
dalla digestione anaerobica dei rifiuti
 impianti di trattamento dell’amianto rimosso
dai tetti su cui vengono istallati moduli
fotovoltaici.
- Internazionalizzazione
28 settembre 2012
Kinexia S.p.A. rende noto le sue linee guida per gli anni 2013 - 2015 confermando
le linee di business già attive nel contesto della produzione di energia da fonti
rinnovabili ed ambientalmente sostenibili: i) nel fotovoltaico coerentemente con gli
obiettivi di sinergia commerciale in atto con la correlata Waste Italia S.p.A. e della
programmata joint-venture con il Fondo Antin e/o con altri Fondi interessati, ii) nel
biogas agricolo e da discarica, iii) nell’eolico, e iv) nel teleriscaldamento.
Kinexia è arrivata a questa focalizzazione di business operando un
riposizionamento strategico che ha visto un forte ridimensionamento del settore
fotovoltaico, oggi limitato alla realizzazione di impianti sui tetti per il pubblico retail
dando nuovo impulso in particolar modo nel biogas agricolo e da discarica.
Attualmente, il Gruppo è impegnato nella costruzione di 7 impianti a biogas
agricolo da circa1 MW ciascuno e di un campo eolico di 30MW in Calabria.
Le linee guida prevedono un particolare focus nello sviluppo della filiera agro
energetica come driver di crescita al pari di quello che è stato il fotovoltaico negli
anni scorsi: tra queste il biogas da impianti a colture dedicati di media taglia,
impianti a biogas a valle delle filiere agricole e zootecniche ed infine gli impianti a
biomasse anche con la finalità di valorizzazione del patrimonio boschivo nazionale.
Kinexia prevede inoltre per gli anni futuri uno sviluppo nel nuovo settore
dell’efficienza energetica con l’individuazione di partnership societarie e
commerciali/industriali con società target già indirizzate ed operanti in tale settore.
e di iniziative nel settore ambientale, indirizzate in particolare verso attività
finalizzate alla convergenza tra il settore della produzione di energia da
combustibili alternativi, quali la termovalorizzazione di rifiuti speciali non
pericolosi, la digestione anaerobica di rifiuti organici, e la realizzazione e gestione
di impianti di trattamento di cemento-amianto provenienti da coperture
interessate da realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici su edifici.
 
Screen Service vola in rialzo del 33,3% a 0,2171 euro. Le quotazioni della piccola società bresciana che produce apparati per trasmissioni tv si impennano e si avvicinano al prezzo dell'Opa annunciata stamattina da Montebianco, società interamente controllata dal gruppo francese HLD, che offre 0,22 euro per ogni azione.

Potrebbe essere ancora interessante visto che quota 0.2140
 
Puntare sui mercati internazionali e variare le proprie tecnologie in campo energetico: per le aziende italiane delle rinnovabili la strada sta diventando sempre più obbligata. Sicuramente è così per Francesco Marangon, amministratore delegato di Gascom Renew, la società specializzata nelle fonti alternative del gruppo Gascom (compagnia che fornisce gas ed elettricità con sede a Padova). Dopo circa un anno di trattative, Gascom Renew ha rilevato il 56% delle quote di Premier Power Renewable Energy, una compagnia statunitense impegnata nel settore fotovoltaico. Come si legge in un comunicato aziendale, Marangon ha ottenuto anche la carica di amministratore delegato dell’azienda a stelle e strisce. Parte così quel piano orientato ai mercati esteri che, secondo Marangon, deve guidare il gruppo italiano nei prossimi anni. «Siamo fieri di quest’acquisizione - ha dichiarato il numero uno della società - a conferma del ruolo strategico che Gascom Renew intende avere nel mercato mondiale delle energie rinnovabili». Premier Power è un’impresa californiana nata nel 2011; conta una cinquantina di dipendenti con varie sedi negli Stati Uniti e in Europa, tra cui la filiale italiana di Campobasso. Ha già installato oltre 1.400 impianti solari in tutto il mondo, con potenze variabili da 5 kW a parecchi MW.

Kinexia è un altro gruppo nostrano (una rete di partecipazioni finanziarie in diverse società controllate) che intende ampliare il suo portafoglio nelle rinnovabili. Le linee guida per il periodo 2013-2015 anticipate dalla stessa società, prevedono, infatti, una diversa organizzazione delle attività. Ci sarà meno fotovoltaico e più biogas, cercando di sviluppare le filiere agro energetiche nella nostra Penisola. Kinexia sta costruendo sette impianti da 1 MW ed è convinta che il biogas ricavato da sottoprodotti agricoli, reflui zootecnici e colture dedicate, sia destinato a crescere sensibilmente nel mix della generazione elettrica nazionale. Inceneritori, reti di teleriscaldamento, efficienza energetica e trattamento dei rifiuti organici: queste le altre linee di business indicate nel piano. Nell’agenda c’è anche l’internazionalizzazione, guardando soprattutto all’Africa settentrionale e all’Asia (Cina e India in primo luogo).
 
Puntare sui mercati internazionali e variare le proprie tecnologie in campo energetico: per le aziende italiane delle rinnovabili la strada sta diventando sempre più obbligata. Sicuramente è così per Francesco Marangon, amministratore delegato di Gascom Renew, la società specializzata nelle fonti alternative del gruppo Gascom (compagnia che fornisce gas ed elettricità con sede a Padova). Dopo circa un anno di trattative, Gascom Renew ha rilevato il 56% delle quote di Premier Power Renewable Energy, una compagnia statunitense impegnata nel settore fotovoltaico. Come si legge in un comunicato aziendale, Marangon ha ottenuto anche la carica di amministratore delegato dell’azienda a stelle e strisce. Parte così quel piano orientato ai mercati esteri che, secondo Marangon, deve guidare il gruppo italiano nei prossimi anni. «Siamo fieri di quest’acquisizione - ha dichiarato il numero uno della società - a conferma del ruolo strategico che Gascom Renew intende avere nel mercato mondiale delle energie rinnovabili». Premier Power è un’impresa californiana nata nel 2011; conta una cinquantina di dipendenti con varie sedi negli Stati Uniti e in Europa, tra cui la filiale italiana di Campobasso. Ha già installato oltre 1.400 impianti solari in tutto il mondo, con potenze variabili da 5 kW a parecchi MW.

Kinexia è un altro gruppo nostrano (una rete di partecipazioni finanziarie in diverse società controllate) che intende ampliare il suo portafoglio nelle rinnovabili. Le linee guida per il periodo 2013-2015 anticipate dalla stessa società, prevedono, infatti, una diversa organizzazione delle attività. Ci sarà meno fotovoltaico e più biogas, cercando di sviluppare le filiere agro energetiche nella nostra Penisola. Kinexia sta costruendo sette impianti da 1 MW ed è convinta che il biogas ricavato da sottoprodotti agricoli, reflui zootecnici e colture dedicate, sia destinato a crescere sensibilmente nel mix della generazione elettrica nazionale. Inceneritori, reti di teleriscaldamento, efficienza energetica e trattamento dei rifiuti organici: queste le altre linee di business indicate nel piano. Nell’agenda c’è anche l’internazionalizzazione, guardando soprattutto all’Africa settentrionale e all’Asia (Cina e India in primo luogo).


intanto qualcuno ha messo un muretto a 0.9830 pz 10.000
 
per quanto riguarda kre stiamo lentamente ma neanche troppo arrivando al mio targhet di perdita dopo il quale salutero la company.
 

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