PILU
STATE SERENI
ASCA) - L'Aquila, 3 ott - Soffermandosi sull'evoluzione di Fiat nell'ultimo decennio, l'ad della casa automobilistica torinese, Sergio Marchionne, all'Aquila per ritirare un premio del Consiglio regionale d'Abruzzo, ha osservato che ''in molti italiani e' rimasta l'idea di mamma-Fiat, vecchiotta, fuori moda e un po' ingombrante, di cui nei discorsi da bar si parla come fosse un peso''. Ha contestato il fatto che esistano ancora ''tanti pregiudizi'' e che c'e' qualcuno che ''alimenta questa distorsione della realta' in modo consapevole e pretestuoso''. ''Cosi' - ha riconosciuto - e' anche per la maggior parte degli italiani che pensano, in buona fede, che davvero la Fiat sia ancora quella che i loro genitori o i loro nonni ricordano''. Marchionne, citando due anni storici della vita di Fiat, il 2004 e il 2009, ha ricordato di aver contribuito a fare ''scelte di rottura con il passato'' che hanno consentito al Lingotto di reiventarsi e di affermarsi come azienda leader nel mercato mondiale dell'auto. Alla luce di queste premesse, l'ad ha definito ''ingiustificabili'' i tanti pregiudizi ''sulla qualita' dei nostri modelli'', sulla gestione di ''un'azienda monopolista assistita dallo Stato'' e su ''una presunta ingerenza nella vita politica del Paese''.