Mercati asiatici : India e Cina

Salve a tutti cari amici, sono fool con un nuovo nick per inaugurare il nuovo anno. Archivio quindi il vecchio nick...

dopo piu di due mesi spesi in un ennesimo viaggio nei paesi asiatici (India, Cina e Tailandia) dove la dinamica e' maggiore che in europa, sto cercando di capire e cogliere opportunita' di investimento.

Quindi volevo aprire un 3d apposito dove monitorare l'andamento dei mercati asiatici, con particolare attenzione al mio preferito, cioe' l'India. Io ho viaggiato in questi paesi allo scopo di capire dove potrei e vorrei aprire relazioni di business, dove eventualmente rilocarmi per qualche anno, dove migrare nel caso in cui ancora una volta dovesse vincere il vostro amato big B. Ho incontrato amici italiani che sono riusciti gia in questo intento e che vivono a HongKong, Bangkok, Bombay ecc e che mi hanno dato un'idea di come sia la vita dell'italiano all'estero, quali siano le opportunita' e le difficolta ecc

Allora, iniziamo con il grafico del bse index, cioe' l'indice del mercato indiano, a bombay.
Bombay, oggi chiamata Mumbai, e' la capitale economica dell'India, laddove New Delhi e' la capitale politica. Un po' come roma e milano da noi. Mumbai e' un'area metropolitana di 20 milioni di persone, ed e' sede di Bollywood, intendendo con questo quella fabbrica di sogni e di valori che e' l'industria cinematografica indiana.
L'India conta 1 miliardo di persone che hanno almeno una lingua comune (l'hindi) e una valuta comune, la rupia. Per vastita' e varieta', l'India non puo' essere paragonata a una nostra nazione europea, quanto piuttosto all'Europa intera. La differenza che ci puo' essere tra un siciliano e uno svedese e' analoga a quella di un kashmiro e di un abitante del kerala.

L'India di oggi sta vivendo un boom economico senza precedenti, grazie allo sviluppo di una middle class che inizia ad avere desideri e a soddisfarli come mai prima. Gli investimenti stranieri stanno arrivando copiosi e questo insieme alla domanda interna produce il boom.
Delle quattro nazioni che costituiscono il BRIC, cioe' brasile, russia, india e cina, l'india e' quella che e' piu affine al modello anglosassone.
E' stata colonia inglese, l'inglese e' abbastanza diffuso e a certi livelli e' quasi preferito all'hindi. Inoltre, l'induismo e' un sistema filosofico politico che e' aperto ai contributi esterni. Per questo e' per altri motivi, gli investimenti esteri si dirigono verso l'india alla ricerca non solo di manodopera a basso prezzo nel manifatturiero, ma sopratutto nei servizi informatici, grazie cmq al buon livello di scolarizzazione di certe aree (es. Bangalore o hyderabad).
AL confronto la Cina, risulta essere per lo straniero un altro pianeta. Una lingua ostile e impenetrabile e una cultura che si chiude a riccio. Dalla cina quindi si compra l'output delle fabbriche per es del guangzou, mentre in india si va ad aprire centri di eccellenza e di ricerca informatica, centri di outsourcing ecc

ok, per adesso basta cosi', altre impressioni nei prossimi giorni.
Intanto vediamo il bse index, che proprio nei giorni in cui ero li sfondava la soglia psicologica dei 10000 e in giro si domandavano se avrebbe tenuto o meno. In realta' l'impressione e' che i margini di crescita siano ampi, siamo solo agli inizi, e la bolla non si e' ancora formata... ci saranno tempi di esaltazione e poi gli inevitabili tempi di doccia fredda... ma ripeto per me siamo solo agli inizi.

ps dimenticavo, non ho fatto solo ste riflessioni quand'ero via, non vi preoccupate, mi sono anche riposato, ho preso il sole, ho sorseggiato cocktail al tramonto a goa o circondato da grattacieli a hongkong, o in spiaggia a pattaya, mi sono goduto tutto cio' che potevo eh!!!! :D :D :D

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Bravo Bluepill former fool :D
Il SenSEX è sempre stato uno dei miei indici preferiti :lol: ancora ricordo un -20% il giorno dopo le ultime elezioni con recupero straordinero a seguire
Uno dei modi migliori per investirci sopra penso sia prendere l'ETF India quotato sull'Amex in New York , in Italie quotati solo Japan o China ETF
 
Ottima iniziativa e bellissima apertura ,
mi permetto di dissentire un pochino dall'affermazione che non siamo
in bolla , non saremo nella parte finale di una bolla , questo sì ,
magari come per il rialzo jap degli anni 80 si farà anche più della vecchia
"" + 300% fuori tutti e chi s'è visto s'è visto "" , magari arriveremo oltre ,
ma mi sembra che il rischio di prendersi in mezzo ai denti un ribasso
bello tosto ( da -30 a -50 % ) ci stia e sia tipico delle fasi dei mecati emergenti .

Indubbiamente è uno dei mercati del futuro , tutti i mercati Asia lo sono
e sarà bene che chi può inizi seriamente a preventivare una allocazione
pesante nella zona , loro sono il futuro , noi siamo il presente , e
per quanto lungo possa essere il presente prima o poi diventa passato .

Personalmente spero in un gran ribasso in una delle zone che
maggiormente mi interessano per prendere posizione , mi piacciono :
-Cina ( ma la struttura politica mi preoccupa , alla prima grave crisi economica è tutta da verificare la tenuta del regime )
-India ( mi preoccupa la struttura sociale e politica )
-Thailandia ( soliti problemi politici chiunque vada al potere impera la corruzione )
-Vietnam ( difficile metterci qualche soldo , ma il reddito pro capite non può che crescere )
- Korea ( mi sembra la più matura della zona , ma prima o poi , come
fu per la Germania , si riunificherà e allora tornerà l'instabilità politica e sociale )

insomma io gufo un pò :D
 
generali1984 ha scritto:
loro sono il futuro

No, ma neanche per immaginazione. Che avranno un forte sviluppo è logico, visto che hanno interesse, e abbiamo interesse soprattutto noi, a modernizzarsi, ed è logico che chi passa dal neolitico all'era moderna abbia una dinamica di sviluppo molto alta, ma da qui a diventare paesi guida del mondo ci passa una distanza talmente alta che non ci arriveranno mai.
Quanto all'India, poi ... La Cina è un paese, l'India no.
 

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