Obbligazioni valute high yield MESSICO, PEMEX e Obbligazioni in pesos (MXN)

Messico: coronavirus, Pemex annuncia tagli a spese per il 2020
Città del Messico, 22 set 18:29 - (Agenzia Nova)- La compagnia energetica statale del Messico, Pemex, risponderà agli effetti economici della diffusione del nuovo coronavirus con un taglio di spese per 21 miliardi di pesos (l'equivalente di circa 836 milioni di euro) dal bilancio del 2020. In una lettera inviata alla Securities and Exchange Commission (Sec), l'agenzia statunitense di vigilanza sulla borsa valori, il presidente della Pemex, Octavio Romero Oropeza, ha parlato di una manovra legata al calo degli utili pari a circa 4,5 miliardi di pesos (poco meno di 200 milioni di euro). Nel documento, riassume il quotidiano "Milenio", Pemex avverte di possibili ulteriori ricadute sulle proprie capacità produttive e finanziarie, nel caso di un prolungarsi del'emergenza sanitaria. "Se l'impatto della pandemia della Covid-19 continuerà in un lungo periodo di tempo, può incidere negativamente sula nostra capacità di procedere nel modo e nei tempi programmati in precedenza", si legge nella nota. La testata sottolinea inoltre che Pemex non toglierà invece nessuna risorsa alla costruzione della nuova raffineria di Dos Bocas, ambiziosa infrastruttura da qualche tempo tornata nel mirino delle critiche dei media. (segue) (Mec)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata
 
Città del Messico, 22 set 18:29 - (Agenzia Nova) - La nuova raffineria è considerata di grande importanza dal presidente Lopez Obrador: il governo ritiene necessario rilanciare il sistema interno di raffinazione per diminuire la dipendenza del paese dalle importazioni estere, aggravata negli ultimi tempi dalla perdita di valore della moneta nazionale rispetto al dollaro. Per l'esecutivo occorre abbattere la quota di importazione di prodotti finiti, oggi stimata attorno al 60 per cento di tutti quelli consumati nel paese. La settima raffineria, che dovrà sorgere non lontano dall'omonimo porto petrolifero, è stata inoltre caricata di un valore strategico che va oltre quello squisitamente energetico: serve anche a dare impulso economico a una regione - quella sudorientale - che sconta tassi di sviluppo economico e sociale meno felici del nord del paese. La raffineria è infatti inserita a pieno titolo nelle azioni che il governo intende sviluppare per contrastare le spinte migratorie verso il nord del continente americano. (Mec)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata
 
MEXICO CITY (Reuters) - Mexican President Andres Manuel Lopez Obrador said on Thursday he may reverse Mexico’s 2013-2014 energy liberalization next year if he is unable to “rescue” state oil company Petroleos Mexicanos and electricity utility CFE with existing laws.

Lopez Obrador has long held the view that the private sector has been given too much freedom in Mexico’s energy industry, at the expense of the state-owned companies and the nation’s energy independence.

“I don’t want the energy sector to be privatized because if we don’t have economic independence, energy independence, we cannot guarantee our sovereignty,” he said in his morning news conference.

“We are looking for a balance,” he said, giving the example of electricity, 54% of which he said should by generated by CFE and the rest by private business.

Lopez Obrador said he would do everything he could to strengthen the indebted public companies, when asked if the steps could include refinancing debt.

Pemex, which has about $107 billion of financial debt, has already received fiscal support and debt refinancing since Lopez Obrador took office two years ago.

The nation’s energy regulators should help in the task of saving the companies that had been run down by previous governments, he said.

Reuters reported earlier this week that Lopez Obrador had decided to hold off on a possible counter-reform until next year, and had asked regulators to help support Pemex and CFE, including by limiting permits that could allow private companies to increase market share.
 
Messico: continua la ripresa dell'export, ad agosto attivo da 6 miliardi di dollari in bilancia commerciale
Città del Messico, 28 set 18:06 - (Agenzia Nova)- Il Messico ha registrato ad agosto un attivo record nella bilancia dei pagamenti, frutto soprattutto di un robusto calo delle importazioni e di un costante recupero dell'export. L'ottavo mese dell'anno, fa sapere l'istituto nazionale di statistica (Inegi), si è chiuso con un attivo di 6,11 miliardi di dollari, portando a 14,57 miliardi di dollari il totale dall'inizio del 2020. Ad agosto del 2019 il superavit era stato di appena 402 milioni di dollari. Le importazioni, diminuite del 22,2 per cento su anno, sono costate 30,863 miliardi di dollari, in calo per il 13esimo mese consecutivo. Il valore dell'export è stato invece pari a 36,979 miliardi di dollari, il 7,7 per cento in meno su anno, sesto decremento mensile di seguito. Tra i fattori che hanno permesso di ottenere questo risultato si considera una minor caduta delle importazioni degli Stati Uniti, il primo partner commerciale del Messico, un livello stabile di acquisto di beni strumentali e componenti dalla Cina, il secondo partner commerciale. (segue) (Mec)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata
 
Pemex Losing Market Share
By
Amy Stillman
29 settembre 2020, 00:51 CEST Updated on 29 settembre 2020, 12:00 CEST
  • Pemex lost 13% of gasoline market under AMLO; 11% of diesel
  • AMLO has ordered regulators to stop granting permits for fuels

Mexican President Andres Manuel Lopez Obrador vowed to restore the national oil company to its former glory. Instead, Petroleos Mexicanos is drowning in debt, its oil output is declining, and now it appears to be losing fuel market share in its own backyard.




In the past 21 months of the Lopez Obrador administration, Pemex has lost roughly 13% of Mexico’s gasoline market to private companies, compared with 4.5% in the previous 35 months since Mexico liberalized its fuels market, according government figures compiled by Bloomberg. His government is now seeking to dial back the reforms that have allowed the world’s biggest players to wrest business from Pemex.





“The cracks are beginning to appear” in AMLO’s energy policies, said Rajan Vig, founder of independent oil-trading firm Indimex in Mexico City. “Demand continues to exist. In fact, it has increased. And if you restrict supply, people are going to have to find more creative ways of bringing in the product.”


In 2016, Mexico allowed companies other than Pemex to import, distribute and sell fuels for the first time since the industry was nationalized in 1938. Since then, the world’s top energy companies have invested aggressively in Mexico, with oil majors such as Royal Dutch Shell Plc, BP Plc, Chevron Corp and Exxon Mobil Corp opening thousands of gasoline stations, and international trading houses including Koch Industries Inc., Glencore Plc and Trafigura Beheer BV building fuel storage, transport and logistics infrastructure to bring more barrels into the country.



Those efforts are bearing fruit. At the end of August, private companies were supplying about 17.5% of total gasoline volumes in the country and approximately 27% of diesel, fuels production and imports data from the energy ministry show. While Pemex saw a jump in diesel imports in August, in June and July private companies imported more diesel than the state-owned oil company for the first time.

The trend bodes poorly for the Lopez Obrador administration, which has pledged to strengthen Pemex by dialing back the 2013-2014 energy reforms of the previous administration. Last week, AMLO told energy regulators in a closed-door meeting to stop issuing new permits for fuel retailers and energy infrastructure. He said that he will consider changing the constitution in the next three years if his goal of reversing output declines at Pemex can’t be met under current
 
Petróleos Mexicanos, una società produttiva di proprietà statale del governo federale della
Stati Uniti messicani (l '"Emittente") e Pemex Exploración y Producción, Pemex Transformación
Industrial e Pemex Logística e i rispettivi successori e aventi causa (i "Garanti") lo sono
offerta, secondo i termini e le condizioni stabiliti nel prospetto del 21 settembre 2020 (il
"Offerte di scambio"), per scambiare titoli registrati al 6,490% con scadenza 2027, titoli registrati al 6,840% con scadenza 2030,
registrato 5,950% obbligazioni con scadenza 2031, registrato 7,690% obbligazioni con scadenza 2050 e registrato 6,950% obbligazioni in scadenza
2060 (insieme, i "Nuovi Titoli") per tutti i Titoli in circolazione al 6,490% con scadenza 2027, 6,840%
con scadenza 2030, 5,950% obbligazioni con scadenza 2031, 7,690% obbligazioni con scadenza 2050 e 6,950% obbligazioni con scadenza 2060 (insieme,
“Vecchi Titoli”) dell'Emittente.
Le offerte di scambio sono iniziate il 21 settembre 2020 e scadranno alle 17:00, New York
Ora della città, il 21 ottobre 2020, salvo proroga. Se le offerte di scambio vengono estese, pubblicheremo un file
avviso in Lussemburgo e notificheremo alla Borsa del Lussemburgo la nuova data di scadenza.
I termini dei Nuovi Titoli da emettere sono identici ai Vecchi Titoli, ad eccezione dei
restrizioni di trasferimento e diritti di registrazione relativi ai Vecchi Titoli.
Richiederemo, tramite il nostro agente per la quotazione, di quotare i Nuovi Titoli in Lussemburgo
Borsa e ammessa alle negoziazioni sul mercato Euro MTF. Tutti i vecchi titoli sono attualmente
quotato alla Borsa del Lussemburgo e ammesso alle negoziazioni sul mercato Euro MTF.
È necessario considerare i fattori di rischio indicati nel prospetto prima di partecipare al
Offerte di scambio.
Per ulteriori informazioni, contattare l'agente di Exchange:
 
MEXICO CITY (Reuters)


Mexico's banking system has high capital levels and broad liquidity to withstand the present economic downturn triggered by the coronavirus pandemic, the country's financial authorities said on Tuesday.

In its balance of risks update, the financial stability council said in a statement that challenges remain, including the operation of markets, credit flows and risk management.

While the economy has seen reduced risk premiums and interest rates, and a stronger peso currency since April, financial conditions will be closely tied to the evolution of the pandemic, the statement added.

The council called the country's financial system "solid," noting that the banking system has shown sufficient capital and liquidity while some non-bank institutions should diversify financing sources.

The council, which is headed by the finance ministry and includes the central bank governor, cited as a major external risk the global economy's recovery, including "the risk that it will be less vigorous that expected."

Higher levels of volatility in international financial markets was also flagged as a risk, as were "additional adjustments" to the credit ratings of the government and state oil company Petróleos Mexicanos, or Pemex.
 
whatsapp sharing button

telegram sharing button

email sharing button




Messico: Corte suprema, via libera a consultazione popolare per processi ad ex presidenti
Città del Messico, 02 ott 16:33 - (Agenzia Nova)- La Corte suprema del Messico (Suprema Corte de Justicia de la Nacion, Sjcn) ha dato un sofferto via libera alla consultazione che potrebbe mandare a processo gli ex governanti. Una istanza sollecitata dall'attuale capo dello stato, Andres Manuel Lopez Obrador, che l'alto tribunale ha accolto con sei voti favorevoli e cinque contrari, modificando in parte il dettato originario. Il quesito era stato pensato per proporre all'elettorato di ampliare il numero di reati secondo cui sarebbe stato possibile processare i cinque ex presidenti, accusati da Lopez Obrador di vari reati, tra cui la corruzione o la "svendita" - tramite legge - di beni della nazione. L'Scjn ha tolto i riferimenti espliciti e dato il proprio consenso a possibili indagini riguardanti a "decisioni politiche" prese "negli anni passati" dagli "attori politici". La corte, con il parere favorevole del presidente Artura Zaldivar ha stabilito che il quesito non viola la Costituzione e che non ingerisce direttamente nelle decisioni degli organi di giustizia. Dure le prese di posizione dei giudici che hanno votato contro la proposta: "tendenziosa" e "inquisitoria" per il ministro Alberto Perez Dayan, "un concerto di incostituzionalità" per il ministro Luis Maria Aguilar. (segue) (Mec)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata
 
Pervenuta offerta di scambio alla pari per il 2050 USP78625DY68 sembrerebbe migliorativa ma non ho conoscenza di quali fossero le restrizioni attuali.
La società sottopone la seguente offerta ai detentori del prestito:

nominali USD 1'000 del prestito Petróleos Mexicanos (PEMEX) (unrestricted) per nominali USD 1'000 del prestito Petróleos Mexicanos (PEMEX) (restricted)
"Securities Act", non si applicano le restrizioni alla trasferibilità e i diritti di registrazione validi per il prestito esistente.
È necessario sottoscrivere un multiplo di nominali USD 1'000 (almeno nominali USD 10'000).
L'offerta è valida fino al 21.10.2020.
 
Pervenuta offerta di scambio alla pari per il 2050 USP78625DY68 sembrerebbe migliorativa ma non ho conoscenza di quali fossero le restrizioni attuali.
La società sottopone la seguente offerta ai detentori del prestito:

nominali USD 1'000 del prestito Petróleos Mexicanos (PEMEX) (unrestricted) per nominali USD 1'000 del prestito Petróleos Mexicanos (PEMEX) (restricted)
"Securities Act", non si applicano le restrizioni alla trasferibilità e i diritti di registrazione validi per il prestito esistente.
È necessario sottoscrivere un multiplo di nominali USD 1'000 (almeno nominali USD 10'000).
L'offerta è valida fino al 21.10.2020.

cosa propongono nel dettaglio ?
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto