Mi SEMBRA DI ESSERE NATO STORTO.NON CAPISCO SE NON TROVO PIU'QUELLO CHE VOLLYO......

fkl rakazzi .. me so sentito travaglio da santoro ... minkia che storie i figli di napolitano di scaroni tutti sistemati in posti di prestigio senza alcuno sforzo il presidente dell'antitrust avvocato dello studio di schifani .. ministro della giustizia avvocato di tutto l'udc ...etc etc .. cioè in poche parole ..la mafia sono dei dilettanti in confronto con la politica .. oppure a qs punto la politica E' LA MAFIA ?

quindi indi per cui caro olly la guerra servirebbe ma una guerra sanguinosissima contro la politica tutti al rogo in pubblica piazza ... solo che si deve prendere una bella piazza .. molto ma molto grande ...:wall::wall:
Travaglio ha scoperto l'acqua calda:-o:-o:-o:-o in italia è una cosa normale una cosa del genere ma anche in altre parti del mondo non scherzano qua un poco in più però:wall::wall::wall::wall:

giorno rekkie oggi si va a 10 mila di fetuso:-o:-o:-o:-o
 
orsetti in preapertura scattanti ed energici, ho come il presentimento che vogliano stupire oggi...

cross sotto 1,33 gran brutto segnale per l'America.
i futures hanno rotto supporti importanti, oggi fanno mezza giornata i cani, ma quanto basta per affondare.

2.400 pt N.Composite sostanzialmente è IL LIVELLO , sotto in close non avrei piu' dubbi sul nuovo minimo.

ah buona giornata a tutti
 
Buongiorno

Paolo Flores D'Arcais, pur senza manifestare un particolare entusiasmo, ha salutato nel governo Monti l'epifania di una destra finalmente "presentabile" e "civile". Uno che è stato pronto a credere che la NATO potesse andare in soccorso di una vera ribellione popolare, è disposto anche a credere che possa esistere una destra presentabile e civile. A riguardo della sinistra si potrebbe sempre dire ciò che Nietzsche diceva a proposito di Dio, e cioè che almeno ha la scusante di non esistere; dato che ciò che viene definito come "sinistra" non è altro che una nicchia di parcheggio per personale politico che attende l'opportunità di collocarsi a destra. Ma una destra che non insolentisca e che non sbrachi, non si è mai vista, neppure nelle mitiche democrazie europee, rispetto alle quali l'opinione pubblica italiana risulta semplicemente non informata.

I primi segnali di sbracamento del governo Monti non si sono fatti neppure attendere: una dichiarazione del neo-ministro dell'Ambiente, Clini, sull'opportunità del ritorno al nucleare, è stata immediatamente lanciata sui media, salvo poi ricorrere alla consueta tecnica di rabbonire e di parlare di "equivoco". Clini ha persino invocato come "alibi" il suo impegno nelle energie rinnovabili, come se il rifiuto del nucleare avesse bisogno di prospettare alternative. Il nucleare è invece insostenibile di per sé, a causa dei suoi costi incontrollabili; e rimarrebbe insostenibile persino se il solare e l'eolico dovessero deludere le aspettative. Intanto Clini ha lanciato il sassolino, ed è cominciata la progressiva delegittimazione del risultato dei referendum.[1]

Che in presenza di un'emergenza/debito pubblico si prospettino ancora quelle voragini di spesa pubblica che sono il nucleare e l'Alta Velocità, non risulta affatto una contraddizione, se si considera come e perché questo debito è stato fatto lievitare negli anni recenti. Sino all'inizio degli anni '90, il debito pubblico italiano era soprattutto un debito interno. Progressivamente è diventato anche un debito nei confronti di banche straniere, in gran parte francesi, come la mega-multinazionale BNP Paribas, che detiene oggi anche la proprietà della BNL, la banca italiana che prima apparteneva al Ministero del Tesoro (a proposito di privatizzazioni suicide).

L'altra multinazionale francese interessata al debito pubblico italiano è Credit Agricole, che possiede anche Cariparma. Entrambe le banche francesi hanno però ridotto negli ultimi mesi l'esposizione nei confronti dei titoli italiani. La BNP Paribas ha ridotto la sua esposizione dai 20,2 miliardi del mese di giugno scorso, agli attuali 12,2 miliardi.[2]

Ormai è acquisito che l'attacco al debito pubblico italiano sia stato avviato da Deutsche Bank e da Goldman Sachs, ma certo anche BNP Paribas ha un considerevole peso che può far valere nelle circostanze attuali. Come mai le banche francesi si erano interessate al debito pubblico italiano? Perché occorreva finanziare le pensioni-baby degli Italiani? No, per favorire determinati affari, anzitutto la vendita di tecnologia nucleare. I fornitori di tecnologia per il nucleare italiano voluto da Berlusconi e Scajola avrebbero infatti dovuto essere due multinazionali francesi del settore, la EDF e la Areva.[3]

La BNP Paribas risulta essere infatti una delle banche maggiormente interessate al business nucleare, ed è il principale partner della EDF, che è stata anche aiutata da BNP ad acquisire imprese nucleari in Gran Bretagna, come la British Energy. La notizia si trova sul sito di BNP Paribas.[4]
A questo punto qualcuno si sorprenderebbe nel constatare che multinazionali francesi, come la Alstom, forniscono all'Italia anche i treni ad alta velocità?

Ebbene è proprio così. Ce lo conferma proprio un articolo de "Il Sole-24 ore", collocato in tutta evidenza nella rassegna stampa presente sul sito del precedente governo.[5]

Qualche sospettoso potrebbe adesso ipotizzare che BNP Paribas sia interessata anche al settore dell'alta velocità in Italia. Il sospetto è confermato: BNP Paribas ha in effetti acquistato in Italia dei lotti di terreno che dovrebbero essere riconvertiti in aree per ferrovie ad alta velocità, come quelli di Roma Tiburtina appena nell'ottobre scorso.[6]

Manca qualcosa al quadro? Sì, occorrerebbe sapere qual è la banca di riferimento della multinazionale francese dell'alta velocità, la Alstom. Dal sito della stessa Alstom risulta che sia sempre BNP Paribas. A questo punto il legame tra il debito pubblico italiano ed i business del nucleare e dell'alta velocità costituisce più di una semplice ipotesi.[7]

Il business dell'alta velocità in Italia coinvolge anche i privati, come il prezzemolo Luca Cordero di Montezemolo; ma in definitiva è "privato" solo il profitto, perchè è sempre lo Stato che deve spendere per fornire le infrastrutture. Qui è scoppiato in modo clamoroso il conflitto di interessi di Corrado Passera, nuovo ministro delle Infrastrutture ed ex manager della Banca Intesa San Paolo, che ha una quota del 20% nell'azienda ferroviaria di Montezemolo e Della Valle, Nuovo Trasporto Viaggiatori.[8]

Le multinazionali francesi hanno compiuto una tipica operazione di colonialismo commercial-finanziario: si compra il debito di un Paese per costringerlo ad acquistare i propri prodotti, specialmente i più costosi e meno convenienti. Visto che le resistenze popolari in Italia, come il referendum antinucleare e l'anti-TAV, hanno ostacolato gli affari, allora il debito pubblico è diventato un'arma di ricatto. Ed ecco perché, in piena emergenza-debito, l'Alta Velocità non si tocca e si torna in modo strisciante all'ipotesi del nucleare.
 
Titolo: MARKET TALK BOND: asta Italia solo antipasto rispetto a prossima settimana (CA)
Ora: 25/11/2011 08:28
Testo:
MILANO (MF-DJ)--L''asta di Bot a 6 mesi e di Ctz a 2 anni rispettivamente
per 8 mld e 2 mld euro sara'' solo l''antipasto rispetto al frenetico
calendario di emissioni della prossima settimana che vede Belgio,Spagna,
Francia e la stessa Italia, emettere bond "in condizioni davvero
difficili". Lo afferma Peter Chatwell, strategist di Credit Agricole Cib
aggiungendo che "fortunatamente" l''asta odierna e'' un rollover e quindi
dovrebbe essere ampiamente sostenuta dalla scadenza dei titoli a novembre
2011. L''asta di Ctz rimane piu'' incerta. I risultati dell''emissione
saranno pubblicati intorno alle 11h00.
red/est/ste
(fine)
MF-DJ NEWS
2508:28 nov 2011
 
Titolo: BORSA: commento di preapertura
Ora: 25/11/2011 08:38
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Si preannuncia un''altra partenza in rosso per le borse
europee. Continua a prevalere il pessimismo sul raggiungimento di una
soluzione per la crisi della zona Euro.
Male l''euro, sceso ai minimi da 7 settimane sul dollaro, e lo spread
Italia/Germania che si attesta intorno a quota 490 bps.
"Listini asiatici ancora in calo - afferma un analista - con i leader
europei che ancora non riescono a rassicurare gli investitori di essere
vicini ad un accordo per contenere la crisi del debito europeo".
"Seduta di aste oggi per l''Italia, la prima dall''insediamento di Monti.
In offerta ci sono fino a 8 miliardi di Bot semestrali e 2 miliardi di
Ctz", conclude l''esperto.
Apiazza Affari attenzione ai bancari ed in particolare a Unicredit che
potrebbe risentire del downgrade di Nomura a neutral da buy e a Intesa
Sanpaolo dopo la scelta di Cucchiani come successore di Corrado Passera.
Da segnalare anche Finmeccanica che ha convocato il Cda il primo
dicembre per la revisione delle deleghe, Prysmian in virtu'' del taglio del
rating deciso da Ubs e Seat P.G. in attesa del 30 novembre, termine ultimo
per il pagamento degli interessi del bond lighthouse.
fus
(fine)
MF-DJ NEWS
2508:37 nov 2011
 
Titolo: IL PUNTO POLITICO: Monti tra Ue, vertice notturno e Cdm
Ora: 25/11/2011 08:46
Testo:
ROMA (MF-DJ)--C''e'' chi pensa al cambio del nome e alle primarie per la
leadership (come il Pdl di Angelino Alfano), c''e'' chi invece mette da
parte definitivamente la richiesta di elezioni anticipate (come Nichi
Vendola e il suo Sel), c''e'' chi si lamenta per le mancate comunicazioni da
parte dell''esecutivo ai partiti (come l''ex premier Silvio Berlusconi) e
c''e'' infine chi fa vertici segreti e notturni, in questo caso il
presidente del Consiglio Mario Monti.
In tarda serata infatti a Palazzo Giustiniani il premier ha incontrato,
cosi'' come ricostruiscono i giornali, Pier Ferdinando Casini, Pier Luigi
Bersani e Angelino Alfano, che attraverso un tunnel segreto sono passati
dalla Camera al Senato senza farsi vedere dai giornalisti. Ma se la
notizia e'' sui giornali, poi cosi'' segreto il verticenon era. Bocche
cucite sui contenuti, ma sul tavolo c''era la questione legata ai
sottosegretari; ma c''e'' stata un''altra fumata nera.
Niente sottosegretari oggi al Consiglio dei Ministri, tutto rinviato
alla prossima settimana. E rinvio a meta'' dicembre per le misure
economiche e per le riforme strutturali (che sono cosi'' piaciute a Merkel
e Sarkozy) del Governo. Questo continuo temporeggiare non piace ne'' ai
mercati, ne'' ad una parte dei partiti che cominciano (vedi alla voce Lega)
a sollevare dubbi sull''intero esecutivo.
Vedremo oggi cosa accadra'' con l''incontro a Roma del Vice Presidente
della Commissione europea, e responsabile per gli Affari economici e
monetari, Olli Rehn. Nel frattempo il Senato per dare un segnale ha detto
stop ai vitalizi usando pero'' la solita formula "per i nuovi eletti", come
a dire adesso i privilegi restano, eccome.
cat
(fine)
MF-DJ NEWS
2508:46 nov 2011
 
che dicono in giro..cosi' le previsioni le fanno gli altri..

commodities

fib
 

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