Istat
Con riferimento alle imprese, nel mese di maggio si registrano segnali eterogenei fra i settori indagati: il clima di fiducia cala nel settore manifatturiero e in quello dei servizi (l'indice diminuisce, rispettivamente, da 107,7 a 106,9 e da 107,2 a 105,5); nelle costruzioni l'indice rimane sostanzialmente stabile (da 128,0 a 128,1) e nel commercio al dettaglio registra un incremento passando da 110,8 a 111,1.
Con riferimento alle componenti dei climi di fiducia, nel comparto manifatturiero si evidenzia un peggioramento sia dei giudizi sugli ordini (il saldo passa da -4 a -7) sia delle attese sulla produzione (da 15 a 14 il saldo); il saldo dei giudizi sulle scorte diminuisce da 3 a 2. Nel settore delle costruzioni, i giudizi sugli ordini peggiorano lievemente (da -26 a -27 il saldo) mentre le aspettative sull'occupazione migliorano (il saldo passa da -5 a -4).
Nei servizi, tutte e tre le componenti del clima registrano un peggioramento: il saldo sia dei giudizi sia delle aspettative sul livello degli ordini diminuisce, rispettivamente, da 15 a 13 e da 7 a 6; i giudizi sull'andamento degli affari sono in peggioramento (da 12 a 9 il saldo). Nel commercio al dettaglio si registra un aumento del saldo dei giudizi sulle vendite correnti (da 12 a 13) mentre le attese sulle vendite future sono in lieve diminuzione (da 35 a 34 il saldo); le scorte di magazzino sono giudicate in accumulo (da 6 a 7 il saldo).
qui se anche gli ordini sono in peggioramento, il prossimo mese questo si paghera' sulla bilancia dei pagamenti....anche il salvagente delle esportazioni sara' stretto
se qui salgono le scorte e questi hanno una fiducia dei consumatori in calo..non e' splendido..perche' il mese prossimo sara' peggio se non le smaltiscono