la bonini dice ,
ci sono un sacco di termini medici che non capisco bene..........
comunque dice che nell'ultima prova che stanno conducendo al San Raffaele e appoggiata da Molmed sfruttano la capacità dei linfociti donatori di riconoscere e uccidere le cellule leucemiche e, per verificare il loro reale effetto inseriscono un gene suicida nelle cellule di pazienti molto malati. lo scopo è quello di verificare la ricostruzione immunitaria, la riduzione del tasso di ricaduta e il controllo di questo trapianto (GvHD). con questo gene è possibile uccidere molto selettivamente e rapidamente le cellule malate. questa prova che è stata condotta in numerose varianti e in molti paesi ha rivelato che la capacità di uccisione di queste cellule si è sempre dimostrata nel complesso molto efficace. tuttavia poichè la prova è ancora in fase di esecuzione non possono rilasciare ancora i risultati ma saranno in grado di mostrare alcune osservazioni cliniche e biologiche che sono comunque molto importanti poichè questi trattamenti rappresentano degli standard che possono anche essere utilizzati per altre malattie, per nuove modificazioni genetiche e per nuovi approcci terapeutici basati sulle cellule.