Molecular Medicine (MLM) Molmed (7 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Miki57

Utente in finale di coppa
Nel mio piccolo tutti i giorni incontro gente di una qualità di una capacità pazzesche poi guardo alla TV questi che governano e mi chiedo come sia mai possibile che gente del genere possa prendere una qualunque decisione
 

alicetta

Molmed, boia chi la molla!!!
Nel mio piccolo tutti i giorni incontro gente di una qualità di una capacità pazzesche poi guardo alla TV questi che governano e mi chiedo come sia mai possibile che gente del genere possa prendere una qualunque decisione

sono dei fottuti maialoni ...

Nota di variazione nell’ambito delle procedure concorsuali

Imposte e Tasse

Incredibile voltafaccia del legislatore che con la legge di Bilancio 2017, in bozza, cancella la norma che dal prossimo

anno avrebbe permesso il recupero dell’IVA sulle procedure concorsuali senza doverne attendere l’esito.

Non piace alle imprese il contenuto dell’art. 71 della bozza di legge di Bilancio 2017.

La precedente Legge di stabilità 2016 (art. 1, cc. 126 e 127 della legge n. 208/2015) era intervenuta sulla disciplina

relativa alle note di credito IVA, contenuta nell'art. 26 del D.P.R. n. 633/1972. L’intervento aveva anticipato al momento

di apertura di una procedura concorsuale la possibilità di emettere una nota di credito e, dunque, portare in detrazione

l’IVA, in luogo di dover attendere l’infruttuoso esito delle medesime procedure per l’esercizio del relativo diritto.

La norma era tra quelle ad effetto differito, da "effetto annuncio" per essere chiari. Essa, infatti, non è entrata mai in

vigore, in quanto la sua esecuzione era prevista per le procedure aperte dopo il 31.12.2016.

A distanza di un anno, lo stesso legislatore (e qui intendiamo lo stesso Governo) ci ha ripensato e con una spericolata

retromarcia ha ripristinato la vecchia normativa.

Pertanto – se la legge di Bilancio sarà approvata senza modifiche sul punto – gli operatori saranno costretti ad

attendere la fine delle procedure concorsuali per poter recuperare l’IVA versata e mai incassata. Cosa, peraltro,

cui essi sono abituati.

Abolita, specularmente, la previsione per il cessionario/committente, assoggettato a una procedura concorsuale, che

consentiva di non annotare nel registro delle fatture e in quello dei corrispettivi le note di variazione ricevute e di

computare la relativa imposta a debito nella liquidazione. Questa norma evitava che il curatore fosse tenuto a versare

l’IVA sulle note di credito ricevute in costanza di procedura.

Il motivo dell’intervento non è chiaro. Importante dottrina (per tutte Aidc n. 192/2015) aveva deprecato il doppio binario

che si viene a creare con le imposte dirette e l’incompatibilità con le norme eurounionali – artt. 90 e 185 della direttiva

112/06/UE – le quali collegano la rettifica all'insorgere dell’accadimento.

La precedente Finanziaria era stata accolta con sollievo perché introduceva nel diritto positivo un diritto che si riteneva di

poter comunque esercitare, salvo poi la tutela giurisdizionale.

Ora, con un tratto di penna, si ritorna al passato. Le ragioni, verosimilmente, sono da ricercare nelle consuete

esigenze di cassa. E, infatti, la relazione tecnica assegna alla norma l’impegnativo compito di portare nelle casse dello

Stato 340 milioni nel solo 2017.

Si tratta, dunque, di una nuova tassa, neanche tanto occulta, che peserà sui budget delle imprese. Qui non sarebbe

accettabile sostenere che l’intervento non danneggia in quanto in piena continuità.
 

Miki57

Utente in finale di coppa
sono dei fottuti maialoni ...

Nota di variazione nell’ambito delle procedure concorsuali

Imposte e Tasse

Incredibile voltafaccia del legislatore che con la legge di Bilancio 2017, in bozza, cancella la norma che dal prossimo

anno avrebbe permesso il recupero dell’IVA sulle procedure concorsuali senza doverne attendere l’esito.

Non piace alle imprese il contenuto dell’art. 71 della bozza di legge di Bilancio 2017.

La precedente Legge di stabilità 2016 (art. 1, cc. 126 e 127 della legge n. 208/2015) era intervenuta sulla disciplina

relativa alle note di credito IVA, contenuta nell'art. 26 del D.P.R. n. 633/1972. L’intervento aveva anticipato al momento

di apertura di una procedura concorsuale la possibilità di emettere una nota di credito e, dunque, portare in detrazione

l’IVA, in luogo di dover attendere l’infruttuoso esito delle medesime procedure per l’esercizio del relativo diritto.

La norma era tra quelle ad effetto differito, da "effetto annuncio" per essere chiari. Essa, infatti, non è entrata mai in

vigore, in quanto la sua esecuzione era prevista per le procedure aperte dopo il 31.12.2016.

A distanza di un anno, lo stesso legislatore (e qui intendiamo lo stesso Governo) ci ha ripensato e con una spericolata

retromarcia ha ripristinato la vecchia normativa.

Pertanto – se la legge di Bilancio sarà approvata senza modifiche sul punto – gli operatori saranno costretti ad

attendere la fine delle procedure concorsuali per poter recuperare l’IVA versata e mai incassata. Cosa, peraltro,

cui essi sono abituati.

Abolita, specularmente, la previsione per il cessionario/committente, assoggettato a una procedura concorsuale, che

consentiva di non annotare nel registro delle fatture e in quello dei corrispettivi le note di variazione ricevute e di

computare la relativa imposta a debito nella liquidazione. Questa norma evitava che il curatore fosse tenuto a versare

l’IVA sulle note di credito ricevute in costanza di procedura.

Il motivo dell’intervento non è chiaro. Importante dottrina (per tutte Aidc n. 192/2015) aveva deprecato il doppio binario

che si viene a creare con le imposte dirette e l’incompatibilità con le norme eurounionali – artt. 90 e 185 della direttiva

112/06/UE – le quali collegano la rettifica all'insorgere dell’accadimento.

La precedente Finanziaria era stata accolta con sollievo perché introduceva nel diritto positivo un diritto che si riteneva di

poter comunque esercitare, salvo poi la tutela giurisdizionale.

Ora, con un tratto di penna, si ritorna al passato. Le ragioni, verosimilmente, sono da ricercare nelle consuete

esigenze di cassa. E, infatti, la relazione tecnica assegna alla norma l’impegnativo compito di portare nelle casse dello

Stato 340 milioni nel solo 2017.

Si tratta, dunque, di una nuova tassa, neanche tanto occulta, che peserà sui budget delle imprese. Qui non sarebbe

accettabile sostenere che l’intervento non danneggia in quanto in piena continuità.
E il rendiconto trimestrale? Altri 2miliardi di oneri tasse o come ca22o volete chiamarle
 

cloca

voglia di pedalare
Tutte balle. Se gli interessa entrano si o no
MONTEPASCHI -0,8% Fondo del Qatar in stand by fino a lunedì 01/12/2016 09:10 - WS
MontePaschi (BMPS.MI) è in calo dello 0,8% a 21,2 euro.
Sarebbero alla stretta finale le trattative sull'ingresso del fondo sovrano del Qatar nel capitale della banca, secondo Il Sole 24Ore l'annuncio dovrebbe potrebbe arrivare lunedì.
get-news-attribute


Le ultime resistenze dei potenziali nuovi soci sono legate al referendum sulla riforma costituzionale.

Il fondo del Qatar, insieme ad altri, dovrebbe investire in MontePaschi circa un miliardo di euro, un quinto delle risorse di cui la banca ha bisogno.
www.websim.it
www.websimaction.it
 

Miki57

Utente in finale di coppa
MONTEPASCHI -0,8% Fondo del Qatar in stand by fino a lunedì 01/12/2016 09:10 - WS
MontePaschi (BMPS.MI) è in calo dello 0,8% a 21,2 euro.
Sarebbero alla stretta finale le trattative sull'ingresso del fondo sovrano del Qatar nel capitale della banca, secondo Il Sole 24Ore l'annuncio dovrebbe potrebbe arrivare lunedì.
get-news-attribute


Le ultime resistenze dei potenziali nuovi soci sono legate al referendum sulla riforma costituzionale.

Il fondo del Qatar, insieme ad altri, dovrebbe investire in MontePaschi circa un miliardo di euro, un quinto delle risorse di cui la banca ha bisogno.
www.websim.it
www.websimaction.it
Cosa non si fa per cercare di prendersi i voti di tutti quelli (impiegati correntisti obbligazionisti) che gravitano intorno alle 8 banche
 

Adelque

Si può fareeeeeeeeeee!!!
rispondete alla domanda del referendum ,,, non al si o no al governo che ridere vedere brunetta capo del governo tecnico o di maio che prima di decidere a qualche convegno europeo deve chiedere alla rete .


Chiedono alla rete solo quanto l'argomento esce dal programma elettorale, a cui si attengono scrupolosamente
 

Adelque

Si può fareeeeeeeeeee!!!
Sto guardando otto e mezzo ma davvero secondo voi uno come morra è meno in grado di governare di questi al governo?


Questi contro il M5S sono talmente abituati a sentir stronzate da veri incompetenti, abituati ai lussi più sfrenati e ad essere al di sopra della legge (che non hanno assolutamente contatto con la vita reale, ma solo coi propri egoistici interessi) che quando arrivano quelli seri (intendendo con buon senso, polso della situazione, reale interesse per il benessere della persona) pensano che sia quella la "fuffa"....

Meglio un comico con la testa sulle spalle, che un rincoglionito partecipante della ruota della fortuna sponsorizzato da banche e multinazionali, veri cancri della società (stesse figure che hanno supportato i vari Prodi, Napolitano, Letta, Monti, Renzi...il Berlusca lo tengo fuori, in quanto è stato liquidato a metà strada)

La globalizzazione è nient'altro che la volontà di pochi soggetti di soggiogare la volontà dei molti, serve una presa di coscienza globale, altrimenti si va verso l'estinzione!!!

E non ditemi che tutte queste cose non sono collegate...
 
Stato
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