Obbligazioni societarie Monitor bond case automobilistiche e accessorio auto (1 Viewer)

Imark

Forumer storico
Sarà interessante, per tenere il polso al mercato, vedere che fanno i bond del comparto... sia nella fascia bassa dei produttori generalisti che in quella alta dei produttori premium...

Per i Peugeot, il 5,875% Gie PSA 09/2011 FR0000487159 era ieri in chiusura in ask su Bloomberg sui 97,77.

Oggi su Francoforte c'è un bid a 97 ed un ask a 99,55; mentre sta a 96,75 - 99,70 su Berlino-Brema.

http://anleihen.onvista.de/snapshot.html?ID_INSTRUMENT=5131322

Il 6% Gie PSA 09/2033 era ieri in chiusura su Bloomberg 62,90 - 63,40 ed oggi a Francoforte 59,06 - 66,46

http://anleihen.onvista.de/snapshot.html?ID_INSTRUMENT=9067058
 

Giontra

Forumer storico
Banche d’affari e agenzie di rating molto prudenti, se non pessimiste, sul tema auto. Nelle ore in cui Nissan annuncia, entro il prossimo anno, 20mila tagli nel mondo e la Gm di Rick Wagoner altri 10mila tra i suoi colletti bianchi, già a partire dal 2009, Jp Morgan suggerisce di non investire nei titoli che fanno capo a gruppi automobilistici. Nella lista nera della banca d’affari finiscono Fiat, Psa Peugeot Citroën e Renault, tutti costruttori accomunati da problemi di capacità produttiva. Jp Morgan, inoltre, ritiene che anche il Lingotto necessiti di aiuti diretti da parte dello Stato (come è avvenuto in Francia a favore di Renault e Psa) e di sostegni industriali quantificati in almeno 1-2 miliardi. La stessa Fiat, in proposito, è in attesa che Unicredit, Intesa Sanpaolo e Crédit Agricole accendano il semaforo verde a una linea di credito tra 1 e 3 miliardi di euro. La reazione della Borsa, dimenticando i benefici in arrivo dal piano incentivi, è così tornata a punire Fiat: il titolo ha perso il 4,95%, a 4,46 euro, facendo peggio dello Stoxx europeo del settore.
Da parte sua il numero uno di Psa, Christian Streiff, all’indomani del prestito di 3 miliardi ricevuto dall’Eliseo, ha annunciato di aspettarsi «un 2009 terribile, con un calo dei ricavi del 20%, e un 2010 difficile». Streiff, che la stampa francese darebbe in bilico perché accusato da alcuni esponenti della famiglia Peugeot di non aver predisposto un piano orientato alle alleanze, si è scagliato contro le banche colpevoli di aver chiuso i rubinetti del credito, costringendo i produttori a presentarsi all’Eliseo con il cappello in mano.
Intanto, alle considerazioni per nulla positive di Jp Morgan, si aggiungono quelle dell’agenzia di rating Fitch che, descritto il 2009 come «anno nero», ha messo sotto osservazione il giudizio di Fiat a fine gennaio per un possibile declassamento. Il rischio per il Lingotto è che «possano risultare insufficienti le misure per compensare possibili peggioramenti oltre il 2009». Lo stesso discorso vale per Psa e Renault, entrambe con outlook negativo. Per l’agenzia, che a gennaio ha declassato Daimler, Volkswagen «è la meglio posizionata tra i rivali europei per far fronte alle attuali condizioni del mercato», anche se è sotto creditwatch negativo a fronte dell’intenzione di Porsche di salire di oltre il 75% nel gruppo di Wolfsburg. L’agenzia fa poi il punto sugli Usa («le vendite scenderanno di un altro 15,3%»), lo stesso mercato che a gennaio ha subito lo storico sorpasso da parte di quello cinese, nonostante anche sotto la Muraglia la crisi abbia cominciato a farsi sentire.
di Pierluigi Bonora (il Giornale)
 

Imark

Forumer storico
Arrivata anche la trimestrale Q4/2008 di Renault... la società ha visto un calo delle vendite del 7% nel 2008, dell'utile netto del 78%, con un EBITDA crollato a poco più di 200 mln euro ed ha tagliato la produzione del 45% nell'ultimo trimestre dell'anno.

Il debito netto si è attestato a fine anno a circa 8 mld euro.

Cancellato il dividendo per il 2008, la società ha rinunciato a dare un forecast per l'anno corrente, che secondo il CEO Ghosn (come riportato in altri articoli) potrebbe chiudersi con un calo del mercato automobilistico mondiale superiore al 30%.

La società si dice impegnata a restare free cash flow positive quest'anno, ad ottenere ulteriori rispermi di costi tramite sinergie con Nissan per 250 mln euro ed a ridurre le giacenze di magazzino per 800 mln - 1 mld euro per il 2009. Sono preste anche riduzioni del personale, da ottenersi tramite incentivazione, per circa 9.000 unità sulle 120.000 impiegate, la metà delle quali in Francia

Renault drops targets as net plunges, worse ahead
Thu Feb 12, 2009 5:56am EST

By Helen Massy-Beresford and Matthias Blamont

PARIS (Reuters) - French carmaker Renault scrapped its once sacrosanct 2009 profit targets, dropped its dividend and slashed output, as it warned that the economic crisis would change the landscape of the global auto industry.

The group posted a 78 percent drop in 2008 net profit and a 7 percent decline in sales on Thursday due to what it described as a "financial and economic crisis of massive proportions" and said it expected the market to get worse this year.

It scrapped its dividend payment for 2008 but Chief Executive Carlos Ghosn told a news conference it would return to paying a dividend as soon as possible. Ghosn also said Renault had cut production by 45 percent in the fourth quarter.

Disappointing results from France's largest carmaker PSA Peugeot Citroen (PEUP.PA) on Wednesday "helped set the table with low expectations for Renault, which it met," said Morgan Stanley analysts in a research note.
"Renault's second half results provide no reason to buy the stock today, but in this market, we would not be surprised to see some relief."

Renault shares traded 5.9 percent higher at 1048 GMT, as the market welcomed the drastic cut in output. Despite Thursday's rally, Renault stock is still down 7.5 percent so far in 2009, falling behind the DJ Stoxx auto index .SXAP, which is down 2.9 percent year-to-date.

New chief operating officer Patrick Pelata said the company was ready to face the crisis and was focused on generating a positive free cash flow.

He told journalists the firm was considering selling real estate and rationalizing factories in the Paris region and was seeking 250 million euros ($323 million) in additional cost savings through its alliance with 44-percent owned Nissan Motor Co Ltd (7201.T) of Japan.

Ghosn, who is chief executive of both Renault and Nissan and chairs the ACEA European auto industry body that has asked for more state support for the sector, said the crisis was "deep" and "would change the landscape of the industry."

Overall January European new car sales due to be published on Friday are expected to show a further fall, after a 17.8 percent drop in December.

Echoing comments by Fiat (FIA.MI) Chief Executive Sergio Marchionne, whose company is in link-up talks with Chrysler CBS.UL, Ghosn said there would be fewer car companies around after the crisis.

TARGETS UNACHIEVABLE

Renault said its volume and operating margin targets for 2009 were now "unachievable" and it would focus on cutting inventories by a further 800 million-1 billion euros ($1.29 billion) in 2009.

Renault, which in conjunction with Nissan was ranked 5th in the world in terms of production in 2007, and its competitors are battling a global car sales crisis as the credit crunch and worsening economic outlook slashes consumer spending.

Net profit fell to 599 million euros from 2.73 billion in 2007. Earnings before interest and tax fell to 212 million, missing the average forecast of 794.43 million euros in a Reuters Estimates poll of analysts.

It beat a target of cutting stocks of unsold vehicles to year-end 2007 levels by December 2008, ending the year with 5.3 billion euros of inventories, it said, after cutting production twice as fast as sales fell in the fourth quarter.

Net debt at the group's automobile division stood at 7.94 billion euros at year-end, representing 40.9 percent of shareholders' equity, compared with 9.5 percent a year earlier, the company said.

Group sales fell 7 percent on a like-for-like basis to 37.79 billion euros, compared with a Reuters Estimates poll figure of 38.858 billion euros.

The group said it would step up its policy of cutting fixed costs in 2009 and would seek to "strengthen operational synergies" with Nissan by converging the engine range and working together on electric vehicles.
Nissan warned on Monday it would make its first annual loss since Ghosn took the reins a decade ago.

On Monday French President Nicolas Sarkozy announced a 6 billion euro loan for France's two carmakers in return for a controversial pledge to safeguard French jobs.

Ghosn said he expected a reduction in group headcount of around 9,000 in 2009, to 120,000, through voluntary departures, around half of which would be in France.

(Editing by Marcel Michelson and Erica Billingham).
 

Imark

Forumer storico
Report di Fitch sull'automotive, con outlook negativo globale per il 2009.

Dopo le case USA, quelli messi peggio sembrano essere i sudcoreani, a seguire noi ed i francesi (sempre limitando il raggio di azione ai players globali).

Estraggo due specchietti che mi sembrano interessanti: nel primo c'è l'andamento delle vendite sui principali mercati maturi e la situazione dei ratings (RWN sta per rating watch negative, ed è l'equivalente del creditwatch negative di S&P, indicando che il rating è sotto osservazione per un downgrade da porre eventualmente in essere in un arco di tempo di 2-3 mesi al più)

Fitch automotive 2009 A.JPG
 

Imark

Forumer storico
Nel secondo ci sono taluni dati provenienti dal bilancio dei principali produttori, con riferimento alla fine del 2008 e comparazione con il 2007.

Fitch automotive 2009 B.JPG
 

Imark

Forumer storico
Notavo che anche guardando ai bond Renault, il rendimento di quelli corti continua ad essere decisamente modesto rispetto al rischio, IMHO, almeno se guardo i prezzi sui mercati retail tedeschi e c'è anche qui il discorso già visto per Fiat Finance e riguardante il differenziale di rendimento fra i bond taglio minimo 1k, movimentati dal retail, e quelli taglio minimo 50K.

La cosa si nota giusto un filo meno perché non ci sono sovrapposizioni così evidenti sulle scadenze, però la sostanza del discorso resta quella...

Il 4,625% Renault 05/2010 FR0000474843 (1k taglio min)
http://anleihen.onvista.de/snapshot.html?ID_INSTRUMENT=8428696

Il 4,5% Renault 04/2012 FR0010459388 (50k taglio min)
http://anleihen.onvista.de/snapshot.html?ID_INSTRUMENT=16582311

Il 4,375% Renault 05/2013 FR0010326942 (50k taglio min)
http://anleihen.onvista.de/snapshot.html?ID_INSTRUMENT=14605177
 

yellow

Forumer attivo
Si profila un anno negativo per l'automotive europeo/mondiale con un calo vendite stimabile ad un - 30% circa ( al momento attuale ),
ma plausibile di ;)miglioramenti visti gli incentivi corposi messi in campo dai Governi Ue.

P.S Fiat a conferma della ritrovata qualità, dovuta al totale rivoltamento aziendale di Marchionne, rimane sì pericolosamente indebitata,
ma in caso di ripresa sarà probabilmente una delle maggiori beneficiarie :

attualmente Fiat :D è risalita al 4o posto in Europa tra i competitors !
 

MAAL

Forumer attivo
Auto: mercato gennaio Europa -27%

Fiat segna -27% ma sale al quarto posto fra i costruttori

(ANSA) - ROMA, 13 FEB - Avvio d'anno in caduta per il mercato automobilistico europeo: le immatricolazioni hanno segnato un -27% a gennaio. In Italia, -32,6%. Un mercato cosi' depresso non si registrava da vent'anni e si allunga a nove la striscia mensile negativa. Si tratta inoltre della flessione piu' consistente da maggio. Fiat Group ha immatricolato in Europa occidentale (Ue a 15 piu' Efta) 78.628 vetture nuove (-27%), ma la sua quota sale all'8,8% ed e' quarta fra i costruttori scavalcando Gm e Renault.

13 Feb 09:00
 

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