MONTI con il cervello al MARE

io ho deciso
comprerò oro fisico che non è tassabile per decreto UE

e MontiFiorito andassero a farinqulo
ho appena sentito Prodi a CNBc che si è detto favorevole alla Tobin tax


e ho capito che cià la mortadella al posto del cervello
le argomentazioni sono state assai cretine
da venditore di fumo senza arrosto

di Borsa NON CAPISCE una CIPPA

a suo dire la tassa colpirebbe la speculazione ma noi sappiamo che è FALSO

la tassa colpisce i piccoli risparmiatori italiani
 
DEBITO/PIL a 127%
ci voleva Monti col cervello al Mare
per distruggerci completamente
dopo 20 anni di berlusconismo
ora vediamo i risultati dell'inciucio PDL+PD

http://www.mazzieroresearch.com/wp-...iero-Research-stime-debito-e-pil-ott_2012.jpg

Non poche le aziende che la scorsa settimana, tra le nostre selezioni hanno fornito risultati e previsioni migliori delle attese: Northrop Grunmann, Crane, Tupperware, Industria Bachoco, Magellan Health Services, Ely Lilly, Gildemeister, Statoil. Si tratta di piu' del 50% delle societa' inserite nelle nostre liste che comunicavano la scorsa settimana, mentre circa tre quarti delle aziende inserite nel listino statunitense hanno sino ad ora deluso in questa stagione di trimestrali. Il risultato dipende principalmente dal peso per settori: quelli che fanno meglio sono il farmaceutico, l'alimentare, l'industria di base. Inoltre le aziende statunitensi che hanno un mercato domestico importante fanno meglio di quelle che esportano cosi' come viceversa le aziende europee che battono il mercato sono quelle che producono e vendono molto fuori dall'area euro.
Tra le aziende che invece la prossima settimana comunicheranno le trimestrali vi sono, Cfi, una delle aziende che costituscono il nostro portafoglio base in consulenza (invitiamo eventuali interessati a scriverci per organizzare un nuovo webinar sulle nostre selezioni azionarie, sulla scorta di quelli tenuti nella scorsa primavera), Kronos, Terra Nitrogen, Booz Allen, ITT, Atmel, Vossloh, Petrochina, YPF, Takkt. Ancora poche le italiane ad avere riportato i risultati, Piaggio e Danieli sino ad ora le uniche tra quelle che seguiamo mentre nel fine settimana Mediobanca ha comunicato risultati, migliori delle aspettative, prevalentemente legati ad utili su negoziazioni (forse l'operazione Unipol-Fondiaria?).

La vicenda Berlusconi accellera a nostro parere la necessita' che l'Italia abbandoni al piu' presto sovranita', oggi un intervento non casuale di Draghi a sostegno di Scheuble (dopo avere a lungo criticato la poltica tedesca) sull'argomento. Il governo Monti, che va sistematicamente in minoranza su larga parte dellle annunciate riforme, avendo avvallato una "lotta alla corruzione" che non tocca pero' esponenti di governo o politici a sostegno storico di suoi rappresentanti, ben difficilmente otterra' sostegno, ad esempio sulla legge di stabilita' dai principali partiti (oggi Renzi cerca di sfruttare a suo favore la situazione, essendo invece Bersani sulla lista degli "indagati"). Neanche Confindustria sostiene un altro governo tecnico guidato da Monti: le due strade sono un ritorno al passato, l'Italia vedrebbe il costo del suo debito salire a livelli stratosferici (gia' questa incertezza crediamo pesera' nei prossimi giorni sulla borsa e i tassi italiani), o ricorrere agli aiuti europei in cambio di una rinuncia di sovranita'. Tutte le altre soluzioni portano comunque ad un aumento del costo del debito (chi ha sottoscritto l'ultima emissione di Btp Italia potrebbe forse alleggerire), solo piu' lentamente, e forse in modo ancora piu' difficilmente reversibile e all'inevitabile successivo ricorso agli aiuti europei. Senza una rinuncia di sovranita', non solo da parte dell'Italia nessun intervento del Mes, che richiede l'ampliamento delle garanzie da parte tedesca puo' decollare, nessun intervento della Bce e' possibile.

In questo contesto ci sembra che la recente forza dell'euro dovrebbe davvero essere usata per aprire posizioni, direttamente o attraverso l'obbligazionario, su quelle divise che piu' hanno sofferto, in particolare canadese, reais e yen. Non pensiamo che l'eventuale decisione della Banca del Giappone di varare altri programmi non convenzionali il trenta ottobre (molto pericolosa, perche' porterebbe ad una disaffezione per il debito interno da parte dei Giapponesi in un momento in cui le forze di governo sono bloccate dall'opposizione sull'assunzione di nuovo debito) possa avere effetti cosi' negativi sullo yen come il mercato sembra attendersi.

Dopo le elezioni statunitensi ci attendiamo un aumento della volatilita', causato appunto dalle inevitabili discussioni sul"fiscal cliff" statunitense, su un mercato che secondo le previsioni dell'indice Mvi dovrebbe prima vedere una ulteriore correzione, crediamo sino a non lontano dal livello di 1300 per l'S&P500, per poi risalire verso la fine dell'inverno, piu' probabilmente nel caso di una vittoria di Romney. Questo dovrebbe consentire di riprendere la potenziale perdita sul nostro portafoglio sintetici, derivante appunto da un scommessa sulla volatilita'.

Livelli attuali Cosa prevediamo tra un mese




CAMBI

EUR/USD 1,294 1,27
EUR/CAD 1,288 1,26
EUR/YEN 103 98
EUR/GBP 80,2 78,5


OBBLIGAZIONARIO

SPREAD BTP/BUND 319 360
BUND FUTURE 141 140 (contratto attuale)

AZIONARIO

FTSE MIB 14584 14000
S&P 500 1411 1350


NOTA: tra due settimane sara' effettuato il confronto (il secondo) tra le nostre previsioni a un mese e l'andamento dei mercati. Abbiamo ora portato i confronti su base mensile perche' riteniamo impossibile, nel contesto di una comunicazione istituzionale distorta, prevedere andamenti settimanali.
Finanze - ©2012
http://www.finanze.net/
 
DEBITO/PIL a 127%
ci voleva Monti col cervello al Mare
per distruggerci completamente
dopo 20 anni di berlusconismo
ora vediamo i risultati dell'inciucio PDL+PD

http://www.mazzieroresearch.com/wp-...iero-Research-stime-debito-e-pil-ott_2012.jpg

Fabbisogno del settore Statale: ad Ottobre 2012 a 13,1mld (+11,2mld sul 2011) – Come Volevasi Dimostrare, nessun Risanamento...


Andando al di là della versione "ufficiale"
che vi stanno spacciando Monti ed i mass-media compatti a mo' d'Istituto Luce...
e che la maggioranza degli italiani si sta bevendo a garganella....
continuiamo la nostra Operazione VERITA' che pochissime fonti stanno intentando...(vedi anche il mio post: Certo che hanno proprio delle FACCE DI TOLLA da Guinness dei Primati..)

Fabbisogno del settore Statale: ad Ottobre 2012 a 13,1 miliardi (+11,2 miliardi sul 2011) – Come Volevasi Dimostrare, nessun Risanamento (come ripetiamo da mesi)
2 novembre 2012 Di Gpg Imperatrice

Ecco a voi i comunicato del MEF
Fabbisogno dei primi dieci mesi 2012 in calo rispetto al 2011.
Nei primi dieci mesi del 2012 si è realizzato complessivamente un fabbisogno di 58,5 miliardi a fronte di un fabbisogno del 2011 di 60,9 miliardi.
L’andamento del fabbisogno a tutto ottobre è coerente con il trend ipotizzato per il raggiungimento dell’obiettivo annuo.
Nel mese di ottobre 2012 si è realizzato un fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 13,1 miliardi, in aumento rispetto allo stesso mese del 2011 in cui si registrò un disavanzo di 1,9 miliardi.
Commento
Il risultato del mese di ottobre, rispetto allo stesso mese del 2011, registra il buon andamento delle entrate tributarie, in linea con quanto realizzato negli ultimi mesi. Dal lato della spesa, si evidenziano minori pagamenti di interessi sul debito pubblico, maggiori rimborsi fiscali per una diversa calendarizzazione dei pagamenti ed una maggiore spesa complessiva da parte delle amministrazioni centrali e degli enti territoriali.
Il fabbisogno del mese di ottobre, rispetto ad ottobre 2011, ha registrato l’erogazione di 5,7 miliardi a favore dell’European Stability Mechanism (ESM) per la stabilità finanziaria della zona euro ed il venir meno dell’introito di circa 2,8 miliardi, derivante dall’assegnazione di diritti d’uso di frequenze radioelettriche destinate alla banda larga.
Al netto di tali partite peggiorative, il disavanzo del mese sarebbe stato di circa 4,6 miliardi.
Quelli del MEF sono come sempre trionfalistici, anche se le notizie sono pessime.
Come sapete da mesi e mesi ripetiamo che:
a) Il miglioramento del Fabbisogno che c’era nei mesi scorsi era fasullo
b) Che il governo diceva delle “balle” sul Deficit, stimandolo prima al 1,5%, poi all’1,7% e poi al 2,6%. Anche questa cifra e’ una menzogna...................


Alla fine il Governo Monti ci lascera’ un 2012 con un deficit non troppo diverso dal 2011, e con un Debito Pubblico nettamente superiore (circa 127% nel 2012 dal 120% del 2011), e quindi con una situazione di finanza pubblica fortemente deteriorata.
L’economia reale Italiana durande il governo Monti ha avuto un deterioramento rispetto al resto d’Europa che non si vedeva in queste proporzioni da 65 anni.


Il 12 Maggio 2012, su Rischio Calcolato appariva questo articolo VERSO LA BANCAROTTA: C’e’ un BUCO di 20-25 miliardi nei conti pubblici; nuova MANOVRA all’orizzonte.
6 mesi fa sostenevamo 2 cose precise (e siamo stato gli UNICI a dirlo e ripeterlo tra tutti i media ed operatori previsionali):
a) Il deficit 2012 sarebbe stato al 3,0-3,3% contro 3,9% del 2011 (al netto dello spostamento del pagamento di 3 mld di IVA dal 2011 al 2012, 3,2-3,5% contro 3,7%), in sintesi il risanamento era una bufala
b) Ci sarebbero state nuove Manovre per rattoppare buchi
Abbiamo avuto ragione. Il miglioramento del Deficit 2012 sara’ simbolico, e le manovre si susseguono (spending review, ritocchini accise, tassettine qua e la’, IVA, etc).

GPG Imperatrice
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Mario Monti dichiara illegale l’agricoltura a “chilometro zero”.

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FINE della libertà

L’Ue assalta la sovranità alimentare e Mario Monti dichiara illegale l’agricoltura a “chilometro zero”.



di Italo Romano
Ue, solo 15 stati dicono stop a pesticidi-killer api - Istituzioni e UE - Ambiente&Energia - ANSA.it
Ue, solo 15 stati dicono stop a pesticidi-killer api

Italia vota contro. Commissione, moratoria 2 anni

29 aprile, 20:03
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BRUXELLES - Sara' la Commissione europea a introdurre il divieto di utilizzare per due anni alcuni pesticidi-killer per la sopravvivenza delle api. Lo hanno indicato fonti qualificate all'Ansa precisando che il Comitato Ue di appello riunitosi a Bruxelles non ha espresso una maggioranza contraria alla proposta della Commissione: 15 stati hanno votato a favore, 7 con l'Italia contro, 4 le astensioni.

Il no dell'Italia e' legato all'introduzione da parte di Bruxelles di nuovi divieti per i 'trattamenti foliari'. La Commissione europea, pur proponendo lo stesso approccio per lottare contro la moria della api, ha tuttavia esteso la proposta iniziale con una serie di condizioni piu' restrittive nell'applicazione delle misure. Interventi, si apprende da fonti comunitarie, che hanno oggi indotto l'Italia a votare contro nel Comitato europeo di appello mentre, il 15 marzo scorso, nel precedente Comitato di esperti europei, aveva votato a favore della proposta della Commissione europea.

A favore quindi del pacchetto di interventi, aggiungono le fonti, si sono pronunciati Belgio, Bulgaria, Danimarca, Germania, Estonia, Spagna, Francia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Slovenia e Svezia.

Contrari, oltre all'Italia, Regno Unito, Ungheria, Austria, Portogallo, Romania e Slovacchia. Si sono astenute, Grecia, Irlanda, Lituania e Finlandia. La Commissione europea, pur proponendo lo stesso approccio per lottare contro la moria della api, ha tuttavia esteso la proposta iniziale con una serie di condizioni piu' restrittive nell'applicazione delle misure.

Interventi, si apprende da fonti comunitarie, che hanno oggi indotto l'Italia a votare contro nel Comitato europeo di appello mentre, il 15 marzo scorso, nel precedente Comitato di esperti europei, aveva votato a favore della proposta della Commissione europea.

A favore quindi del pacchetto di interventi, aggiungono le fonti, si sono pronunciati Belgio, Bulgaria, Danimarca, Germania, Estonia, Spagna, Francia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Slovenia e Svezia.

Contrari, oltre all'Italia, Regno Unito, Ungheria, Austria,Portogallo, Romania e Slovacchia. Si sono astenute, Grecia, Irlanda, Lituania e Finlandia.


GREENPEACE, E' UN ALTRO PASSO AVANTI
Il voto europeo sul bando temporaneo di tre pesticidi nocivi per la salute delle api ''e' un altro passo verso il bando parziale dei pestici killer delle api e ci dice chiaramente che esiste una forte determinazione a livello scientifico, politico e civile a sostenere il bando. Adesso la Commissione deve fermare immediatamente l'uso di questi pesticidi, il primo passo per proteggere colture ed ecosistemi''. L'esortazione arriva da Greenpeace, secondo cui ''qualunque tentennamento significherebbe cedere di fronte alle pressioni di giganti come Bayer e Syngenta''. ''Il declino delle api e' uno degli effetti piu' visibili e inequivocabili del fallimento dell'agricoltura di stampo industriale, che inquina l'ambiente e distrugge i migliori alleati degli agricoltori, gli insetti impollinatori'', afferma Federica Ferrario, responsabile della campagna Agricoltura sostenibile di Greenpeace Italia. ''E' ora di smettere di incentivare pratiche agricole intensive basate sull'uso della chimica, per investire, invece, nello sviluppo di un'agricoltura di stampo ecologico e sostenibile sul lungo periodo''.

LEGAMBIENTE E UNAAPI, ORA COMMISSIONE UE FORMALIZZI MORATORIA
"Salutiamo positivamente la notizia dell'esito della votazione del comitato Ue sulla moratoria di due anni su tre tipi di pesticidi dannosi per molti insetti e in particolare per le api. Nonostante l'Italia sia tra i paesi che hanno votato contro questa decisione, per motivi legati alla maggiore regolamentazione dell'uso di queste molecole, stimiamo positivamente il fatto che il voto a favore espresso dalla maggioranza dei paesi membri corrisponda all'opinione più diffusa tra i cittadini e gli operatori del settore europei". I presidenti di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, e dell'associazione degli apicoltori Unaapi, Francesco Panella, commentano così la notizia sui pesticidi-killer che arriva da Bruxelles. "Adesso - affermano - attendiamo fiduciosi la formalizzazione della moratoria da parte della Commissione europea".
 
L’Ue: piccoli ortaggi fuorilegge, vietato prodursi il cibo

Giovedì 16 Maggio 2013 11:40 Redazione Visite: 241





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Una nuova legge proposta dalla Commissione Europea renderebbe illegale “coltivare, riprodurre o commerciare” i semi di ortaggi che non sono stati “analizzati, approvati e accettati” da una nuova burocrazia europea denominata “Agenzia delle Varietà Vegetali europee”. Si chiama “Plant Reproductive Material Law”, e tenta di far gestire al governo la regolamentazione di quasi tutte le piante e i semi. Se un contadino della domenica coltiverà nel suo giardino piante con semi non regolamentari, in base a questa legge, potrebbe essere condannato come criminale. Questa legge, protesta Ben Gabel del “Real Seed Catalogue”, intende stroncare i produttori di varietà regionali, i coltivatori biologici e gli agricoltori che operano su piccola scala. «Come qualcuno potrà sospettare – afferma Mike Adams su “Natural News” – questa mossa è la “soluzione finale” della Monsanto, della DuPont e delle altre multinazionali dei semi, che da tempo hanno tra i loro obiettivi il dominio completo di tutti i semi e di tutte le coltivazioni sul pianeta».
Criminalizzando i piccoli coltivatori di verdure, qualificandoli come potenziali criminali – aggiunge Adams in un intervento ripreso da “Come Don Chisciotte” – i burocrati europei possono finalmente «consegnare il pieno controllo della catena alimentare nelle mani di corporazioni potenti come la Monsanto». Il problema lo chiarisce lo stesso Gabel: «I piccoli coltivatori hanno esigenze molto diverse dalle multinazionali – per esempio, coltivano senza usare macchine e non vogliono utilizzare spray chimici potenti». Per cui, «non c’è modo di registrare quali sono le varietà adatte per un piccolo campo, perché non rispondono ai severi criteri della “Plant Variety Agency”, che si occupa solo dell’approvazione dei tipi di sementi che utilizzano gli agricoltori industriali». Praticamente, d’ora in poi, tutte le piante, i semi, gli ortaggi e i giardinieri dovranno essere registrati. «Tutti i governi sono, ovviamente, entusiasti dell’idea di registrare tutto e tutti», sostiene Adams. Tanto più che «i piccoli coltivatori dovranno anche pagare una tassa per la burocrazia europea per registrare i semi». Gestione delle richieste, esami formali, analisi tecniche, controlli, denominazioni delle varietà: tutte le spese saranno addebitate ai micro-produttori, di fatto scoraggiandoli.
«Anche se questa legge verrà inizialmente indirizzata solo ai contadini commerciali – spiega Adams – si sta stabilendo comunque un precedente che, prima o poi, arriverà a chiedere anche ai piccoli coltivatori di rispettare le stesse folli regole». Un tecno-governo impazzito: «Questo è un esempio di burocrazia fuori controllo», spiega Ben Gabel. «Tutto quello che produce questa legge è la creazione di una nuova serie di funzionari dell’Ue, pagati per spostare montagne di carte ogni giorno, mentre la stessa legge sta uccidendo la coltura da sementi prodotti da agricoltori nei loro piccoli appezzamenti e interferisce con il loro diritto di contadini a coltivare ciò che vogliono». Inoltre, aggiunge Gabel, è molto preoccupante che si siano dati poteri di regolamentare licenze per tutte le specie di piante di qualsiasi tipo e per sempre – non solo di piante dell’orto, ma anche di erbe, muschi, fiori, qualsiasi cosa – senza la necessità di sottoporre queste rigide restrizioni al voto del Consiglio.
Come sempre, il diavolo si nasconde nei dettagli: «Il problema di questa legge è sempre stato il sottotitolo, che dice un sacco di belle cose sul mantenimento della biodiversità e sulla semplificazione della legislazione», come se il nuovo dispositivo rendesse finalmente le cose più facili, ma «negli articoli della legge c’è scritto tutto il contrario», avverte Adams. Esempio: dove si spiega come “semplificare” le procedure per le varietà amatoriali, non si fa nessun accenno alle accurate classificazioni già elaborate dal Defra, il dipartimento britannico per l’agricoltura impegnato a preservare le varietà amatoriali. Di fatto, spiega lo stesso Adams, la maggior parte delle sementi tradizionali saranno fuorilegge, ai sensi della nuova normativa comunitaria. «Questo significa che l’abitudine di conservare i semi di un raccolto per la successiva semina – pietra miliare per una vita sostenibile – diventerà un atto criminale». Inoltre, spiega Gabel, questa legge «uccide completamente qualsiasi sviluppo degli orti nel giardino di casa in tutta la comunità europea», avvantaggiando così i grandi monopoli sementieri.
E’ quello che stanno facendo i governi, insiste Adams: «Stanno prendendo il controllo, un settore alla volta, anno dopo anno, fino a non lasciare più nessuna libertà», al punto di «ridurre le popolazioni alla schiavitù in un regime dittatoriale globale». Si avvera così la “profezia” formulata da Adams nel libro “Freedom Chronicles 2026” (gratuito, scaricabile online), nel quale un “contrabbandiere di semi” vive in un tempo in cui le sementi sono ormai divenute illegali e c’è gente che, per lavoro, ne fa contrabbando, aggirando le leggi orwelliane imposte della Monsanto. L’incubo pare destinato a trasformarsi in realtà: «I semi stanno per diventare prodotti di contrabbando», afferma Mike Adams. «Chiunque voglia prodursi il suo proprio cibo sta per essere considerato un criminale». Questo, conclude Adams, è il dominio totale sulla catena alimentare. «Tutti i governi cercano un controllo totale sulla vita dei cittadini». Per questo, oggi «cospirano con le multinazionali come la Monsanto», ben decisi a confiscare la libertà più elementare, cioè il diritto all’alimentazione. «Non vogliono che nessun individuo sia più in grado di coltivare il proprio cibo».
 
Gravissima intrusione neofascista




I SERVIZI SEGRETI METTONO LE MANI SUI NOSTRI DATI


L'accusa di Rodotà: il responsabile di questo attacco alla privacy è Mario Monti

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"Il governo chiarisca i rapporti Italia-Stati Uniti, su cui per ora non ha detto in realtà niente. E faccia luce sulle intese con cui, in virtù di un decreto Monti, i servizi segreti italiani possono mettere le mani sui nostri datigestiti dalle società telefoniche e non solo".

"In Italia c'è uno scandalo in più: le intese tra i servizi segreti e le società telefoniche. Consentite da un decreto dell'ex premier su cui i partiti ora tacciono imbarazzati" Stefano Rodotà, ex Garante della Privacy, uno dei massimi studiosi italiani in tema di diritti e libertà, interviene con durezza sul cosiddetto datage e sull'impatto di questa vicenda nel nostro Paese: "Fatto gravissimo, anche se dovessero essere davvero solo metadati quelli raccolti a strascico dalle intelligence americane. La quantità di metadati tracciati - chi ha chiamato chi e quando, per esempio - ha raggiunto volumi così grandi da rivelare comunque troppe informazioni su identità e abitudini delle singole persone".


Fonte:cadoinpiedi
 
Mario Monti dichiara illegale l’agricoltura a “chilometro zero”.

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FINE della libertà

L’Ue assalta la sovranità alimentare e Mario Monti dichiara illegale l’agricoltura a “chilometro zero”.



di Italo Romano
Chi controlla il petrolio controlla le nazioni, chi controlla il cibo controlla il popolo, è questo il pensiero di Henry Kissinger, ex Segretario di Stato dell’era Nixon e Ford e membro portante del gruppo Bilderberg.


Forse la possente azione dell’Unione europea, imbastita per dare l’assalto alla sovranità alimentare dei singoli stati, ha avuto origine da questo spassionato consiglio del famoso politico statunitense.


Fin dal 1998 è in vigore una direttiva comunitaria che riserva la commercializzazione e lo scambio di sementi alle ditte sementiere (Monsanto e altre multinazionali) vietandolo agli agricoltori. Ciò che i contadini hanno fatto per millenni è diventato un reato. Per far fronte a questa imposizione sono nate varie associazioni di volontari impegnati nel recupero delle varietà antiche e tradizionali, con lo scopo di preservare e distribuire a chi le richiede, sementi fuori dal catalogo uffìciale affidato alle mani delle multinazionali.
Con sentenza del 12 luglio, la Corte di Giustizia della UE ha confermato il divieto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo.
Con questa sentenza sono messe fuorilegge anche le suddette associazioni di volontari. Essi sono criminali delle sementi, sporchi tradizionalisti che mirano alla condivisione incontrollata del bene comune.
Ma non è finita qui.

Il nostro premier golpista Mario Monti ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro l’agricoltura a “chilometro zero”.
In pratica il governo vuole bloccare alcuni atti normativi della Regione Calabria, rea di aver legiferato oltre la sue competenze stabilite in materia.
Secondo il governo oligarchico la legge regionale contiene delle disposizioni che, nel favorire la commercializzazione dei prodotti regionali, ostacolerebbero la libera circolazione delle merci in contrasto con i principi comunitari. In sostanza, la normativa regionale viene considerata alla stregua di un provvemento di natura quasi autarchica tale che i prodotti regionali avrebbero un vantaggio considerato contrario al principio di libera circolazione delle merci rispetto ai prodotti extraregionali.
(Qui troverete il Comunicato ufficiale del governo tecnocrate contro l’agricoltura a “Km zero”)
E’ chiaro che il ricorso mira a liberare il campo alle multinazionali da qualsiasi tipo di concorrenza.
Distruggono le aziende locali, devastano il tessuto sociale e rendono il popolo completamente dipendente da strutture extraterritoriali e multinazionali senza scrupoli. Annientano la tradizione, distruggono l’identità e le coscienze per imporre il loro progetto di governo mondiale.
Il controllo delle sementi, quindi dell’agricolura, e di conseguenza degli alimenti è il chiaro segno che si aprono il varco per l’introduzione delle colture Ogm.
Attentano alla basi della coesione sociale. L’agricoltura, ricordiamolo, è un bene comune nato 10.000 anni fa. Da quando l’uomo ha fatta propria questa arte, sono nati i primi centri urbani, le prime aggregazioni civili, è stata la base dello sviluppo della società che oggi andiamo demolendo.
Il culto dell’ugualianza e dell’omologazione sta per convertire le diversità agro-alimentari.
Quando tutto il cibo apparterrà alle multinazionali come faremo? E’ questa l’anticamera della nuova schiavitù?

link correlati:
L’Ue e il governo Monti proscrivono anche la sovranità alimentare
Nove Semi (Navdania) – La Biodiversità di Vandana Shiva
L’Europa cancella le sementi tradizionali
Unione europea: dittatura delle sementi
Le Multinazionali della morte: L’uomo della Mon(santo) ha detto si!
Il codex alimentarius, la paura alimentare del nuovo millennio
Dove portano gli Ogm
L’Ue e la dittatura delle sementi
Il mondo secondo Monsanto
fonte: Oltre la Coltre » L’Ue assalta la sovranità alimentare e Mario Monti dichiara illegale l’agricoltura a “chilometro zero”.





Tratto da: L’Ue assalta la sovranità alimentare e Mario Monti dichiara illegale l’agricoltura a “chilometro zero”. | Informare per Resistere L
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