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I titoli del settore software da inizio anno hanno deluso gli investitori, registrando in molti casi una performance inferiore al mercato. Ma, secondo gli esperti di Morgan Stanley, si può approfittare delle basse quotazioni per fare acquisti selettivi. Ecco dieci titoli che hanno nel breve margini di crescita.
1)Amadeus: Il gruppo specializzato nelle transazioni per viaggi e turismo, che capitalizza 11,65 miliardi di euro, merita un prezzo obiettivo di 28 euro, contro quotazioni recenti intorno a 25,4. Il titolo, che negli ultimi 12 mesi ha registrato un total return (performance + rendimento della cedola) del 36,7%, tratta 16,9 volte gli utili stimati nel 2014, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) che scende da 10,8 nel 2013 a 9,7 nel 2014. Il tasso di crescita (cagr) dell’utile per azione (eps) dal 2012 al 2014 è del 9,3%. Il rendimento della cedola è 2% nel 2013 e migliora leggermente (2,2%) nel 2014.
2)Aveva: Al titolo quotato a Londra, che in un anno ha reso il 27,8%, gli specialisti della banca d’affari hanno assegnato il target price di 2.558p (+25%). Il titolo viene scambiato 25,7 volte gli utili stimati nel 2014, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) che passa da 18,3 nel 2013 a 16,1 nel 2014. Il tasso di crescita (cagr) dell’utile per azione (eps) dal 2012 al 2014 è del 15,9%. Il dividend yield non è rilevante (1,1% nel 2013 e 1,3% nel 2014).
3)Dassault Systemes Prezzo obiettivo di 110 euro, che implica uno spazio di rialzo del 14% per la società francese guidata da Bernard Charles. Il titolo, che nell’ultimo anno ha registrato un total return del 17%, tratta 24,9 volte gli utili stimati nel 2014, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) che scende da 13,4 nel 2013 a 12 nel 2014. Il tasso di crescita (cagr) dell’utile per azione (eps) 2012-14 è dell’11,7%. Il rendimento della cedola è decisamente basso (0,9% nel 2013 e 1% nel 2014).
4)Temenos: Il gruppo elvetico specializzato nel software integrato per il settore bancario, con sedi in Europa, Nord America e Asia, merita un prezzo obiettivo di 24 franchi svizzeri (+10%), dopo aver beneficiato negli ultimi 12 mesi un total return del 55%. Il titolo viene scambiato 19,6 volte gli utili stimati nel 2014, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) di 12,3 nel 2013 e 10,1 nel 2014. Il tasso di crescita (cagr) dell’utile per azione (eps) dal 2012 al 2014 è fra i più elevati del settore (27,4%). Il dividend yield è nullo.
5)SAP: Alla multinazionale leader nel software gestionale, che capitalizza 65 miliardi di euro, è stato assegnato un target price di 67 euro, che implica un buon potenziale dalle quotazioni recenti intorno a 54. Il titolo tratta 15,5 volte gli utili stimati nel 2014, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) che scende da 10,6 nel 2013 a 9 nel 2014. Il tasso di crescita (cagr) dell’utile per azione (eps) dal 2012-14 è 14%. Il rendimento della cedola è 1,8% nel 2013 e 2% nel 2014. Sul listino Xetra il total return a un anno è negativo (-1,7%).
6)Oracle: Il colosso californiano fondato da Larry Ellison merita un prezzo obiettivo di 36 dollari, con un potenziale del 7%. Il titolo, che ha reso negli ultimi 12 mesi il 7,3%, viene scambiato 8,1 volte gli utili stimati nel 2014, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) che scende da 7 nel 2013 a 6,2 nel 2014. Il tasso di crescita (cagr) dell’utile per azione (eps) dal 2012 al 2014 è del 9%. Il dividend yield non è rilevante (1,2% nel 2013 e 1,4% nel 2014).
7)Salesforce.com: Alla società americana specializzata nel software on demand è stato assegnato un target price di 56 dollari, che implica un potenziale dell’8% circa dai prezzi recenti. Il titolo tratta 8,7 volte i ricavi stimati nel 2014 e 6,6 volte quelli del 2015, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) che scende da 130,6 nel 2013 a 67,1 nel 2014. Il total return a un anno è 36,4%.
8)Jive Sortware: La small cap Usa merita un prezzo obiettivo di 18 dollari, perché alle quotazione recente (12,4 dollari) è sottovalutata. Il titolo, che viene scambiato 5,9 volte i ricavi stimati nel 2014 e 4,7 volte quelli del 2015, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) che scende da 6,5 nel 2013 a 5,5 nel 2014, negli ultimi 12 mesi ha deluso (total return -16%).
9)Responsys: Alla società Usa che offre soluzioni software per il business in demand è stato attribuito un target price 19 dollari, che implica un buon potenziale dalle quotazioni recenti (16,4 dollari). Il titolo tratta 4 volte i ricavi stimati nel 2014 e 3,3 volte quelli del 2014, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) che scende da 69 nel 2013 a 45,3 nel 2014. Il ritorno totale a un anno è del 71%.
10)ServiceNow: Il gruppo quotato a New York, che fornisce software alle imprese Usa del settore IT (information technology), merita un prezzo obiettivo di 62 dollari, rispetto a una quotazione recente di 54. Il titolo, che negli ultimi 12 mesi ha reso il 46,3%, viene scambiato 21,2 volte le vendite stimate nel 2014 e 14,3 volte quelle del 2015
1)Amadeus: Il gruppo specializzato nelle transazioni per viaggi e turismo, che capitalizza 11,65 miliardi di euro, merita un prezzo obiettivo di 28 euro, contro quotazioni recenti intorno a 25,4. Il titolo, che negli ultimi 12 mesi ha registrato un total return (performance + rendimento della cedola) del 36,7%, tratta 16,9 volte gli utili stimati nel 2014, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) che scende da 10,8 nel 2013 a 9,7 nel 2014. Il tasso di crescita (cagr) dell’utile per azione (eps) dal 2012 al 2014 è del 9,3%. Il rendimento della cedola è 2% nel 2013 e migliora leggermente (2,2%) nel 2014.
2)Aveva: Al titolo quotato a Londra, che in un anno ha reso il 27,8%, gli specialisti della banca d’affari hanno assegnato il target price di 2.558p (+25%). Il titolo viene scambiato 25,7 volte gli utili stimati nel 2014, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) che passa da 18,3 nel 2013 a 16,1 nel 2014. Il tasso di crescita (cagr) dell’utile per azione (eps) dal 2012 al 2014 è del 15,9%. Il dividend yield non è rilevante (1,1% nel 2013 e 1,3% nel 2014).
3)Dassault Systemes Prezzo obiettivo di 110 euro, che implica uno spazio di rialzo del 14% per la società francese guidata da Bernard Charles. Il titolo, che nell’ultimo anno ha registrato un total return del 17%, tratta 24,9 volte gli utili stimati nel 2014, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) che scende da 13,4 nel 2013 a 12 nel 2014. Il tasso di crescita (cagr) dell’utile per azione (eps) 2012-14 è dell’11,7%. Il rendimento della cedola è decisamente basso (0,9% nel 2013 e 1% nel 2014).
4)Temenos: Il gruppo elvetico specializzato nel software integrato per il settore bancario, con sedi in Europa, Nord America e Asia, merita un prezzo obiettivo di 24 franchi svizzeri (+10%), dopo aver beneficiato negli ultimi 12 mesi un total return del 55%. Il titolo viene scambiato 19,6 volte gli utili stimati nel 2014, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) di 12,3 nel 2013 e 10,1 nel 2014. Il tasso di crescita (cagr) dell’utile per azione (eps) dal 2012 al 2014 è fra i più elevati del settore (27,4%). Il dividend yield è nullo.
5)SAP: Alla multinazionale leader nel software gestionale, che capitalizza 65 miliardi di euro, è stato assegnato un target price di 67 euro, che implica un buon potenziale dalle quotazioni recenti intorno a 54. Il titolo tratta 15,5 volte gli utili stimati nel 2014, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) che scende da 10,6 nel 2013 a 9 nel 2014. Il tasso di crescita (cagr) dell’utile per azione (eps) dal 2012-14 è 14%. Il rendimento della cedola è 1,8% nel 2013 e 2% nel 2014. Sul listino Xetra il total return a un anno è negativo (-1,7%).
6)Oracle: Il colosso californiano fondato da Larry Ellison merita un prezzo obiettivo di 36 dollari, con un potenziale del 7%. Il titolo, che ha reso negli ultimi 12 mesi il 7,3%, viene scambiato 8,1 volte gli utili stimati nel 2014, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) che scende da 7 nel 2013 a 6,2 nel 2014. Il tasso di crescita (cagr) dell’utile per azione (eps) dal 2012 al 2014 è del 9%. Il dividend yield non è rilevante (1,2% nel 2013 e 1,4% nel 2014).
7)Salesforce.com: Alla società americana specializzata nel software on demand è stato assegnato un target price di 56 dollari, che implica un potenziale dell’8% circa dai prezzi recenti. Il titolo tratta 8,7 volte i ricavi stimati nel 2014 e 6,6 volte quelli del 2015, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) che scende da 130,6 nel 2013 a 67,1 nel 2014. Il total return a un anno è 36,4%.
8)Jive Sortware: La small cap Usa merita un prezzo obiettivo di 18 dollari, perché alle quotazione recente (12,4 dollari) è sottovalutata. Il titolo, che viene scambiato 5,9 volte i ricavi stimati nel 2014 e 4,7 volte quelli del 2015, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) che scende da 6,5 nel 2013 a 5,5 nel 2014, negli ultimi 12 mesi ha deluso (total return -16%).
9)Responsys: Alla società Usa che offre soluzioni software per il business in demand è stato attribuito un target price 19 dollari, che implica un buon potenziale dalle quotazioni recenti (16,4 dollari). Il titolo tratta 4 volte i ricavi stimati nel 2014 e 3,3 volte quelli del 2014, a fronte di un rapporto ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) che scende da 69 nel 2013 a 45,3 nel 2014. Il ritorno totale a un anno è del 71%.
10)ServiceNow: Il gruppo quotato a New York, che fornisce software alle imprese Usa del settore IT (information technology), merita un prezzo obiettivo di 62 dollari, rispetto a una quotazione recente di 54. Il titolo, che negli ultimi 12 mesi ha reso il 46,3%, viene scambiato 21,2 volte le vendite stimate nel 2014 e 14,3 volte quelle del 2015