BRUXELLES - Il caso Mps non sta prendendo più del tempo necessario per questi casi: lo ha detto la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager rispondendo alle domande dei giornalisti. "Ho il privilegio di incontrare Padoan abbastanza spesso, abbiamo una cooperazione forte sui casi in corso", ha detto la commissaria, sottolineando che la questione Mps "non credo che prenda più tempo di quello che prenderebbero altri casi simili". Bruxelles, ha spiegato, negli anni scorsi ha avuto a che fare con oltre 120 banche ma "allora era più drammatico perché non eravamo nella categoria della ricapitalizzazione preventiva", come nel caso delle banche italiane. Questa fattispecie è una "apripista rispetto alle risoluzioni e alla chiusura", ha aggiunto.
La commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager ribadisce che le compensazioni nei casi di vendita fraudolenta sono possibili solo per gli investitori retail, possessori di 'junior debt'. Rispondendo a chi le chiedeva di chiarire se, in base alle regole Ue, fosse possibile compensare anche gli azionisti e non solo gli obbligazionisti, la Vestager ha spiegato, ironica: "C'è un presidente americano che dice che l'unica cosa certa sono le tasse e la morte, e per quello che ne so dal mio lavoro nemmeno le tasse sono una certezza. Quindi, per essere completamente sicuri, ci vorrebbe più coraggio di quello che ho.
Ma conoscete il background e la logica (delle nostre regole, ndr) e penso che, con un altissimo livello di probabilità, resteremo in queste acque, dove abbiamo schemi che sono stati usati prima e possiamo fare buone cose per i gli investitori retail".
Per quanto riguarda gli investitori istituzionali invece, non c'è possibilità: "Se sei un investitore istituzionale investi per avere un vantaggio quando le cose vanno bene, quindi accetti il rischio quando vanno male".
CAPITO PISE' ???????
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