MONTE DEI PASCHI/ Ultime notizie. Mps e il report di Mediobanca sugli Npl (oggi 17 aprile 2017)
Lorenzo Torrisi
Monte dei Paschi di Siena news: Mps e il rerport di Mediobanca riguardante i crediti in sofferenza. Ultime notizie live di oggi 17 aprile 2017 riguardanti Montepaschi
Pubblicazione: lunedì 17 aprile 2017
MONTE DEI PASCHI DI SIENA. MPS E IL REPORT MEDIOBANCA SUGLI NPL Mps, come molte altre banche italiane, dovrà fare i conti con i crediti deteriorati. I quali sono al centro di un report di Mediobanca. Leggendo alcuni stralci si può notare che Gabriele Barbaresco, area studi di piazzetta Cuccia, ha voluto ricordare con il livello degli Npl in Italia fosse già alto prima delle crisi. Questo soprattutto a causa di un sistema giudiziario poco efficiente. Ora ci sono circa 200 miliardi di Npl che pesano in modo particolare sulle banche popolari e sulle Bcc, più che sulle Spa. Barbaresco evidenzia poi come secondo la Banca d’Italia il livello degli Npl non sia influente sulla politica di erogazione del credito, dove conta invece lo stato di salute dell’impresa che chiede il prestito e le dimensioni della banca che deve concederlo. “Forzare le banche a cedere i NPLs può essere controproducente, se ciò deteriora la loro dotazione di capitale (via perdite e adeguamento del valore di carico)”, dice poi l’analista di Mediobanca.
Un qualcosa che sembra andare contro la “vulgata” secondo cui occorre liberarsi della zavorra dei crediti in sofferenza per poter far ripartire il sistema bancario. Questo perché ovviamente bisogna “tappare” i buchi creati in bilancio dalle svalutazioni. Barbaresco cita poi i dati della Banca d’Italia, secondo cui il tasso medio di recupero delle sofferenze gestite in house, tra il 2006 e il 2015, è stato del 47%, mentre per quelle cedute del 23%: praticamente la metà. Tuttavia la differenza si potrebbe scendere se diminuissero i tempi di recupero.
MONTE DEI PASCHI DI SIENA. MPS, I TIMORI PER I RISPARMIATORI L’Associazione Buongoverno Mps e l’Associazione vittime del salva banche hanno partecipato all’assemblea dei soci della banca toscana e hanno poi diffuso una nota di commento. Al suo interno vi si trova preoccupazione per quanto Marco Morelli ha detto sulla sorte degli obbligazionisti subordinati, visto che “nelle slide proiettate è sancita la loro conversione in azioni, per tutti i 4,3 miliardi esistenti, senza alcuna distinzione tra i possessori”. Per Letizia Giorgianni, Presidente dell’Associazione vittime del salva banche, è emerso un quadro dove “tutto è appeso all’esito della trattativa con la Commissione Ue. Gli scenari sono dunque poco prevedibili, ma potrebbero non mancare colpi di scena e sacrifici importanti a carico dei risparmiatori”. Anche Alberta Campi, Presidente dell’Associazione Buongoverno non può fare a meno di notare che “ancora una volta l’Italia e il futuro della Banca sono totalmente nelle mani della Bce e delle Autorità europee, a causa di mancate o inadeguate scelte nel recente passato”.
Anche l’Associazione cittadina senese Pietra Serena è rimasta perplessa dopo l’appuntamento societario, soprattuto perché restano dei dubbi su alcuni dati forniti dai vertici di Mps. Non viene ritenuta condivisibile, in particolare, l’ipotesi di cessione in blocco dei crediti in sofferenza, senza cercare di approfondire l’analisi su di essi, in modo “da procedere con più fermezza all’individuazione dei soggetti che potrebbero avere ricevuto crediti in modo eventualmente non regolare, e quindi al recupero di essi con maggiore rigore”. Ci dovrebbe comunque essere presto un incontro con Morelli, in modo da poter cercare di fare luci su questi punti di contrasto.
MONTE DEI PASCHI/ Ultime notizie. Mps e lo stallo dell'Ue sugli Npl (oggi 7 aprile 2017)