Mps: "Converto a patto che..." (10 lettori)

Llukas

Frangar non Flectar
Erne' eddaje, pare chissà che è successo, welcome in europe. Dopo grecia, sns, novobanco, bdm cosa c'è da capire?
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
ECB refuses to help Italy's crisis-hit Monte dei Paschi bank
Italian government may have to prop up world’s oldest bank as recapitalisation deal falters



Jill Treanor and Stephanie Kirchgaessner in Rome

Friday 9 December 2016 19.23 GMT
ECB refuses to help Italy's crisis-hit Monte dei Paschi bank
Fears that the Italian government will have to prop up Monte dei Paschi di Siena (MPS) are mounting after the European Central Bank refused to give the world’s oldest bank more time to find major investors to back a €5bn (£4.2bn) cash injection.

Trading in the troubled bank’s shares was repeatedly halted on the Italian stock exchange on Friday. The MPS share price closed 10% lower as the bank’s board held a meeting that had already been scheduled before the reports that the ECB had rejected its calls for an extension to the deadline to bolster its financial position.


The ECB refused to comment and gave no formal confirmation to MPS but its decision may have closed the door to a private sector solution, under which major investors including the sovereign wealth fund of Qatar would pump billions into the bank.

It appeared to leave the Italian government with little option but to embark on a “precautionary recapitalisation” of the bank and potentially impose losses on retail investors who hold €2.1bn of the bank’s bonds. Under new EU rules, taxpayer money cannot be used unless bondholders take losses first. A precautionary recapitalisation takes place before a bank becomes insolvent. The bank has capital above regulatory minimums.

ECB officials told Reuters they hoped the move would pave the way for similar support for other Italian banks, which are struggling with €360bn of bad loans.

The long-running crisis appeared to be coming to a head just days after Wednesday’s resignation of Matteo Renzi, the centre-left prime minister, prompted by his defeat in a referendum on constitutional reforms last weekend.

The fresh political uncertainty may have put off private investors who were crucial to the reform plan put in place after MPS was named the worst performer in annual stress tests on 51 major lenders across the EU.

The Italian finance ministry said it would not provide detailed comment until MPS responded to the ECB decision and it still believed such a capital increase was an “option” and was “waiting to understand whether it can work or not”.


Pier Carlo Padoan, Italy’s finance minister and a possible contender to replace Renzi, held a meeting earlier on Friday with the bank’s chief executive, Marco Morelli, and leaders of the banking consortium that have been working on the capital infusion for MPS.


News of the ECB’s decision coincided with ongoing discussions between Italy’s president, Sergio Mattarella, and political leaders over the appointment of a new prime minister who could face the decision of whether to impose losses on MPS bondholders.


With the recapitalisation deal in doubt, and a possible government rescue on the cards, the task of leading the country through a potentially contentious period may fall to Padoan, Paolo Gentiloni, the foreign minister, or even Renzi himself. New elections could be called as early as the spring.


Amid the uncertainty, the price of MPS’s bonds plunged. Tomas Kinmonth, a fixed income strategist at ABN Amro, said: “The market is trying to second guess what the plan is. If it’s private sector, the bondholders are safe”.

Some bondholders had agreed to a debt-to-equity swap, which was part of the private sector solution, and it was not clear what their status would be if the deal no longer took place.

The Eurosceptic Five Star Movement, the second most popular party in Italy, said the government needed to step into the fray. “MPS can only be saved by state aid in order to avoid bail-in rules [that hurt] small savers, as happened a year ago,” the party’s MEPs said in a statement on founder Beppe Grillo’s blog. “This is not the time to fear the European Union and a possible infraction procedure. The consequences of a disordered bail-in would be disastrous to say the least, almost apocalyptic if one considers the size of MPS.”

They added that it was time to “slam our fists at the table in Brussels ... while not giving a damn about the deficit”.

The state of the banking sector will be crucial for any recovery in the Italian economy, which has an unemployment rate of 11% and where living standards have barely grown since the country became a founder member of the single currency 15 years ago.

Analysts at Deutsche Bank said: “We believe that Italy made a major mistake in letting the banking sector slide into the current fragile condition without intervening while other euro area peers acted.”
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
traduco così finisce la tiritera dell'ufficialtà del no.

Non ci sarà alcun comunicato della BCE. Da Siena hanno fatto una richiesta, la risposta ufficiosa è stata "no", hanno commentato "speriamo che la "mossa" apra la strada ad operazioni di supporto (rcap preventva) similari per le altre banche in difficoltà"

Che devono di de più? Ciaone?

Quindi, a meno di un miracolo(arrivano i soldi) domenica sera dopo il CDA(oramai ne fanno un paio al giorno) forse si capirà di più

(......)
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
«Questa banca la salviamo sicuramente»: è ottimista Alessandro Falciai, presidente di Monte Paschi di Siena, al termine del consiglio di amministrazione che venerdì pomeriggio si è riunito per discutere, per cinque ore, della notizia che irrompe sulla crisi di governo: la Bce avrebbe scelto di non concedere alcuna deroga all’istituto bancario senese. Secondo l’agenzia Reuters, la Banca centrale europea avrebbe respinto la richiesta di Mps di concedere più tempo per l’aumento di capitale all'istituto bancario toscano. L'indiscrezione arriva da alcune fonti finanziarie, anche se il Cda di Mps fa sapere di non aver ricevuto alcuna comunicazione da parte della Bce e che quindi «la banca prosegue pertanto tutte le attività propedeutiche al completamento» dell’aumento di capitale entro fine anno. L’istituto senese aveva chiesto di prorogare fino al 20 gennaio il termine per l’aumento di capitale, visto il mutato contesto per l’esito del referendum. In mattinata l'amministratore delegato di Mps, Marco Morelli e il presidente dell'istituto, Alessandro Falciai, hanno incontrato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Il mancato via libera di Francoforte, con ogni probabilità, farà decadere il piano di ricapitalizzazione messo a punto dalla banca, compreso l’acquisto dei bond subordinati realizzato la scorsa settimana. Falciai, dalla sua, spiega comunque che i vertici della Banca «non sono assolutamente preoccupati» per il no della Banca Centrale Europea. Mps potrebbe giocare ancora una carta per schivare l’intervento dello Stato. Tra le ipotesi che l’ad Marco Morelli starebbe discutendo con il cda c’è quella di lanciare comunque l’aumento la prossima settimana riaprendo la conversione per i bond subordinati retail, se venissero rimossi i paletti posti da Consob che hanno bloccato le adesioni. I risparmiatori potrebbero contribuire fino a 2 miliardi, che si aggiungerebbero al miliardo raccolto dagli istituzionali e puntando per la restante parte su Qatar e mercato. Il Cda è stato aggiornato a domenica 11 dicembre alle ore 16.



Palazzo Chigi: «Nessun Cdm, ma il decreto è pronto»
L’altra strada è quella della ricapitalizzazione pubblica della banca. Fonti di Palazzo Chigi sottolineano come non sia prevista per sabato alcuna riunione del Consiglio dei Ministri ma ritengono che lo schema di decreto legge sulle banche sia sostanzialmente pronto per essere varato, laddove fosse necessario. Roma intende proteggere 40.000 risparmiatori che hanno bond subordinati Mps (principalmente un bond da 2,1 miliardi) e il piano allo studio del governo prevede l’acquisto e la successiva conversione di questi titoli. Non è chiaro al momento se la Ue permetterebbe un piano di questo tipo. Smentita intanto la presenza di Alessandro Profumo, ex presidente di Mps, a palazzo Chigi: «Non sono stato a Roma, non ho il dono dell’ubiquità», ha detto Profumo, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni a proposito degli ultimi sviluppi che stanno riguardando la banca senese.
 

Ventodivino

מגן ולא יראה
Rimango in attesa di quanto Ernesto annunciava (dove sono questi ENORMI passi ?)nella tarda mattinata, o dopo aver finito di pulire il salone posso andare a dormire nell'umile giaciglio ?

Credo che negli ultimii giorni si siano fatti ENORMI passi in avanti. Credo sinceramente che non vi saranno soluzioni traumatiche.

Ovviamente il grassetto e il maiuscolo "ENORMI" non sono una mia alterazione, ma l'originale del nostro stimatissimo coiffeur.

Un ciaone ENORME
 
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Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Lei deve rimanere in attesa.

Io ribadisco parola per parola, oggi ho iniziato alle 8 di mattina(mi sono messo la sveglia alle 6.30 e spero sia l'ultima volta) e credo di aver svolto un lavoro eccellente, soprattutto sbugiardando sistematicamente la totalità dei cialtroni che imperversano sul web.

Saluti, #espertostaisereno :)
 

ferdo

Utente Senior
come farà a non esserci una risposta ufficiale ?!?!

traduco così finisce la tiritera dell'ufficialtà del no.

Non ci sarà alcun comunicato della BCE. Da Siena hanno fatto una richiesta, la risposta ufficiosa è stata "no", hanno commentato "speriamo che la "mossa" apra la strada ad operazioni di supporto (rcap preventva) similari per le altre banche in difficoltà"

Che devono di de più? Ciaone?

Quindi, a meno di un miracolo(arrivano i soldi) domenica sera dopo il CDA(oramai ne fanno un paio al giorno) forse si capirà di più

(......)
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
come farà a non esserci una risposta ufficiale ?!?!

Non ce ne è bisogno. Zero risposte, zero proroga.

E le probabilità che la Consob consenta una riapertura allargata dell'offerta di acquisto vincolato di bond subordinati è = 0.00000000001%

Non nulla ma prossima allo zero(c'è un limite a tutto...)

Saluti, a domani!
 

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