NASDAQ COMPOSITE (2 lettori)
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Main Trend Analysis
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NASDAQ COMPOSITE 09 SETTEMBRE 2008
NASDAQ COMPOSITE 09 SETTEMBRE 2008
IL NASDAQ COMPOSITE RINNOVA I MINIMI DEL MESE A 2209.81.
L'indice NASDAQ COMPOSITE fa registrare una nuova seduta di forte ribasso, con l'aggiornamento del MAIN TREND DAILY a 2209.81 e l'inversione ribassista del MAIN TREND WEEKLY, che armonizza i frames principali dando nuova forza al trend ribassista.
Il movimento è molto importante: monitoriamo il livello 2200, la cui violazione fornirà nuovi segnali di ribasso.
Al rialzo restano validi i livelli 2270, 2250 e 2220.
L'operatività continua a privilegiare l'ipotesi ribassista.
NASDAQ COMPOSITE 09 SETTEMBRE 2008
IL NASDAQ COMPOSITE RINNOVA I MINIMI DEL MESE A 2209.81.
L'indice NASDAQ COMPOSITE fa registrare una nuova seduta di forte ribasso, con l'aggiornamento del MAIN TREND DAILY a 2209.81 e l'inversione ribassista del MAIN TREND WEEKLY, che armonizza i frames principali dando nuova forza al trend ribassista.
Il movimento è molto importante: monitoriamo il livello 2200, la cui violazione fornirà nuovi segnali di ribasso.
Al rialzo restano validi i livelli 2270, 2250 e 2220.
L'operatività continua a privilegiare l'ipotesi ribassista.
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Nasdaq composite 10 ottobre 2008
NASDAQ COMPOSITE 10 OTTOBRE 2008
IL NASDAQ COMPOSITE AGGIORNA IL MAIN TREND A 1542.45 NEL SET UP DEL 10 OTTOBRE 2008
Anche sul NASDAQ COMPOSITE è proseguito il sell-off che ha interessato tutti i mercati. Nella seduta di set up del 10 OTTOBRE 2008 l'indice tecnologico ha fatto registrare un minimo a 1542.45.
Fino all'avvento di questo set up abbiamo mantenuto un'operatività improntata alla massima prudenza, privilegiando le operazioni in tendenza.Il trend di fondo è ribassista ed è molto forte, e le operazioni al rialzo sono state continuamente rimandate a momenti più propizi.
Il passaggio di questo importante set up sui mercati americani può rappresentare un momento propizio: riteniamo che coincidenze prezzo-tempo sul DOW JONES e sullo SP500 possono generare un movimento di reazione secondario nella prossima ottava, che può essere sfruttato anche sul NASDAQ COMPOSITE con l'apertura di posizioni contrarie al trend di fondo, con stop rigido sotto il minimo 1542.45.
La durata di queste operazioni è per ora limitata a qualche seduta. Target primari sul NASDAQ COMPOSITE sono 1750 e 1900.
Questo setup, da tempo segnalato sul sito www.maintrendanalysis.com , cade esattamente un anno dopo l'importante massimo storico di ottobre 2007 del DOW JONES e sei anni dopo il minimo di ottobre 2002: venerdì si è chiusa la 52^ (4x13) settimana dal massimo e la 312^ (24x13) settimana dal precedente minimo dell'ottobre 2002.
Sono due importanti scadenze cicliche.
Ribadiamo che l'apertura di posizioni al rialzo è condizionata all'automatico inserimento dello stop loss sui minimi della seduta di venerdì, ed è dettata da considerazioni matematiche sul fattore TEMPO.
P.S. Per ARGEMA: Non riesco a visualizzare la nuova versione del forum dal browser del mio cellulare. Utilizzo Opera Mini, fino a che avevate il vecchio forum visualizzavo tutto alla perfezione.
NASDAQ COMPOSITE 10 OTTOBRE 2008
IL NASDAQ COMPOSITE AGGIORNA IL MAIN TREND A 1542.45 NEL SET UP DEL 10 OTTOBRE 2008
Anche sul NASDAQ COMPOSITE è proseguito il sell-off che ha interessato tutti i mercati. Nella seduta di set up del 10 OTTOBRE 2008 l'indice tecnologico ha fatto registrare un minimo a 1542.45.
Fino all'avvento di questo set up abbiamo mantenuto un'operatività improntata alla massima prudenza, privilegiando le operazioni in tendenza.Il trend di fondo è ribassista ed è molto forte, e le operazioni al rialzo sono state continuamente rimandate a momenti più propizi.
Il passaggio di questo importante set up sui mercati americani può rappresentare un momento propizio: riteniamo che coincidenze prezzo-tempo sul DOW JONES e sullo SP500 possono generare un movimento di reazione secondario nella prossima ottava, che può essere sfruttato anche sul NASDAQ COMPOSITE con l'apertura di posizioni contrarie al trend di fondo, con stop rigido sotto il minimo 1542.45.
La durata di queste operazioni è per ora limitata a qualche seduta. Target primari sul NASDAQ COMPOSITE sono 1750 e 1900.
Questo setup, da tempo segnalato sul sito www.maintrendanalysis.com , cade esattamente un anno dopo l'importante massimo storico di ottobre 2007 del DOW JONES e sei anni dopo il minimo di ottobre 2002: venerdì si è chiusa la 52^ (4x13) settimana dal massimo e la 312^ (24x13) settimana dal precedente minimo dell'ottobre 2002.
Sono due importanti scadenze cicliche.
Ribadiamo che l'apertura di posizioni al rialzo è condizionata all'automatico inserimento dello stop loss sui minimi della seduta di venerdì, ed è dettata da considerazioni matematiche sul fattore TEMPO.
P.S. Per ARGEMA: Non riesco a visualizzare la nuova versione del forum dal browser del mio cellulare. Utilizzo Opera Mini, fino a che avevate il vecchio forum visualizzavo tutto alla perfezione.
celeron
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Il 2008...
http://www.corriere.it/scienze_e_te...ta_acb7f302-99ff-11dd-a6f3-00144f02aabc.shtml
sembrava l’anno «più tranquillo»
Il Sole si é «riacceso»
Tre macchie in tre settimane riprende il ciclo verso la massima attività
MILANO - L’inquietudine è finita. Il Sole si è «riacceso» secondo le regole e tutto è rientrato nella normalità di un nuovo ciclo che sta per iniziare. Il Sole torna quindi a dare spettacolo, come in passato hanno documentato gli obiettivi del satelliti Trace americano, Hinode giapponese e Soho dell’Esa europea. Sabato scorso una macchia (la numero 1005) ha segnato la sua superficie ed era la terza in tre settimane; indicazione inequivocabile di una ripresa dell’attività. Le macchie solari osservate per la prima volta da Galileo Galilei nel 1611 sono aree della fotosfera a temperatura più bassa delle zone circostanti e ciò basta per renderle più oscure per contrasto. Esse sono sempre associate a forti campi magnetici.
EFFETTI TERRESTRI - Questa attività ci interessa da vicino perché il fenomeno delle macchie è associato all’emissione di flussi di radiazioni e particelle che poi investono la Terra causando, quando sono particolarmente intensi, delle tempeste geomagnetiche sul nostro pianeta , cioè guai e disturbi ai satelliti in orbita, ai sistemi di comunicazione e alle reti elettriche. E’ già accaduto e la causa è documentata. Le nuove macchie segnano la conclusione del periodo di quiete che l’astro stava attraversando nel suo ciclo periodico di circa undici anni nel quale si ha un momento di massima attività ed uno di minima.
ANNATA (QUASI) SENZA MACCHIA - Ma il 2008 stava già facendo notizie perché sembrava essere l’annata più calma dell’era spaziale, cioè dell’ultimo mezzo secolo (il primo satellite veniva infatti lanciato nell’ottobre 1957) . Alla fine di settembre un comunicato della Nasa annunciava che se continuava così il 2008 stava registrando il record di giorni praticamente senza macchia negli ultimi cinquant’anni: allora si era arrivati a 200 e l’ultimo record lo deteneva il 1996 con 170 giorni. Però con le cose del cielo è sempre meglio essere cauti. Infatti scritto il comunicato il Sole ha ripreso la sua tradizionale agitazione: comunque i 200 giorni restano un dato acquisito.
CICLO MODERATO - I vari cicli solari che si sono succeduti nei secoli hanno avuto, ovviamente, caratteristiche diverse: alcuni sono stati tranquilli altri più intensi. Il prossimo che sta prendendo corpo è previsto come moderato secondo gli esperti dello Space Weather Prediction della National Oceanic and Atmospheric Administration. Moderato, tuttavia, ha un significato molto relativo perché macchie ed eruzioni come sono state riprese dai satelliti hanno dimensioni che possono contenere molte volte il nostro pianeta. Da qui la potenza dei fenomeni in gioco e la preoccupazione che talvolta i loro effetti possano creare danni alla vita sulla Terra. Ma anche agli astronauti che ormai soggiornano stabilmente sulla stazione spaziale. Anzi questi sono i primi ad essere esposti e a subire eventuali conseguenze.
Giovanni Caprara
14 ottobre 2008
http://www.corriere.it/scienze_e_te...ta_acb7f302-99ff-11dd-a6f3-00144f02aabc.shtml
sembrava l’anno «più tranquillo»
Il Sole si é «riacceso»
Tre macchie in tre settimane riprende il ciclo verso la massima attività
MILANO - L’inquietudine è finita. Il Sole si è «riacceso» secondo le regole e tutto è rientrato nella normalità di un nuovo ciclo che sta per iniziare. Il Sole torna quindi a dare spettacolo, come in passato hanno documentato gli obiettivi del satelliti Trace americano, Hinode giapponese e Soho dell’Esa europea. Sabato scorso una macchia (la numero 1005) ha segnato la sua superficie ed era la terza in tre settimane; indicazione inequivocabile di una ripresa dell’attività. Le macchie solari osservate per la prima volta da Galileo Galilei nel 1611 sono aree della fotosfera a temperatura più bassa delle zone circostanti e ciò basta per renderle più oscure per contrasto. Esse sono sempre associate a forti campi magnetici.
EFFETTI TERRESTRI - Questa attività ci interessa da vicino perché il fenomeno delle macchie è associato all’emissione di flussi di radiazioni e particelle che poi investono la Terra causando, quando sono particolarmente intensi, delle tempeste geomagnetiche sul nostro pianeta , cioè guai e disturbi ai satelliti in orbita, ai sistemi di comunicazione e alle reti elettriche. E’ già accaduto e la causa è documentata. Le nuove macchie segnano la conclusione del periodo di quiete che l’astro stava attraversando nel suo ciclo periodico di circa undici anni nel quale si ha un momento di massima attività ed uno di minima.
ANNATA (QUASI) SENZA MACCHIA - Ma il 2008 stava già facendo notizie perché sembrava essere l’annata più calma dell’era spaziale, cioè dell’ultimo mezzo secolo (il primo satellite veniva infatti lanciato nell’ottobre 1957) . Alla fine di settembre un comunicato della Nasa annunciava che se continuava così il 2008 stava registrando il record di giorni praticamente senza macchia negli ultimi cinquant’anni: allora si era arrivati a 200 e l’ultimo record lo deteneva il 1996 con 170 giorni. Però con le cose del cielo è sempre meglio essere cauti. Infatti scritto il comunicato il Sole ha ripreso la sua tradizionale agitazione: comunque i 200 giorni restano un dato acquisito.
CICLO MODERATO - I vari cicli solari che si sono succeduti nei secoli hanno avuto, ovviamente, caratteristiche diverse: alcuni sono stati tranquilli altri più intensi. Il prossimo che sta prendendo corpo è previsto come moderato secondo gli esperti dello Space Weather Prediction della National Oceanic and Atmospheric Administration. Moderato, tuttavia, ha un significato molto relativo perché macchie ed eruzioni come sono state riprese dai satelliti hanno dimensioni che possono contenere molte volte il nostro pianeta. Da qui la potenza dei fenomeni in gioco e la preoccupazione che talvolta i loro effetti possano creare danni alla vita sulla Terra. Ma anche agli astronauti che ormai soggiornano stabilmente sulla stazione spaziale. Anzi questi sono i primi ad essere esposti e a subire eventuali conseguenze.
Giovanni Caprara
14 ottobre 2008
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