i costi del natural gas ricavati su internet :
costo di estrazione da 1 a 2 $
+ royalties concessione terreni da 1 a 2 $
+ gasdotto costo di ammortamento da 3 a 5 $
in alternativa al costo del gasdotto se si trasforma il gas in gas liquido
GNL occorre affrontare i seguenti costi :
liquefaction 2,15 $
shipping 1,25 $
regasification 0,70 $
totale GNL 4,10 $
nel costo finale si considera il costo gasdotto in alternativa al costo GNL
costo minimo di estrazione + royalties + gasdotto = 1 + 1 + 3 = 5 $
costo massimo di estrazione +royalties + gasdotto = 2 + 2 + 5 = 9 $
....e si continua a buttarlo via oggi a 3,876 $
Infatti, già in passato avevo scritto che il costo
in pareggio per il gas era superiore a 4$ . Non so se i tuoi dati siano attendibili (i miei li avevo ricavati su uno studio sullo shale gas) ma anche considerando i costi minimi abbiamo 1 (estrazione) + 1 (royalties) + 2 (stoccaggio, distribuzione, ammortamento) = 4$ . Leuniche spiegazioni plausibile per tenere aperti 900 rigs possono essere:
1) La sottoscrizione delle concessioni e delle royalties prevede la non chiusura dei pozzi.
2) Un qualche regolamento federale che impedisce a chi estrarre di decidere in autonomia quanto estrarre (esiste o no una legge/regolamento approvato nel 1° semestre 2008 che vincola l'estrazione fino al giugno 2011?).
3) Una perdita maggiore a chiudere i pozzi rispetto a quella di vendere sottocosto (cioè pagamento di royalties e ammortamento di impianto sono costi fissi)
4) Contemporanea produzione di oil+gas , compensando con l'oil le perdite sul gas.
5) Attesa che si modifichi il quadro macroeconomico per imporre una risalita dei prezzi.
In ogni caso io sono dell'opinione che a questi prezzi i produttori sono in perdita e non so quanto il gioco finanziario sui futures possa proteggerli. Io credo che mediamente il prezzo del gas dovrebbe stare mediamente nel 2011 sui 4/5$ (con possibili fiammate verso il basso 3,4$ e verso l'alto 5,6$ per brevissimi periodi). Il problema è che non si può stare long con lng.