simone rosso
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con questa invenzione E - CAT potrebbero sostituire parte del consumo di
NTGAS
Mi sembra che nell'ultimo mese ci sia un'accelerazione in tutto il mondo. Tra l'altro oggi che esistono supercalcolatori con reti neurali con intelligenza artificiale non penso che ci voglia molto partendo dagli ingredienti di nickel e idrogeno a scoprire la formula, se c'è arrivato Rossi in un capannone di Bologna.
Rossi è in contatto con l'apparato militare statunitense.
Negli Usa in particolare se ne stanno occupando la Nasa e la Marina Militare.
Si sono accorti che da questa crisi mondiale, partita come crisi finanziaria che ha investito in particolare il settore bancario e immobiliare, si sta agganciando la rivoluzione di internet che sta distruggendo in particolare negli Usa, il settore del terziario e dei servizi. Solo le Poste negli Usa riducono il personale di centomila unità all'anno. Immaginiamoci quando decollerà il commercio elettronico.
Se non c'è uno spostamento di ricchezza da qualche parte nel mondo i paesi occidentali collasseranno.
Solo con una fonte di energia a costo zero, che sicuramente distruggerà buona parte del commercio mondiale, tutto quello collegato con le forniture dei combustibili fossili e dei relativi paesi produttori, l' occidente si potrà salvare e chiudere in un' autarchia. Inoltre solo a cambiare tutto il parco auto e gli impianti di riscaldamento tengono in piedi la domanda per una ventina di anni.
Ieri sul sito di Focus 18 nov 2011
Dove va l'E-Cat?
Mentre spunta un cliente "militare" per l'E-Cat di Andrea Rossi e i suoi ex soci greci della Defkalion promuovono una loro versione dell'invenzione di Rossi, dalle pagine di Focus un fisico italiano propone a Rossi un test scientifico del suo generatore. Ecco le novità dopo il test del 28 ottobre, la proposta di Francesco Celani e la risposta di Rossi.
Andrea Rossi è l'inventore dell'E-Cat, un sistema per produrre calore basato su reazioni di fusione fredda - fenomeno che la scienza ufficiale non riconosce. Da quando, all'inizio del 2011, ha presentato il suo generatore, Rossi è al centro di interminabili polemiche perché, per proteggere la sua invenzione, non rivela l'esatta struttura dell'E-Cat né consente che siano fatti test scientificamente rigorosi e inattaccabili. A fine ottobre, a Bologna, ha messo in funzione per alcune ore un impianto da 1 megawatt composto da 107 E-Cat: era una dimostrazione a beneficio di un misterioso "cliente" che, a fine prova e attraverso un suo rappresentante, si è detto soddisfatto. «L'impianto è venduto», ha dichiarato in quell'occasione Rossi.
La fusione fredda su Focus 230, in edicola da venerdì 18 novembre 2011 e l'articolo su Focus.it.
CHI È IL CLIENTE?
Il rappresentante del cliente, l'ingegner Domenico Fioravanti, colonnello del Genio in pensione, non si lascia sfuggire parola, ma Rossi dà a Focus.it qualche risposta: «Abbiamo in costruzione una centrale termica da 130 megawatt, composta da 13 generatori come quello che avete visto in funzione il 28 ottobre: è però una ricerca militare e non mi è possibile dare altri dettagli, né il nome né il luogo né la nazionalità del committente», afferma. [N.d.R., attenzione - Mats Lewan (NyTeknik) mi fa notare che 13 generatori da 1 MW non fanno 130 MW... Giusto, chiedo scusa ai lettori: appena chiarita la questione con Rossi correggerò l'informazione. - La risposta di Andrea Rossi: «Sarà una centrale termica da 13 MW, composta da 13 "1MW Energy Catalyzer" come quello in funzione a Bologna il 28 ottobre».]
L'E-CAT SARÀ DUNQUE DEI MILITARI? «No! Assolutamente no! Questo cliente non ha l'esclusiva.»
FOCUS POTRÀ AVERE UN OSSERVATORIO SULL'INSTALLAZIONE? «Con questo cliente credo sarà difficile. Ci proverò, ma non aspettatevi nulla.»
E LE VOCI DI UN RITORNO DI DEFKALION? «Ho visto sul loro sito la pubblicazione a proposito dell'Hyperion [vedi il documento di Defkalion, n.d.r.]. Non abbiamo ripreso alcun rapporto con questi greci... non vogliamo assolutamente più avere a che fare con loro, per nessun motivo.»
LA PROPOSTA PER UN NUOVO TEST
Da queste pagine Francesco Celani chiede a Rossi di mettere fine alle polemiche e all'incertezza con un test rigoroso, garantendo il massimo rispetto per la "proprietà intellettuale", ossia per il segreto industriale di Rossi, che sembra aver trasformato in realtà la fusione fredda, senza attendere lo studio dell'Università di Bologna, annunciato ma non ancora confermato. Nelle pagine che seguono, la proposta di Celani e la risposta di Rossi, in italiano e in inglese.
Francesco Celani, "Primo Ricercatore" presso i Laboratori Nazionali di Frascati dell'INFN (INFN-LNF), è vicepresidente della International Society of Condensed Matter Nuclear Science (ISCMNS), istituzione internazionale costituita (dal 2003) su base volontaria da scienziati che - in ogni parte del mondo - fanno ricerca sulle reazioni nucleari a debole energia (LENR, Low Energy Nuclear Reactions) e sulla fisica della materia condensata - ossia delle interazioni tra più atomi mediate dal reticolo cristallino degli atomi stessi.
Le LENR e la CMNS includono quei fenomeni che vengono definiti di "fusione fredda". Francesco Celani fa ricerca in questo settore dal marzo 1989 ed ha collaborato, direttamente o indirettamente, con scienziati come Giuliano Preparata (teorico della fisica della materia condensata), Emilio Del Giudice, Martin Fleischmann ("padre" della fusione fredda insieme a Stanley Pons), Steven Jones ("concorrente" di Fleischmann e Pons), Yoshiaki Arata (ha iniziato gli studi della cosiddetta Solid State Nuclear Fusion dal 1958), Akito Takahashi, Yasuhiro Iwamura
NTGAS
Mi sembra che nell'ultimo mese ci sia un'accelerazione in tutto il mondo. Tra l'altro oggi che esistono supercalcolatori con reti neurali con intelligenza artificiale non penso che ci voglia molto partendo dagli ingredienti di nickel e idrogeno a scoprire la formula, se c'è arrivato Rossi in un capannone di Bologna.
Rossi è in contatto con l'apparato militare statunitense.
Negli Usa in particolare se ne stanno occupando la Nasa e la Marina Militare.
Si sono accorti che da questa crisi mondiale, partita come crisi finanziaria che ha investito in particolare il settore bancario e immobiliare, si sta agganciando la rivoluzione di internet che sta distruggendo in particolare negli Usa, il settore del terziario e dei servizi. Solo le Poste negli Usa riducono il personale di centomila unità all'anno. Immaginiamoci quando decollerà il commercio elettronico.
Se non c'è uno spostamento di ricchezza da qualche parte nel mondo i paesi occidentali collasseranno.
Solo con una fonte di energia a costo zero, che sicuramente distruggerà buona parte del commercio mondiale, tutto quello collegato con le forniture dei combustibili fossili e dei relativi paesi produttori, l' occidente si potrà salvare e chiudere in un' autarchia. Inoltre solo a cambiare tutto il parco auto e gli impianti di riscaldamento tengono in piedi la domanda per una ventina di anni.
Ieri sul sito di Focus 18 nov 2011
Dove va l'E-Cat?
Mentre spunta un cliente "militare" per l'E-Cat di Andrea Rossi e i suoi ex soci greci della Defkalion promuovono una loro versione dell'invenzione di Rossi, dalle pagine di Focus un fisico italiano propone a Rossi un test scientifico del suo generatore. Ecco le novità dopo il test del 28 ottobre, la proposta di Francesco Celani e la risposta di Rossi.
Andrea Rossi è l'inventore dell'E-Cat, un sistema per produrre calore basato su reazioni di fusione fredda - fenomeno che la scienza ufficiale non riconosce. Da quando, all'inizio del 2011, ha presentato il suo generatore, Rossi è al centro di interminabili polemiche perché, per proteggere la sua invenzione, non rivela l'esatta struttura dell'E-Cat né consente che siano fatti test scientificamente rigorosi e inattaccabili. A fine ottobre, a Bologna, ha messo in funzione per alcune ore un impianto da 1 megawatt composto da 107 E-Cat: era una dimostrazione a beneficio di un misterioso "cliente" che, a fine prova e attraverso un suo rappresentante, si è detto soddisfatto. «L'impianto è venduto», ha dichiarato in quell'occasione Rossi.
La fusione fredda su Focus 230, in edicola da venerdì 18 novembre 2011 e l'articolo su Focus.it.
CHI È IL CLIENTE?
Il rappresentante del cliente, l'ingegner Domenico Fioravanti, colonnello del Genio in pensione, non si lascia sfuggire parola, ma Rossi dà a Focus.it qualche risposta: «Abbiamo in costruzione una centrale termica da 130 megawatt, composta da 13 generatori come quello che avete visto in funzione il 28 ottobre: è però una ricerca militare e non mi è possibile dare altri dettagli, né il nome né il luogo né la nazionalità del committente», afferma. [N.d.R., attenzione - Mats Lewan (NyTeknik) mi fa notare che 13 generatori da 1 MW non fanno 130 MW... Giusto, chiedo scusa ai lettori: appena chiarita la questione con Rossi correggerò l'informazione. - La risposta di Andrea Rossi: «Sarà una centrale termica da 13 MW, composta da 13 "1MW Energy Catalyzer" come quello in funzione a Bologna il 28 ottobre».]
L'E-CAT SARÀ DUNQUE DEI MILITARI? «No! Assolutamente no! Questo cliente non ha l'esclusiva.»
FOCUS POTRÀ AVERE UN OSSERVATORIO SULL'INSTALLAZIONE? «Con questo cliente credo sarà difficile. Ci proverò, ma non aspettatevi nulla.»
E LE VOCI DI UN RITORNO DI DEFKALION? «Ho visto sul loro sito la pubblicazione a proposito dell'Hyperion [vedi il documento di Defkalion, n.d.r.]. Non abbiamo ripreso alcun rapporto con questi greci... non vogliamo assolutamente più avere a che fare con loro, per nessun motivo.»
LA PROPOSTA PER UN NUOVO TEST
Da queste pagine Francesco Celani chiede a Rossi di mettere fine alle polemiche e all'incertezza con un test rigoroso, garantendo il massimo rispetto per la "proprietà intellettuale", ossia per il segreto industriale di Rossi, che sembra aver trasformato in realtà la fusione fredda, senza attendere lo studio dell'Università di Bologna, annunciato ma non ancora confermato. Nelle pagine che seguono, la proposta di Celani e la risposta di Rossi, in italiano e in inglese.
Francesco Celani, "Primo Ricercatore" presso i Laboratori Nazionali di Frascati dell'INFN (INFN-LNF), è vicepresidente della International Society of Condensed Matter Nuclear Science (ISCMNS), istituzione internazionale costituita (dal 2003) su base volontaria da scienziati che - in ogni parte del mondo - fanno ricerca sulle reazioni nucleari a debole energia (LENR, Low Energy Nuclear Reactions) e sulla fisica della materia condensata - ossia delle interazioni tra più atomi mediate dal reticolo cristallino degli atomi stessi.
Le LENR e la CMNS includono quei fenomeni che vengono definiti di "fusione fredda". Francesco Celani fa ricerca in questo settore dal marzo 1989 ed ha collaborato, direttamente o indirettamente, con scienziati come Giuliano Preparata (teorico della fisica della materia condensata), Emilio Del Giudice, Martin Fleischmann ("padre" della fusione fredda insieme a Stanley Pons), Steven Jones ("concorrente" di Fleischmann e Pons), Yoshiaki Arata (ha iniziato gli studi della cosiddetta Solid State Nuclear Fusion dal 1958), Akito Takahashi, Yasuhiro Iwamura