ETC Natural Gas (3 lettori)

Gasp

Forumer attivo
Solo alcune spiegazioni relative alle due mappe che ho postato alle ore 8.42. Il gas è una materia prima che viene trattati in diversi mercati regionali. Negli Stati Uniti esistono molti Hubs. Ciascuno definisce un proprio prezzo spot diverso dagli altri Hubs. In questo momento l'Hub con il prezzo spot piu' alto è quello di Chicago (dove è già parecchio freddo); l'Hub con il prezzo spot piu' basso è quello situato nello Wyoming (all'ovest è ancora caldo): E' ovvio che gli Hubs sono connessi tra di loro, ma il trasporto costa parecchio quindi è piu' conveniente comprare gas negli hubs vicini anche se lì il prezzo è superiore che in hubs lontani. Per questo generalmente Chicago si rivolge in caso di necessità all'Henry Hub, a meno che dall'ovest non facciano prezzi molto convenienti. L'Henry Hub è quello che rifornisce l'America dell'est, compreso N.Y. Il future tratta l'Henry Hub gas ed è quello che ci interessa. Tutto questo per dire che quando guardiamo la mappa delle previsioni del tempo dobbiamo sovrapporla alle due mappe precedenti e guardare a est. Sì, sì avete ragione. Troppo lungo. Ecco qui le previsioni del tempo.
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Moma

Nipote di Massam
Eh già che ci sono ho shortato duro il crudo... stoppo sopra 90,20$

Questo grafico non lo modifico da forse 8-10 mesi...

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emmeemme

Forumer attivo
ciao ULTRA,come ti va' stamani?
stavo guardando ora.
sicuramente che con un piede su unidebit e uno sui lev,stai andando un po' sbilenco....
forza che ce la faciamo........
 

ducciopa

Forumer attivo
Forex, euro cede terreno su timori debito, dollaro rimbalza
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Reuters - 06/12/2010 11:00:30
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LONDRA, 6 dicembre (Reuters) - L'euro cede terreno negli scambi europei, senza riuscire a trovare sollievo nella mossa di LCH.Clearnet di tagliare i margini richiesti per il trading sui titoli di Stato irlandesi, con i timori sul debito periferico che continuano a dominare in vista di un incontro dei ministri delle Finanze della zona euro.

Il dollaro rimbalza, aiutato anche da una serie di ricoperture, con il mercato che non appare troppo preoccupato per i commenti del presidente della Federal Reserve Ben Bernanke secondo cui le misure di "quantitative easing" potrebbero essere più ingenti di quanto stimato.

"I movimenti del cross euro/dollaro in Asia sono stati un po' deludenti e ho l'impressione che ci sia spazio per un'ulteriore discesa, con i riflettori probabilmente puntati sugli sviluppi politici e l'impegno dei rappresentanti della zona euro", commenta Paul Mackel di HSBC.

I ministri delle Finanze della zona euro si incontreranno oggi e affronteranno le pressioni per aumentare la portata della rete di salvataggio da 750 miliardi di euro per i paesi membri colpiti dalla crisi, con l'obiettivo di fermare il contagio all'interno dell'area della moneta unica.

Domani seguirà una riunione dei ministri di tutta l'Unione europea, che dovrebbero approvare formalmente un pacchetto di aiuti da 85 miliardi di euro per l'Irlanda e discutere la riforma delle regole di bilancio Ue.
 

caprizio

Utente semi desaparecido
Teleborsa 6 Dicembre - Concorrono ancora gli elevatissimi livelli degli stoccaggi a deprimere le quotazioni del gas naturale, che non ha seguito il trend degli altri prodotti energetici, chiudendo la settimana in rosso. Il gas non è riuscito ad avvantaggiarsi del forte deprezzamento del dollaro, ne dell’ondata di freddo che ha investito il Nord America e neanche delle buone indicazioni giunte dall’economia americana. Infatti, gli stoccaggi restano ben al di sopra della media degli ultimi cinque anni, che include il periodo di crisi (2008-2009) ma anche l’era del boom delle commodities. Con 3.800 miliardi di piedi cubici le scorte commerciali appaiono più che adeguate a soddisfare la maggiore domanda invernale, anche nell’ipotesi di un’accelerazione dei consumi industriali connessa con la ripresa dell’economia. L’ottava chiude perciò con il contratto di gennaio sul natural gas a 4,349 USD, in ribasso delì1,1% rispetto ai 4,399 dollari della settimana precedente, su un massimo di 4,487 USD ed un minimo di 4,126 dollari. Il trend dei prezzi del gas, confrontato con quello del greggio, ha portato ad un aumento della ratio fra le quotazioni del petrolio e del gas attorno a 20,51. Dalle ultime statistiche del Department of Energy sugli storage di gas naturale emerge che, nella settimana al 26 novembre 2010, le scorte di gas hanno registrato un ulteriore calo di 23 BCF, anche se risulta inferiore alle previsioni degli analisti che indicavano un range di 26-40 BCF. Gli storage si collocano così a 3.814 BCF (billion cubic feet), risultando in calo di appena 23 BCF (o dello 0,6%) rispetto alla medesima settimana dell’anno precedente. Gli storage risultano però al di sopra della media degli ultimi cinque anni di 347 BCF (10%). In particolare, nelle regioni dell’Est gli stocks risultano ora superiori alla media dei 5 anni di 88 BCF (4,5%), dopo che questa settimana è stata registrato un calo degli stocks di 16 BCF, mentre nelle regioni dell’Ovest gli stocks risultano in aumento di 25 BCF (5,3%) rispetto alla media dei cinque anni dopo aver registrato in settimana un decremento di 21 BCF. Nelle regioni produttive gli stocks risultano superiori di 235 BCF (22,9%) rispetto alla media dei cinque anni, dopo che nella settimana hanno evidenziato un incremento di 14 BCF. Il prezzo spot del gas naturale (Henry Hub) è balzato nella settimana al 1° dicembre 2010, mostrando un incremento di 39 cents (circa il 10%) ed attestandosi a 4,21 dollari. :rolleyes::-D:rolleyes::-D
 

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