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lo sanno che non possono tenere sti prezzi del future in questo periodo, allora in poco tempo cercano di spazzarne via il più possibile .nn ce la faranno
lo sanno che non possono tenere sti prezzi del future in questo periodo, allora in poco tempo cercano di spazzarne via il più possibile .nn ce la faranno
in effetti fosse stata un titolo di una societa' l'avrei scaricato da tempo....ma una materia prima, anche se gas naturale, non puo'
crollare sempre...
Per quanto il mercato possa essere artefatto da fenomeni speculativi non vedo come possano tenerlo a 4$ per tutto l'inverno. Ora a parte gli sfigati che hanno in carico il Lev a 0,7/0,8 o anche di più la maggior parte credo che abbia quote ormai con pcm da 0,33 a 0,38 equivalenti a future 4,3 / 4,5.
Devo dire che mi pare difficile che nell'arco dell'inverno non si ritorni almeno momentaneamente a quelle quotazioni. Il problema semmai è un'altro. Spingendo al ribasso convincono i piccoli ad uscire appena hanno un pareggio o un piccolo loss . Quando tutti sono fuori e hanno tirato un respiro di sollievo... zannn lo fanno partire ....
tutto a questo punto è relativo, il 18 giugno 2010 (all'inizio dell'estate, quindi non credo che facesse così caldo) ha toccato gli 0,88. INCREDIBILE CHE ORA SIA A 0,29 SALVO che non abbiano scommesso su un estate caldissima e poi invece hanno svenduto.
E' vero che possono farlo
ma i produttori di gas devono chiudere alla lunga
I prezzi non sono più remunerativi per le spese di produzione
No,io continuo a credere che ci deve essere sotto qualcosa:do ut des
Per tenere i futures così bassi i produttori si aspettano qualcosa in cambio che ancora noi non sappiamo (incentivi all'esportazione per esempio)
Sono solo mie sensazioni,sia ben chiarorendetele con le molle
E' vero che possono farlo
ma i produttori di gas devono chiudere alla lunga
I prezzi non sono più remunerativi per le spese di produzione
No,io continuo a credere che ci deve essere sotto qualcosa:do ut des
Per tenere i futures così bassi i produttori si aspettano qualcosa in cambio che ancora noi non sappiamo (incentivi all'esportazione per esempio)
Sono solo mie sensazioni,sia ben chiarorendetele con le molle
Ho postato ieri un intervento in cui, conti alla mano, con questo prezzo del future i produttori del shale gas non rientrano neppure dai costi di impianto. E' vero che i conti si basavano sui costi di estrazione del shale gas europeo (0,13 c€/mc) ma non credo che i costi USA siano molto differenti. Inoltre lo stesso gas ha sulle stessa piazze americane prezzi assai differenti. Il problema che il future prezza il gas maggioritaraiamente agli hub del sud. Allora quale sarà il problema? Probabilmente:
1) Rete di distribuzione interna non completamente sviluppata?
2) Pochi impianti di liquefazione ed esportazione del gas, che ha un prezzo internazionale superiore?
3)Stentata ripresa economica?
4)Produzione di energia maggioritariamente con il carbone invece che con il gas?
5)Quale sarà il costo della carbon tax per le centrali a carbone? Gli americani si adegueranno alle richieste del summit sull'ambiente o se ne sbatteranno?
E così via. Insomma le variabili sono veramente tante per poter prevedere una evoluzione probabile. Se non ci fosse il problema del contango io sarei tranquillo perchè stando long la materia prima deve salire... ma la presenza del contango sconsiglia di stare long... quindi? Che fare?